NON SI PUO’ VIVERE SENZA. L’ALTERNATIVA E’ UN MONDO PRIVO DI VALORI FONDAMENTALI, CHE SONO INVECE ALLA BASE DEL NOSTRO SPORT. DOVE E’ TROPPO FACILE FARSI DEL MALE, SE NON C’E’ RISPETTO DELLE REGOLE
Una volta, i giovani mostravano rispetto verso gli anziani dandogli del “Voi”.
Oggi, gli anziani possono arrivare ad uccidere i più giovani. E’ accaduto il sabato di Pasqua in Emilia Romagna, dove qualcuno ha legato tra due pali un filo spinato,ad altezza d’uomo, attraverso un sentiero noto e molto utilizzato da gente a piedi, a cavallo, in bicicletta, in moto.
Un gesto assurdo, incomprensibile, fatto apposta per fare del male. Tanto è vero che Marco Badiali, un Tesserato FMI di 48 anni, passato per primo alla testa di un gruppo di amici, ha avuto il collo quasi reciso dal filo spinato ed è morto dissanguato poco dopo.
C’è una persona (pare anziana) indagata. Magistratura e Forze dell’Ordine stanno compiendo i passi necessari e mi auguro che la Giustizia possa occuparsi del colpevole, se verrà individuato. Ma resta il fatto che un appassionato, padre di due bambini, non c’è più. Vittima di un gesto di estrema violenza che non ha giustificazione.
La mancanza di rispetto mostrata da questo episodio ci deve fare riflettere con grande impegno ed attenzione. Il tema del rispetto reciproco è quello che abbiamo suggerito al Ministero delle Politiche Giovanili e Attività Sportive (guidato dal ministro Giovanna Melandri) con cui stiamo lavorando in un progetto teso a ridurre il numero egli incidenti in moto (se tutti gli utenti della strada si rispettassero di più uno con l’altro, prima ancora di rispettare le regole, sicuramente ci sarebbero meno incidenti “stupidi” come lo scontro frontale tra due moto, cui tutti noi ci stiamo invece tristemente abituando). Rispetto per i motociclisti lo stiamo chiedendo al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, sui rapporti tra società Autostrade per l’Italia e utenti motociclisti. Rispetto reciproco è uno dei temi che il Dipartimento Sicurezza Stradale promuove nelle sue “lezioni” nelle scuole e nella rubrica settimanale in onda su Radio 1 Rai. Rispetto è quello che impegniamo ad assicurare a tutti i nostri Tesserati, cercando di fornire ogni giorno servizi utili e puntuali.
Nel frattempo, però, il nostro mondo ci porta anche notizie meno tristi. Mancano pochissimi giorni alla gara del Mugello di Moto GP, dove i Tesserati possono usufruire di uno sconto importante sul biglietto di ingresso. Si è corso pochi giorni fa il Gran Premio di Motocross a Mantova, con Cairoli giunto alla gara in splendida forma, si è disputato “poche ore fa” (rispetto a quando ricevete a casa questo numero del giornale) il Mondiale Superbike, dove Max Biaggi è alle prese con un Campionato incerto e molto combattuto. Senza contare le importantissime gare in Italia di Supermoto o di Speedway, il mondiale di Enduro tra pochi giorni, il Rally FIM e tanto altro ancora: lo sport va avanti, con i nostri sempre protagonisti. Abbiamo bisogno di buone notizie, di belle gare, di buoni piloti: il modo più semplice e più diretto per alimentare al meglio l’attività.
Concluso con un pensiero per Mario Tremaglia, carissimo amico e valente dirigente federale, nazionale e internazionale, scomparso ormai più di un mese fa. Trovate nelle pagine successive un mio ricordo personale dell’uomo. Qui accenno solo al lato professionale: ogni Federazione vorrebbe (e dovrebbe) avere tra le proprie file persone valenti come lui. Ne avremmo tutti un sicuro vantaggio.
Paolo Sesti