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Trofeo delle Regioni Enduro. Brillano la Toscana e il Piemonte

Venerdì 1° e sabato 2 Novembre, ad Olbia, due splendide giornate di Enduro hanno visto protagonisti i numerosi piloti del Trofeo delle Regioni. Ad aprire l’evento, nella prima giornata,  è stata la sfilata di presentazione delle squadre da piazza Benedetto Brin a Piazza Crispi.  Sabato, sul percorso di 60 chilometri predisposto dal Motoclub Insolita Sardegna ASD, le tre Prove Speciali hanno garantito una sfida mozzafiato ai 159 piloti partecipanti: ben due i Cross Test – uno di oltre 5 minuti su terreno duro e tecnico e uno di 4 minuti circa su terreno sabbioso, più scorrevole e veloce del precedente – intervallati da  un Enduro Test di 4 minuti e mezzo su terreno misto. Il tutto da ripetersi per tre giri.

Cronaca di gara

Alle 8 del sabato i primi piloti lasciano il palco di partenza. La sfida tra le regioni della categoria Senior vede la leadership dei piloti della Toscana – Deny Philippaerts (TM), Alessio Paoli (Husqvarna) e Lorenzo Bernini (Rieju) – che, imperterriti, dominano la classifica senza lasciare possibilità ai propri avversari. Lorenzo Bazzurri (Beta), Roberto Bazzurri (Beta) e Vittorio Bellucci (Beta), alfieri della squadra umbra, ci provano, ma la distanza dal team toscano si fa sempre più incolmabile prova dopo prova, costringendoli a chiudere con l’argento tra le mani. A chiudere il podio sembra essere in prima battuta la formazione del Lazio – Damiano Melchiorri (GasGas), Gabriele Melchiorri (TM) e Simone Girolami (KTM) – che prende posizione in top 3 . Ma la sorte di questa squadra si fa avversa nell’ultima speciale, che cambia definitivamente le carte in tavola: la Lombardia di Matteo Grigis (GasGas), Andrea Di Luca (Husqvarna) e Gabriel Grassi (Valenti) passa in vantaggio sul Lazio e porta a casa il bronzo.

A trionfare nella competizione maschile Under 23 è la squadra composta da Samuli Boano, Alessio Berger (KTM) e Gabriele Giordano (TM), piloti del Piemonte vincitori dopo un’iniziale battaglia con la Toscana di Alessio Bini (Beta), Nicola Salvini (GasGas) e Bernardo Ruggeri (Sherco): questi ultimi tentano il recupero nel finale, ma il team piemontese sembra non cedere mai. Bronzo per l’Abruzzo con i suoi piloti Lorenzo Giuliani (Beta), Niko Odorisio (KTM) e Mattia Marano (Vent).

Il Piemonte è padrone anche della competizione riservata alle donne. La squadra di Sabrina Lazzarino (Beta) ed Elisa Givonetti (TM) porta avanti una leadership incontrastata nella competizione femminile. La Liguria di Giulia Melichetti (Beta) e Stephanie Bianchi (GasGas) parte subito all’attacco sulla squadra Veneta di Giada Calgaro (Husqvarna) ed Erica Lago (Honda), prendendo il posto sul secondo gradino. Il Veneto tenta la rimonta, ma il ritiro di una delle pilote fa uscire la squadra dalla top 3. Sale sul terzo gradino la Toscana con Matilda Gergelli (Husqvarna) ed Elisa Gallorini (Beta), che però non possono fare niente davanti al distacco dalle squadre rivali.

Divertente è la sfida tra i Motoclub. Grandi protagonisti i piloti del Ceva – Marco Vizio, Walter Bossi e Igor Marino – che festeggiano il loro trionfo dopo essersi difesi dal Motoclub Amav, formato da Guido Conforti, Gianni Ganozzi e Tommaso Lilli: argento per questi ultimi. Il bronzo se lo aggiudica il Motoclub Crostolo dopo che i suoi fidati piloti, Matteo Bresolin, Nicola Grossi, e Maicol Parini lo strappano di mano al Motoclub Gaerne – Sunny Marconato, Francesco Cailotto e Luca Albi – sulle battute finali della manche.

Quanto alle classi:

A battagliarsi il titolo di pilota più veloce di giornata, ovvero l’Assoluta, sono due velocissimi riders: Nicola Salvini (GasGas) e Lorenzo Bernini (Rieju). Entrambi non si fanno attendere: con la Enduro Test 1 prendono posto in top 3 e tra i due è subito duello all’ultimo decimo di secondo. La sfida tra le due parti si conclude con la presa di posizione di Salvini a inizio dell’ultimo giro, riuscendo a difendersi a pieno titolo dal rivale che rimane alle sue spalle. A prendere tra le mani il bronzo virtuale a fine primo giro è Claudio Spanu (Husqvarna), ma il colpo di scena ce lo regala Deny Philippaerts (TM) nell’ultima prova: con un incredibile tempo assoluto, strappa via il terzo posto dalle mani del sardo.

La 125 è senza storia: Niccolò Scarpelli (KTM) colma subito il distacco minimo che lo separa da Davide Pellizzaro (KTM) e parte all’attacco nel Cross Test 2: è sorpasso. Pellizzaro cerca di rimanergli vicino ma la distanza tra i due si accresce. Federico Gaspari (Yamaha) chiude la competizione con il bronzo.

La 250 2T è equilibrata: il primo tempo staccato da Vittorio Bellucci (Beta) porta il pilota sulla vetta della classifica, ma un silenzioso Lorenzo Giuliani (Beta) gli rimane alle spalle in cerca dell’occasione giusta per attaccare. Nel Cross Test 2 Giuliani incalza e passa in prima posizione, Bellucci è dietro. Tra i due c’è sfida, ma Giuliani rimane con la difesa alta fino alla fine della manche. Alessio Bini (Beta), troppo distante dai due piloti davanti a lui, porta a casa il bronzo.

Fuoco e fiamme in classe 300 per il duello tra Nicola Salvini e Samuele Bernini che ha reso i due piloti protagonisti anche nella assoluta: il risultato è, quindi, il medesimo con Salvini al vertice della classifica e il rivale in seconda posizione. Terzo posto per Claudio Spanu: rimasto fuori dalla top 3 in assoluta, riesce a portare a casa il bronzo di classe.

Leader indiscusso della 250 4T è Michele Verona (GasGas) che non lascia possibilità di recupero agli avversari di classe, aggiudicandosi così l’oro. Damiano Melchiorri (Fantic) incalza su Matteo Bresolin (Gas Gas) e ne prende il posto. Quest’ultimo non molla la presa, ma il distacco su Melchiorri sembra irriducibile. Ultima prova speciale, colpo di scena! Bresolin torna all’attacco e, con grande impeto, strappa l’argento da Melchiorri, che scende sul terzo gradino.

La classe 450 vede un fulmineo Deny Philippaerts come grande protagonista: rimasto imbattuto sul gradino più alto, porta a casa l’oro di classe. Manuel Ulivi (GasGas) lo segue, ma non riesce a colmare la distanza con il rivale, aggiudicandosi comunque un argento di tutto rispetto. La medaglia di bronzo è per Elia Rigo (KTM).

Nella Cadetti 125 è Luca Piersigilli (Beta) a prendere posizione con un buon tempo nel Cross Test 1 ma dopo la terza Speciale a prendere il suo posto è Gabriele Melchiorri (TM) che, con le unghie e con i denti, dà il massimo per difendere la sua conquista. Alessio Berger (KTM) lo segue, sono pochi i secondi di distacco, ma Melchiorri non vuole mollare la presa. Manuel Savi (Beta) sale sul terzo gradino dopo la stoccata su Gabriele Giordano (TM).

A dominare la Femminile è una velocissima Aurora Pittaluga (Beta): ambiziosa di vittoria, cerca di distanziarsi subito dalle due rivali in top 3, Sabrina Lazzarino (Beta) e Elisa Givonetti (TM), che si sfidano a colpi di gas. Ad avere la meglio tra le due è Lazzarino, ma ormai Pittaluga è irrecuperabile. Oro quindi per quest’ultima. L’argento e il bronzo sono, rispettivamente, per Lazzarino e Givonetti.

Alessio Paoli (Husqvarna) e Roberto Bazzurri (Beta) si contendono la Veteran in un duello di fuoco che si protrae per tutta la manche, lasciando tutti col fiato sospeso fino alla fine. La sfida si chiude con il trionfo di Bazzurri sul rivale, che rimane alle sue spalle sul secondo gradino aggiudicandosi la medaglia d’argento. Quella di bronzo è per Simone Girolami (KTM), che ha mantenuto il terzo gradino per tutta la giornata di gara senza minacciare ed essere minacciato.

La manche dei giovanissimi protagonisti della classe 50 Codice vede il dominio di Gabriel Grassi (Valenti) che rimane imbattuto sul trono di categoria per tutta la gara. Gabriele Mascaro (Beta) deve tenere alta la guardia da Filippo Vaglini (Valenti) perché la distanza tra i due è alquanto ristretta. Enduro Test 2: Vaglini parte all’attacco e prende posto sul secondo gradino di classe. Mascaro non vuole arrendersi, vuole riprendersi l’argento, ma la distanza tra i due inizia ad accrescersi sempre di più. Alla fine Vaglini difende la sua conquista dal rivale, che chiude la gara sul terzo gradino.

A salutare il Trofeo delle Regioni e, con esso, la stagione enduristica 2024, sono state le premiazioni dei vincitori, un momento di festa dopo una giornata di gara incredibile alle quali hanno partecipato il coordinatore nazionale dell’enduro Franco Gualdi, il presidente di giuria Juri Simoncini, il presidente del motoclub organizzatore Antonio Lorenzo Scanu, il presidente del Co.Re. Sardegna Enrico Melis e il coordinatore dell’enduro Co.Re. Sardegna Stefano Usai che hanno conferito le tanto lottate medaglie FMI alle squadre di regione e ai Motoclub vincitori e i premi ai leader di giornata nelle loro classi. Un ringraziamento sentito per l’organizzazione dell’evento va ancora alla Regione Sardegna, al Sindaco di Olbia Settimo Nizzi e all’assessore al turismo e grandi eventi Marco Balata.

Nella foto di apertura: le regioni premiate

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