Archiviata la gara di sabato 23 aprile, Tempio Pausania ha concesso il bis ospitando anche la terza prova del Campionato Italiano di Regolarità Gruppo 5 domenica 24. Alla regia, sempre il Moto Club Bruschi Polidoro del Presidente Gavino Asole, che insieme al figlio Gianni ha messo a punto la gara. Preziosa la collaborazione dei ragazzi e delle ragazze del sodalizio sportivo sardo, assistiti dagli agenti di Polizia locale e dalle guardie ecozoofile che hanno presidiato i principali incroci lungo il trasferimento.
Sotto la direzione di gara affidata a Paolo Buratti, coadiuvato dal track inspector Stefano Passeri, nella splendida piazza Gallura si sono schierati ai nastri di partenza 190 piloti su 196 iscritti; tra gli assenti, è spiccato il nome di Alessandro Zamparutti del Moto Club Manzano, che nel corso della gara di sabato 23 ha riportato un infortunio al bacino. A lui giungano i migliori auguri di pronta guarigione da parte del gruppo di lavoro della Federazione Motociclistica Italiana (FMI) coordinato da Francesco Mazzoleni, del promoter media Soloenduro e del Moto Club Bruschi Polidoro.
Tra i piloti in gara, si è rinnovato il confronto entusiasmante tra i campioni Matteo Rubin (KTM 250), Fausto Scovolo (Puch Frigerio 175) e Stephane Peterhansel (Yamaha 250): dopo il terzo posto rimediato nella gara di sabato 23 alle spalle di Rubin e Scovolo, monsieur Parigi-Dakar (ne ha vinte 14 tra auto e moto) è stato il più veloce di tutti, conquistando la vetta della classe D5 per soli 0,37 su Rubin, mentre Scovolo (vittorioso nella D4) è sceso dal secondo al terzo posto nella classifica assoluta. Nella top five si sono piazzati Maurizio Lenzi (Villa 250) e Mauro Sant (KTM 500): il portacolori del Moto Club Flo ha concluso al terzo posto nella D5, mentre l’alfiere del Moto Club Tagliamento è salito sul gradino più alto del podio nella X5.
Nelle prove di Cross Test presso il Crossodromo Bruschi Polidoro e di Enduro Test sul monte Limbara, i piloti al via hanno dato il meglio di loro per contendersi i migliori piazzamenti nelle proprie rispettive classi.
Hanno confermato la vittoria di sabato 23, Enzo Vescia (A3) su Gilera, Paolo Sala (A4) su Zundapp, Antonio Fiore (A5) su Puch, Alessandro Gritti (B2) su Moto Morini, Pietro Caccia (C1) su Ancillotti, Luca Lorini (C2) su Puch Frigerio, Giorgio Sironi (C3) su SWM, Fabio Mauri (C4) su Puch Frigerio, Gilberto Bertolini (C5) su Puch Frigerio, Giorgio Balzarini (C6) su Puch Frigerio, Alessandro Pierannunzi (C7) su KTM, Marco Labanti (D1), Massimiliano Luzi (D3) su Puch, Fausto Scovolo (D4) su Puch Frigerio, Mario Graziani (D6) su Gori, Valeria Vinci (Lady) su Sur Ron, Ferruccio Cretti (T80RS) su TM, Giorgio Volpi (X1) su Accossato, Roberto Viscafè (X2) su Cagiva, Davide Mandotti (X3) su Puch Frigerio, Andrea Purinan (X4) su Honda, Mauro Sant (X5) su KTM, Ezio Righetti (X6) su BMW, Lorenzo Piga (E1) su Beta e Alberto Aldeghi (E2) su Yamaha.
Cambio al vertice, invece, per le classi A2 (finita nelle mani di Francesco Cuccia su KTM), D2 (che ha visto la vittoria di Giorgio Nembrini su Puch Frigerio) e D5 (vinta, appunto, da Stephane Peterhansel su Yamaha).
Fra le squadre, il Gilera Club Arcore (con i piloti Franceschetti, Scovolo e Viscafè) ha fatto suo il Vaso, mentre la Scuderia Grumello Benini Vintage A (con i piloti Caccia, Gritti e Sironi) ha confermato il successo di sabato 23 nel Trofeo. Le coppe assegnate alle prime tre squadre del Vaso e del Trofeo sono state offerte dall’Avis di Tempio Pausania rappresentata da Tina Cappelletti e Nino Vargiu.
Festose le premiazioni conclusive di questo lungo e intenso fine settimana agonistico, con premi speciali assegnati al direttore di gara Paolo Buratti, al track inspector Stefano Passeri, ai piloti Stephane Peterhansel, Alessandro Gritti, Pietro Caccia, Luca Lorini, Lorenzo Piga, Christian Kurt e Valeria Vinci, al responsabile nazionale FMI Regolarità Francesco Mazzoleni, al suo braccio destro (in occasione della trasferta sarda) Bruno Barbero, allo speaker Massimo Segale, al fotografo Enzo Danesi, all’addetto alla segreteria di gara Daniela Confalonieri, ai cronometristi, alla Scuderia Grumello Benini Vintage come gruppo più numeroso e, infine, ai piloti sardi scesi in campo per ben figurare davanti al pubblico di casa: Cao, Binetti, Carcassi, Peddis, Piras e Lobina.
L’inossidabile Gavino Asole ha ringraziato i ragazzi e le ragazze del proprio Moto Club per il lavoro svolto durante il fine settimana, salutando tutti i piloti con l’augurio che possano conservare un bel ricordo della splendida Gallura, terra che per alcuni giorni ha assaporato il rombo dei motori d’antan.