Durante il weekend del 13-14 settembre si è disputata l’ultima tappa del Campionato Europeo Baja, in programma a Perdasdefogu, nell’entroterra Sardo.
QUAD:
Anteprima assoluta per questo Baja Sardegna 08, con un’unica speciale di 56 km, ripetuta 4 volte il sabato e 3 volte la domenica in senso contrario, per un totale di circa 400 km. Il prologo di 3 km del venerdì ha determinato l’ordine di partenza della prima tappa. I concorrenti del Baja si sono confrontati tra mulattiere, cespugli e pietraie del selvaggio territorio sardo, sull’impegnativo tracciato che nel 2007 fu teatro di una tappa del Rally di Sardegna, valido per il Campionato del Mondo, e organizzato dallo stesso Moto Club Sardegna. La prima parte della speciale si è disputata sull’altopiano del poligono militare, su sterrati in falsopiano e tratti veloci, per passare quindi ad un secondo settore più tecnico e navigato, con tornanti in discesa verso il profondo canyon, guadi del fondo valle ora asciutti, ora inondati d’acqua, a causa degli improvvisi acquazzoni, risalite impegnative su costoni caratterizzati da passaggi stretti e durissime pietraie. Due giornate di gare egregiamente organizzate, all’altezza quindi di un Campionato Europeo, con tracciati memorabili e molto impegnativi, che hanno messo a dura prova piloti e mezzi, garantendo comunque panorami mozzafiato ed emozioni da vero baja.
Prima Tappa: La competizione dei quad ha preso il via sabato, dopo il prologo del venerdì, conteso tra le incitazioni di un folto pubblico in una spettacolare area fettucciata. Il percorso della speciale, affrontato per quattro tornate di 56 faticosi chilometri, tra le bizze di un meteo altalenante tra brevi piogge e sprazzi di sole, ha visto imporsi alla ss1 il portoghese Simao Correia, su SUZUKI LTR 450, con il tempo di 1:00’59”, seguito da Alessandro “Spiderman” Fontanazzi, dal tedesco Jurgen Mohr, dal leader di campionato Massimiliano Masante, dal ceco Josef Machacek e dall’altro portoghese, Joao Nazareth: per la cronaca, i primi della classifica iridata. Ritiro forzato nella ss1 per Nori, a causa di un cappottamento, senza conseguenze per il pilota. Correia continua nel suo forcing, aggiudicandosi anche la ss2, la ss3 e la ss4, seguito da Machacek e Mohr, che nulla possono per contrastare il fortissimo e determinato portoghese. Rimane alla finestra il portacolori italiano Masante, che non riesce a prendere il giusto ritmo di gara, chiudendo la ss2 e la ss4 in 4^ posizione e la ss3 in 6^, mentre Fossà cerca di recuperare qualche posto, tradito da imprevisti e da noie meccaniche nelle prime due ss: alla fine recupera un 5° posto nella ss3 e nella ss4. Spiderman e Rovegno, nella ss2, a distanza di 10 km uno dall’altro, volano in un dirupo, fortunatamente senza conseguenze: il primo perde circa 20 minuti, il secondo si ritira dalla tappa. A fine giornata vediamo quindi assegnare la tappa a Correia, seguito da Machacek, Mohr e Masante. Rovegno e Spiderman, ritirato il primo, squalificato il secondo, devono abbandonare ogni velleità di conquista del titolo.
Seconda Tappa: Domenica alla rovescia: la seconda tappa si corre al contrario, per tre volte, sullo stesso tracciato del sabato. Meteo ancora variabile, con un improvviso acquazzone nell’ultima speciale: ciò crea non pochi problemi di tenuta e visibilità ai concorrenti, già stremati dalle asperità del percorso. Per l’intera giornata comanda Correia, che inanella la ss 5 e la ss7. Il ceco Machacek forza e vince la ss6, mentre Mohr lotta contro Spiderman per “arrampicarsi” al terzo posto. Continua a non ingranare Masante, in lotta per il 5° posto con un Fossà ancora perseguitato da noie meccaniche. Pier Luigi Rovegno, ripartito dopo il recupero del mezzo dal fondo del dirupo, si deve ritirare definitivamente per rottura meccanica. La seconda tappa rivede quindi vittorioso Simao Correia, su Suzuki LTR 450, con un tempo di 3h00’13’’, seguito da Machacek, 3° Mohr, 4° Spiderman, 5° Massimiliano Masante e 6° Giammarco Fossà. Grazie a questa doppietta e agli scarti imposti dalla Federazione Simao Correira si laurea Campione Europeo Bajas, categoria quad.
MOTO:
S’erriu surdu, s’omini n’di leada, il fiume sordo porta via l’uomo. Così recita un proverbio sussurrato dagli ottuagenari di Perdasdefogu, che consigliano di diffidare di ciò che appare tranquillo. È la prima impressione che infonde il vasto altopiano dell’Ogliastra: tranquillità e silenzio, tra cespugli di macchia mediterranea, pietraie roventi e orizzonti nitidi. Gli iscritti al Baja Sardegna, gara valida per il Campionato Europeo Baja 2008, hanno cambiato idea, interpretando perfettamente il vecchio adagio, dopo aver percorso per 4 volte in un senso e 3 nell’altro i 56 km di speciale di sabato e domenica, per un totale di 400 km, preceduti dal polveroso prologo di 3 km del venerdì, gremito da un folto pubblico, disputato esclusivamente per determinare l’ordine di partenza del sabato. Gli appassionati ricorderanno certamente la tappa del Rally di Sardegna, valida per il Campionato del Mondo 2007, e organizzata dallo stesso Moto Club Sardegna: lo scenario del Baja è stato lo stesso, la fatica pure. Panorami selvaggi, sterrati lunghi e impegnativi, improvvisi canaloni a interrompere le traiettorie, tornanti insidiosi e guadi più o meno secchi, per offrire ai piloti una prova memorabile e ai mezzi un ottimo banco di prova. L’organizzazione impeccabile e puntuale ha coronato infine le due giornate di gara, ricordate dai piloti per la durezza del percorso e per la bellezza delle vedute.
Prima Tappa: Il venerdì le moto affrontano il prologo, ottimo riscaldamento per guadagnarsi le posizioni di partenza e per affrontare la prima tappa: 56 insidiosissimi chilometri da ripetere quattro volte, lungo un percorso tutt’altro che monotono e costellato di ardui passaggi. Il meteo si impegna per rendere il tutto più difficile, alternando scrosci improvvisi e caldi squarci di sole. La classifica delle quattro speciali vede sempre nelle posizioni di testa i due protagonisti del campionato: Nicola Dutto (Suzuki) e Gianfranco Ronco (Suzuki). La classifica della prima tappa è quindi presto fatta, con Dutto che domina le prime tre prove speciali, fermando il cronometro nella prima a 1:04’06”, nella seconda a 1:01’51”, nella terza a 1:01’51”. Tutti suoi i 25 punti preziosi per il campionato. 2° posto per Ronco, che fa sua la ss4, e 3° posto per Lezatka Karel.
Seconda Tappa: Fotocopia della giornata precedente nelle tre speciali della seconda tappa, percorse al contrario. Dutto vuole aumentare il vantaggio in classifica nei confronti del compagno di squadra Ronco, imprimendo un passo forsennato e vincendo tutte e tre le speciali: ss5 con 1:01’35”, ss6 con 1:00’17”, ss7 con 1:03’26”. Ronco a fine giornata non riesce a ridurre lo svantaggio, lasciando di fatto la vittoria di tappa e la corona di Campione Europeo Baja 08 categoria moto a Nicola Dutto. Lezatka Karel, grazie alla costanza dei suoi piazzamenti, conquista la terza piazza e la medaglia di bronzo al Campionato Europeo.