Squali affamati. Pesci gialli in fuga. Almeno in parte Rossi è stato profetico. A segnare davvero la gara di Misano sono state un po’ di gocce d’acqua. Oltre alle strategie dei piloti nel rispondere al meteo confuso. Con un podio finale inaspettato: Marquez, Smith e Redding.
La gara – Le sorprese a Misano sono iniziate ancora prima del via, con la Ducati di Michele Pirro che resta ferma in griglia e costringe il pilota tester Ducati, capoclassifica CIV SBK, a partire dallo schieramento di partenza. La sua gara comunque durerà pochi giri. Un weekend sfortunato per Pirro, ritiratosi nelle fasi iniziali dopo che aveva ottenuto il 5° tempo in qualifica. Dopo lo spegnimento dei semafori, Lorenzo parte bene, seguito da Marquez e Rossi. Il suo passo sul bagnato non è paragonabile a quello dei suoi inseguitori, e “lo squalo” prova a scappare. A quel punto ecco arrivare le prime gocce d’acqua. Le cose si complicano non poco. I piloti cominciano a rientrare per salire sulle moto in assetto da bagnato, praticamente tutti tranne due: Smith e Redding.
Dopo qualche giro i valori in pista tornano quelli che tutti si aspettavano: lotta a 3 davanti, con Lorenzo su Rossi e Marquez. Il meteo però decide che si può giocare un altro po’, e allora fine della pioggia e pista che si va asciugando. Baz precede tutti e rientra di nuovo ai box per riprendere la moto con le slick. Altri piloti lo seguono ma non i 3 in testa. Sembra una lotta di nervi, con Valentino davanti a Lorenzo e Marquez. I due piloti Yamaha, con le rain visibilmente consumate, non si fermano nonostante le segnalazioni dei box, mentre da dietro Baz, Smith, Redding e tutti gli altri volano con le slick. Marquez rientra e cambia moto, e a quel punto la guerra dei nervi tra Rossi e Lorenzo è aperta. La posta in gioco è alta. La scelta migliore sembrerebbe quella di rimettere le slick, ma il meteo incerto è una variabile da considerare. E il Campionato è tutto da giocare.
Dopo alcune segnalazioni dai box Yamaha, Lorenzo rompe gli indugi e rientra, Vale lo segue. Le posizioni in pista sono in continua evoluzione quando arriva il colpo di scena finale: Lorenzo perde il posteriore e cade. La gara ormai è nella mani di Marquez, che vince davanti a Smith e Redding, gli unici rimasti sempre con le slick. La loro gioia è difficile da descrivere. 4° posto per Baz e 5° per Valentino, che con questo risultato scava un solco importante in campionato. Dietro di lui 6° posto per Danilo Petrucci, primo delle Ducati davanti alla coppia Iannone-Dovizioso. La gara si chiude comunque con l’invasione di pista dei tifosi di Rossi, che hanno letteralmente riempito il circuito di Misano.
Moto3, Bastianini in tironfo – Sul primo gradino del podio Moto3 a Misano sventolava il tricolore. Quello stesso tricolore “dipinto” sulla testa di Enea Bastianini. La “Bestia” ha sfatato il tabù della prima vittoria, conquistandola proprio sulla pista di casa. Dopo la bandiera a scacchi, la gioia è stata incontenibile, con Enea che nel giro d’onore è stato circondato da Marshall e tifosi, impegnati a cambiargli il look dipingendogli i capelli di verde, bianco e rosso. Quello stesso tricolore portato sul podio anche da Niccolò Antonelli, terzo al traguardo e preceduto da Oliveira.
Riavvolgendo il nastro, la gara è stata avvincente e combattuta. Fin dall’inizio erano in 5 a giocarsi la vittoria, un gruppetto formato da Bastianini, Oliveira, Fenati, Antonelli e Binder. Le posizioni cambiavano in continuazione, nessuno riusciva a distanziare gli altri. Nella parte centrale di gara Oliveira sembrava avere un piccolo vantaggio sugli inseguitori, ma gli ultimi giri di Bastianini sono stati da manuale. Enea ha passato Oliveira chiudendo ogni tentativo di recupero del portoghese. “È stata una gara difficile da gestire, ma cogliere la prima vittoria qui a casa è fantastico – ha commentato Bastianini a caldo – Sono senza parole, ancora non me ne sono reso conto. È stata senza dubbio la mia gara più bella. La dedico alla mia famiglia, ma anche a tutta la squadra”. Una giornata dove gli italiani hanno raccolto grandi risultati, con il 3° posto di Antonelli, e il 4° di Fenati, a lungo in lotta per la vittoria. Bene anche Bagnaia, Dalla Porta e Migno, rispettivamente 8°, 11° e 13°. A punti anche Stefano Manzi, 14° con la Mahindra del San Carlo Team Italia