In dirittura d’arrivo l’iter propedeutico all’enduro che a Nicolosi (CT) ha visto lo svolgersi di una metodica lezione di 2° livello per 21 ragazzi esaminati dai tre tecnici federali Abramo, Sciacca e Sotera
La forza e l’unione delle “Tre S”. Sardegna, Sicilia, S.A.E. Tre elementi curiosamente combinati e consolidati dallo stesso filo conduttore, il MiniEnduro e l’atmosfera che elargisce ai ragazzi, genitori, tecnici e membri federali. L’Italia insulare sembra infatti sempre più contagiata dal settore mini tanto da diventarne un sinonimo, un appuntamento fisso. Solo quindici giorni fa la S.A.E. emigrava dalle coste sarde, raggiunte nuovamente dopo il 25 aprile per il 2° livello, per approdare per la terza volta in quelle siciliane. Dopo la splendida prova di campionato italiano MiniEnduro a Piana degli Albanesi (PA) lo scorso 29 aprile, rincorsa solo due giorni dopo da una lezione S.A.E., lo staff dei docenti offroad ritorna sabato 15 e domenica 16 settembre nell’entroterra siculo e precisamente in provincia di Catania (zona nota ed apprezzata sia da S.A.E. che dall’enduro nazionale) con la penultima lezione di 2° livello.
Convocati dalla Federazione Motociclistica Italiana su designazione del tecnico federale Alessandro Comotti (non presente in campo per onerosi impegni) sono stati scelti 21 allievi che hanno dimostrato maggior abilità e doti nei precedenti appuntamenti SAE tenuti in Puglia, Calabria e Sicilia e che attualmente partecipano ai campionati regionali e nazionali di minienduro e enduro nella classe 50. All’importante appello presenti ben 11 piloti del Team Sicilia Enduro che quest’anno si è presentato in “pompa magna” con un’immagine ed una logistica impeccabile (furgone con grafiche distintive, gazebi, bandiere regionali) e accompagnatori tenaci e professionali che vedono ripagati sforzi e sacrifici con i fiduciosi risultati dei loro portacolori, realtà sempre più concrete nel panorama nazionale come Domenico Ricchiari, vincitore del trofeo 50 nel minienduro ed attualmente terzo nel tricolore Under23, Salvatore Giammona e Gaetano di Pace, 2° e 6° nel tricolore Mini classe Aspiranti ed Antonino Arcuri 3° nel trofeo classe 50. Notevole anche la partecipazione dei piloti della Sicilia Orientale, sperando che lo spirito dei palermitani sia di auspicio e d’incoraggiamento che per i catanesi ad unire le loro forze creando un altra bella realtà del minienduro “Made in Sicilia”.
Come spesso accade negli eventi curati dal Sud Italia, è degna di nota la proficua collaborazione tra Settore Tecnico Federale, Co.Re. Sicilia e dell’appoggio logistico in questo caso a cura del m.c. Nicolosi con il suo presidente Concetto Arena disponibile e determinato a tal punto da ottenere il patrocinio del comune di Nicolosi ed addirittura dell’ Azienda Regionale Foreste demaniali. Un successone se consideriamo che a Nicolosi, denominata anche “La Porta dell’Etna” inizia il Parco dell’Etna e che il fettucciato è stato tracciato all’interno di un’area riservata ai turisti dove si entra solamente a piedi e a pagamento, ennesima dimostrazione del potere di S.A.E. e dei bambini!
Spettacolare il panorama dominato dall’Etna. Il terreno lavico misto a sabbia e sassi, veramente tecnico ed impegnativo ha dato un valore aggiunto al corso dando modo ai pilotini di apprendere una tre le regole fondamentale dell’enduro “dosare il gas” nei passaggi critici. Ottimo anche il lavoro dei tecnici federali Tonino Abramo – Saverio Sciacca ed il Consigliere Nazionale Domenico Sotera spalleggiati dall’aiuto tecnico Totò Modica e dal preparatore atletico Maurizio Trapani che tra i suoi allievi vanta un certo Tonino Cairoli (ne è stato il preparatore fino a quando è approdato a squadre ufficiali).Per impreziosire il corso, il tecnico Abramo domenica ha accompagnato, con Sciacca nel ruolo di “scopa” il gruppo dei più grandi a fare un giro enduristico di due ore sulle mulattiere della zona tra cui la mitica “Belpasso”. Entusiasti i ragazzi che hanno superato tutte le difficoltà ai danni di un incredulo Tonino davvero impegnato a “scrollarsi” dalla ruota posteriore nel fitto sottobosco.
Presenza amministrativa importante sul campo con l’Assessore allo Sport del comune di Nicolosi Giuseppe di Mauro, che si è entusiasmato a tal punto che ha promesso un campo da cross a Nicolosi in tempi brevi! Sarebbe un colpaccio per la zona e soprattutto per S.A.E. che come sempre “colpisce e affonda”.