Dopo il prologo di fuoco che si è corso nel pomeriggio di ieri, è tempo per i piloti radunati a Camaiore di accendere nuovamente i motori e tornare all’attacco. Un solo obiettivo: conquistare la terza prova di Assoluti d’Italia Enduro 2025. Preludio di tutto è stato il Cross Test 1, grande terreno di battaglia durante il prologo, realizzato lungo la riva di Lido di Camaiore. A seguire hanno affrontato il Cross Test 2, situato in località Magazzeno, ricca di un alternarsi di rapidi rettilinei e curve, sia strette che larghe, resa ancor più ostica dal terreno fangoso e scivoloso creatosi nel mentre. Dopo il passaggio al C.O. i rider hanno dovuto gettarsi all’interno della Enduro Test perlopiù sottobosco dove la tecnica poteva fare la differenza. A chiudere il giro è stata la Extreme Test, dominata perlopiù dalle rocce, tanto in discesa quanto in salita che hanno dato non poco filo da torcere ai piloti, anche i più esperti del settore.
A dare inizio ufficiale al day 1 è stato il rombo delle fidate motociclette di Theophile Espinasse (Sherco – Team Sherco – CH Racing) e Davide Soreca (Kawasaki – HGR – ASI), i primi a lasciare la pedana della partenza. 8.30, si dà inizio al Day1 della Versilia, Assoluti d’Italia 24MX 2025.
La sfida per la conquista del titolo di pilota più veloce di giornata è stata ben combattuta. E’stato Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) ad avere la meglio nel prologo, ma Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) non si è fatto attendere ed ha preso posto sul trono della classifica. La sua guardia viene però spezzata dalla furia di un altro pilota inglese ben conosciuto, Steve Holcombe (Honda – Honda Racing Red Moto), che è dalla tappa precedente che si fa pressante in cerca di vittoria. Dopo aver incalzato sul rivale francese, passa in vantaggio e cerca prova dopo prova di distaccarsi dagli avversari. Con la Enduro Test 1 emerge dal basso della classifica un tenace Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing) pronto alla rivincita per il quinto posto del venerdì: l’azzurro prende posto sul secondo gradino, ma Pichon non vuole assolutamente cedere un altro posto ai rivali e carica a testa alta in cerca di vendetta. Con il suo sorpasso realizzato in Cross Test 4, i due iniziano a duellarsi prova dopo prova l’argento di giornata. La sfida si chiude a favore di Pichon, che alza la guardia in vista di un possibile ritorno di Verona. Nel frattempo Holcombe continua al sicuro la propria gara, ben distaccato dai propri rivali. Fast forward verso la Extreme Test 3: l’azzurro sfrutta il tempo di Pichon (1’36.31) per strappargli via il vantaggio, avanzando nuovamente sul gradino intermedio. Pichon è dietro, ma ci sono ancora due prove davanti, può ancora dare il tutto e per tutto. Eppure niente viene stravolto, la classifica rimane la medesima. Holcombe vince il day 1 della Versilia, davanti a Verona e Pichon. Adesso rimane solo la manche della domenica, dove sicuramente Verona proverà ad incamerare ottimi tempi e portare a casa i 20 punti in campionato, proprio com’è successo a Colliano. Holcombe, ora che ha assaporato la vittoria in questa stagione 2025 degli Assoluti d’Italia, difficilmente se ne starà con le mani in mano attendendo i rivali.
E domenica sarà guerra tra i piloti più veloci di campionato: Steve Holcombe e Zachary Mickael Pichon sono adesso a pari punti (52 per l’esattezza) sulla vetta della classifica. Dietro la situazione è ugualmente movimentata, con Andrea Verona che dalle profondità della classifica raggiunge Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing Red Moto) sul terzo gradino.
Nella 125 è Alberto Elgari (TM – TM Boano Factory) a fare la differenza. Dopo il prologo chiuso in settima posizione, nella stessa prova speciale gira il gas e stacca un tempo da paura, volando dritto sul trono della classifica. Nel frattempo alza la guardia su Alessio Berger (TM – TM Boano Junior) e Riccardo Pasquato (Fantic – Team Specia), i due rivali che si stanno lottando la seconda posizione. In mezzo si intromette Valentino Corsi (KTM – Team KTM Pro Racing), che trova posto sull’ultimo gradino della top 3 a sfavore di Pasquato, che torna però a battagliarsi la top 3 nella seconda parte di gara. Altro scossone lo dà Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Motors Racing Team), che fa retrocedere Berger. Anche Corsi viene sbalzato fuori dalla top 3, che adesso vede la presenza di Elgari sulla vetta, Pasquato sul gradino intermedio e Cagnoni sull’ultimo. La gara si chiude con questa classifica.
Alberto Elgari non si ferma, è incontrollabile: il pilota 125 continua la sua winning streak, totalizzando ora 60 punti. Pietro Scardina (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), con il ritiro di sabato, scende sul terzo gradino alle spalle di Riccardo Pasquato.
Nella 250 2T sono Lorenzo Macoritto (Husqvarna – Osellini Moto) e Gian Luca Martini (Gas Gas – MC Sebino) a contendersi i 20 punti di giornata, prendendosi a spallate a più riprese. È una battaglia senza esclusione di colpi, dove un solo secondo può costare caro. Nella metà di gara è Macoritto ad avere la situazione in pugno, Martini è ora distante. La terza posizione è di Cesare Gandolfo (KTM).
Gian Luca Martini, adesso a 53 punti, dovrà domani guardarsi bene le spalle perché Lorenzo Macoritto, 52 punti, è pronto all’attacco. Cesare Gandolfo, prima a pari punti con Giacomo Marmi (Beta), è adesso detentore della terza posizione.
Il duello Pavoni-Cavallo continua ad animare la 300. Matteo Pavoni (Fantic – Team Specia), miglior tempo di classe nel prologo, prende subito iniziativa nei Cross Test, ma l’attacco di Matteo Cavallo (TM – TM Boano Factory) arriva nella Enduro Test, il cui tempo staccato gli conferisce la prima posizione. Non dura troppo la sua gloria, perché Pavoni contrattacca nel quarto Cross Test, riprendendo le redini di classe e mantenendole fino alla fine della giornata. È oro per Pavoni, lasciando l’argento di giornata a Cavallo. Terza posizione per Davide Mei (Beta – Beta Entrophy Junior Team), pilota che si è mantenuto stabile sul terzo gradino per tutta la giornata di gara.
Matteo Pavoni continua imperterrito a collezionare vittorie. Dietro figurano ancora Matteo Cavallo e Alessio Gallo (Beta).
Stabile la manche dei piloti 250 4T. Dopo aver staccato il miglior tempo di classe nel prologo, Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing Red Moto) gira il gas e si distanzia nettamente dai suoi avversari, Morgan Lesiardo (Triumph – Triumph Racing Italia) e Davide Soreca (Kawasaki – HGR – ASI), che lo hanno seguito troppo distanziati per tentare uno stravolgimento della situazione. La gara si conclude come segue: Bernardini sulla vetta del podio, Lesiardo sul gradino intermedio e Soreca sul terzo.
In campionato la classifica rimane invariata, con Bernardini sulla vetta davanti a Lesiardo e Soreca.
Prestazione di fuoco in 450 per Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing), che conquista in tutto e per tutto la categoria senza venir minacciato da nessuno dei rivali. A proposito di questi, ci sono i due compagni di squadra Rudy Moroni (Honda – Honda Racing Red Moto) e Manolo Morettini (Honda – Honda Racing Red Moto), con Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG Motogamma) determinati più che mai per un posto in top 3: i tre danno il via ad una sfida breve ma intensa, chiusa alla fine del primo giro con Morettini davanti a Moroni e Rinaldi sceso dai tanto sudati gradini. Ma la sfida tra loro è tutt’altro che terminata. Rinaldi lo vuole quel posto in top 3 e, deciso, torna ad attaccare a metà secondo giro. Moroni è fuori, ma torna a farsi sentire poco dopo. Rinaldi non cede e gli strappa via definitivamente il terzo posto. La vittoria è andata a Verona mentre, i 17 punti del secondo, a Morettini.
La classe 450 rimane incandescente, tutta da combattere e tutti molto ravvicinati nei punteggi: Morettini passa ora in vantaggio mentre Verona e Moroni, a pari punti, se la dovranno lottare domani.
Inarrestabile Kevin Cristino (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), pilota che conduce il campionato nella classe Junior. Anche in questo terzo round degli Assoluti d’Italia domina le prove e festeggia i 20 punti di giornata, determinato ad incamerarne altri 20 nel day 2. Dietro si battagliano la seconda posizione Luca Colorio (Triumph – Triumph Racing Italia) e Manuel Verzeroli (TM – TM Boano Factory) in una lotta da urlo, impossibile prevederne la conclusione. Sulle battute finali è Colorio a scolpire su pietra il suo vantaggio sul rivale, portando così a casa 17 punti in campionato. Dietro conclude Verzeroli.
Kevin Cristino, adesso con 60 punti, continua senza freni a portare avanti il primato nella sua classe. Luca Colorio si trova sì al terzo posto, ma sempre più vicino a Manuel Verzeroli: la sfida tra i due si fa intensa.
Steve Holcombe (Honda – Honda Racing Red Moto), pilota più veloce di giornata, non porta a casa solo questo agognato titolo, ma anche quello di vincitore della classe Stranieri. Lo segue Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) con l’obiettivo di incalzarlo, ma il sorpasso non arriverà mai: per lui secondo posto. La terza posizione ha visto il nome di più contendenti susseguirsi prova dopo prova. Colui che figurerà definitivamente su quel gradino è lo svedese Max Ahlin (KTM).
Steve Holcombe, a sole tre piccole distanze da Zachary Michael Pichon, è pronto per la stoccata sul rivale francese. Hamish Macdonald (Sherco – Team Sherco-Ch Racing) avanza sul terzo gradino del campionato.
Imbattibile leader della classe Femminile è, ancora una volta, la fulminea Francesca Nocera (Honda – Honda Racing Red Moto). Sara Traini (Rieju) la segue distanziata, ma è costretta a retrocedere in Enduro Test 1 a favore della pilota francese Marine Lemoine (KTM), che deve ora difendere questo vantaggio. Il penultimo Cross Test dà spettacolo con un ultimo colpo di scena: Sara Traini torna all’attacco e si riprende quella seconda posizione persa nel primo giro. Nocera vince, dunque, la manche seguita da Traini e Lemoine.
Il dominio di Francesca Nocera rimane ben stabile: con 60 punti, continua a condurre il campionato. Sara Traini la segue con 51 lunghezze. Asia Volpi ed Elisa Givonetti (TM) si contenderanno domani la terza posizione.
Passando alla Coppa Italia.
Nella Cadetti Cristian Garzotto (Beta – SGS Racing), vincitore delle due prove precedenti, perde il vantaggio conquistato con il prologo, retrocedendo di un gradino rispetto alla furia di Matteo Giuliani (Fantic), che adesso prende posto sulla vetta della classifica dopo un’iniziale sfida con Diego Giubblesi (TM). Matteo Giuliani si distanzia in tutto e per tutto dall’attuale leader di campionato, siglando la sua ufficiale vittoria odierna. Garzotto non riesce a colmare il gap con l’avversario e chiude oggi con l’argento. Bronzo per Giubblesi.
La classifica della Cadetti si fa ora più viva: da due soli piloti di Colliano, entrano ora in scena altri giovani. Cristian Garzotto tiene ben stretto le redini del campionato davanti ai rivali Diego Giubblesi e Matteo Giuliani, neo terzo posto.
Nella Junior è Samuel Rubis (KTM) a trionfare senza farsi intimorire da niente e nessuno. Francesco Salvetti (Husqvarna), secondo posto, viene sbalzato fuori dalla top 3 e Mattia Ferrari (KTM), senza alcun indugio, ne prende il posto, mentre Lorenzo Nicolò Moretti (Gas Gas) sale sul terzo gradino. Questi ultimi due piloti si trovano ora ai ferri corti e iniziano a battagliarsi i 17 punti di classe. La lotta è breve, Moretti è out e Tommaso Fusi (TM) è ora sul terzo gradino. La classifica non viene stravolta minimamente da qui fino alla fine della gara.
Samuel Rubis si porta con la vittoria di oggi, sulla vetta di classe nel campionato. Tommaso Fusi incrementa la sua posizione di ben due gradini, lasciando dietro a sé Lorenzo Cherubini (Beta).
Classe Senior ha come unico grande protagonista Pietro Pini (Beta), archiviando questa vittoria come rivincita sul prologo di ieri chiuso sul terzo gradino di classe. Dietro lo ha seguito Marco Patelli (KTM), senza però riuscire a capovolgere la situazione a suo favore. Il terzo posto lo porta a casa Paolo Ghidini (KTM), posizione acquisita nella seconda metà di gara.
Paolo Ghidini, nonostante il suo terzo posto di oggi, non molla la morsa e continua a guidare il campionato. Luca Salvi (Beta), in lotta per il terzo posto con Jacopo Rossi (Kawasaki), prende posto sul secondo gradino. Terzo occupato ora da Franco Fusco (KTM), assente in questa tappa.
Major al cardiopalmo quella di oggi. Antonello Meli (Honda) e Alberto Zorloni (Yamaha) si lottano l’oro e i 20 punti di oggi, una sfida a colpi di gas conclusa con il dominio di Meli. Zorloni rimane ancorato sulle battute finali alla seconda posizione. La terza è per Mario Baldassarri (Beta).
Antonello Meli e Alberto Zorloni riescono a sbrogliare il nodo creatosi tra i due: adesso il vantaggio è di Meli, che fa retrocedere automaticamente Zorloni sul secondo gradino. Terzo, invece, Mario Baldassarri.
Alberto Facci (KTM) conquista in tutto e per tutto la classe Veteran. Roberto Azzola (Triumph) subisce la stoccata di Eros Bordoli (KTM) ed è costretto a scendere di un gradino. Bordoli è adesso al secondo posto, ma dovrà comunque guardarsi le spalle per non perdere questa ottima occasione. Azzola, dal suo canto, ci prova, ma il sorpasso non arriva. Per lui terza posizione.
Alberto Facci riesce ad incalzare in tutto e per tutto sul rivale Eros Bordoli, facendolo calare sul gradino inferiore. L’ultimo posto della top 3 rimane nelle mani di Edoardo Ferrari.
La Coppa FMI è incredibile: senza un attimo di riposo, numerosi piloti si battagliano un posto in quella ambita top 3 senza lasciare spazio alla prevedibilità. Nella seconda metà di gara le acque si calmano e la prospettiva si fa più chiara: in testa figura un risoluto Giacomo Marmi, seguito da Edoardo Bersanelli (Husqvarna) e Simone Salvoldelli (Beta).
Nel campionato è ancora leadership di Giacomo Marmi, adesso con tre vittorie dalla sua. Lo insegue Gioele Matteo Scandurra (Husqvarna), ma la distanza inizia a farsi pressante. Chiude la top 3 Simone Angeretti (TM).
Moto Club Gaerne (Davide Soreca, Nicholas Tomasi, Luca Colorio, Sunny Marconato, Riccardo Pasquato, Francesco Meazzini, Lorenzo Macoritto e Andrea Verona) e Moto Club Lago d’Iseo (Lorenzo Bernini, Samuele Bernardini, Kevin Cristino, Morgan Lesiardo, Rudy Moroni e Andrea Belotti) chiudono la gara entrambi con 57 punti. Distante la formazione del Moto Club Regnano (Mattia Barbieri, Luca Piersigilli, Alberto Elgari, Lorenzo Bazzurri e Riccardo Nicoli), 41 punti.
Team tra i Team sono stati Honda Racing RedMoto (Samuele Bernardini, Alessandro Guerra, Steve Holcombe, Alessio Merelli, Manolo Morettini e Rudy Moroni) e Fantic Factory Racing (Kevin Cristino, Matteo Pavoni, Jose Ramdohr, Pietro Scardina e Riccardo Pasquato): entrambe le squadre hanno chiuso la gara con 57 punti. Team Diligenti Racing (Vittorio Bellucci, Sunny Marconato, Francesco Meazzini, Davide Mei, Luca Piersigilli, Manuel Savi e Matej Skuta), assieme ai suoi piloti, figura al terzo posto di giornata con 36 lunghezze.