A Bosisio Parini (LC) Michael Pogna conquista il titolo nella 125 2T Cadetti che va aggiungersi a quello di Manzi nella 125 4T festeggiato con una prova in meno. Argento per Gerini e Roggeri, bronzo per Traversi, mentre Bertolotti sfuma il podio finale per un punto.
E’ di due titoli (uno in meno rispetto il 2006) il bottino della stagione nazionale 2007 per il Team Italia. Con la quinta ed ultima prova del campionato italiano Under23 disputata domenica 14 ottobre a Bosisio Parini (LC), si sono definitivamente chiusi i giochi per gli azzurrini diretti da Tullio Pellegrinelli.
Al tricolore di Jonathan Manzi (Ch Racing Mucci Racing) conquistato nella 125 4t con una prova d’anticipo lo scorso 09 settembre a Camerino (MC), si aggiunge quello di Michael Pogna nella 125 2t Cadetti che già la scorsa stagione aveva portato in casa Federmoto. Una strada in discesa quella che il bresciano si è trovato, in sella ad un Husqvarna firmata Mucci, ad affrontare una volta sceso dalla pedana di partenza allestita in Piazza G.Parini a Bosisio. Per la matematica infatti a Pogna era sufficiente un solo punto per laurearsi nuovamente campione e proprio ai danni del collega in azzuro Davide Roggeri (KTM GP Motorsport) grazie al vantaggio accumulato nel corso delle quattro prove precedenti. Un Roggeri nuovamente vice (2006 dietro ad Oldrati), ma degno di applausi perchè autore domenica di una splendida finale, questa volta sempre a stretto contatto con il collega tanto da precederlo in quattro delle otto prove cronometrate. A confermare la sua velocità l’incredibile terzo posto nell’assoluta di giornata davanti a piloti del calibro di Facchin e Gritti.
Un podio quello applaudito domenica interamente “Made Team Italia” visto che a precedere Pogna e Roggeri stavolta ci ha pensato il talentuoso orobico Manzi che, archiviato messo in cassetto il titolo nella 125 4t, ha preferito saggiare il terreno in previsione della stagione 2008 che con un risultato impreziosito da un incredibile terzo assoluto alle spalle di Massimo Mangini ed il campione Vanni Cominotto, nonché pilota uscente dal Team Italia, si prospetta sicuramente roseo, anzi “azzurro”.
Nella 125 2t Junior grande prestazione dell’alfiere di KTM GP Motorsport Mattia Traversi, seppure veloce ed abile in due cross-test dove ha collezionato più volte il secondi tempo di classe, non è riuscito ad arginare due manette del calibro di Cominotto e Mangini, accontentandosi di un buon terzo posto di giornata e di campionato. Il titolo di classe è rimasto un sogno per il ligure Maurizio Gerini, lo ha vinto l’altro Maurizio, Facchin a cui bastava un terzo posto per portarsi a casa il titolo della Unica 4t. Il Gerry non ha comunque smesso di crederci fino all’ultima prova attaccando il trevigiano e precedendolo nelle due enduro-test, confermando il proprio potenziale in sella alla sua Husqvarna 250 4T. Un argento di tutto rispetto impreziosito dall’ottimo terzo posto in assoluta finale alle spalle dell’avversario e del vincitore Cominotto. Si chiude con l’amaro in bocca invece la stagione Under23 per Luca Bertolotti, che nonostante abbia calcato il podio della quarto di litro junior per tre volte, compreso l’ottimo terzo domenica a Bosisio, schiva il medagliere finale per un misero punto.
Archiviato il tricolore di categoria gli occhi sono puntati ora sulla Sei Giorni, in programma in Cile, località La Serena, dal 12 al 17 novembre. Del Team Italia saranno della partita Jonathan Manzi e Maurizio Gerini chiamati tra le file della Maglia Azzurra per saggiare questa splendida ed indescrivibile esperienza, definita l’Olimpiade del Fuoristrada.
IN CAMPIONATO – Italiano Under 23:
Assoluta: 1°Cominotto 96p.,2°Facchin 80p.,3° Gerini 71p,…5°Pogna 62p,..7°Traversi 48p, 8°Roggeri 39p,…12°Bertolotti 19p.
125 4T: 1° Manzi 100 p., 2° Rebellato 97p, 3° Bassi 66 p.
125 2t Cadetti: 1° Pogna 125p., 2°Roggeri 96p, 3°D’Ambrosio 81p.
125 2t Junior: 1° Cominotto 111p., 2° Mangini 101p., 3° Traversi 93p.
250 2T Junior: 1° Fossati 90p., 2° Pasquali 82p, 3° Balletti 75p., 4° Bertolotti 74 p.
Unica 4T Junior: 1° Facchin 120 p, 2° Gerini 111 p.