QUINTA TAPPA: SIWA – SITRA
PROVA SPECIALE: Km 314,95
TOTALE: Km 314,95
LA TAPPA
La partenza ha luogo nel medesimo punto della tappa precedente, su dune e fondo sabbioso con erba a Chameau che contorna i giardini di Siwa, ma attenzione alle dune cassées, sono numerose in questa direzione. Al km 25,6 ce n’è una particolarmente pericolosa per la sua altezza. Il fondo diventa leggermente pietroso per arrivare al CP1. A questo CP, riprenderemo un vecchio asfalto per 16 km che sfocerà su una pista molto rapida per più di 10 km. Poco a poco diventa in discesa ma resta molto scorrevole per circa 15 km, obbligando a numerosi cambiamenti di ritmo. Questa stessa pista diviene sempre più ondeggiante ed in seguito sinuosa nei letti di oued a partire dal km 107. Eravamo già passati da queste parti, in senso contrario, nel 2005. Prima di arrivare al CP3 al km 141, il fondo diventa chiaramente da trial sugli ultimi chilometri. Poi cap a sud per ritrovare le dune in fuoripista fino ad un plateau nero al km 161. Poi discesa dal plateau in un canyon prima di riprendere un ritmo molto rapido su una pista ben tracciata e sinuosa che ci riporta sulle dune per poi virare con cap a est sempre rimanendo sulle dune. Verso il km 260, si ritrova qualche plateau roccioso, alternato al fesh-fesh prima di superare nuovamente le dune in direzione Est fino al CP4, km 291, dove si ritrova un’alternanza di valli (nere o bianche), su fondo di conchiglie! Per finire, bisognerà di nuovo superare delle dune molli prima di ritrovare la valle di Sitra, sempre molto scorrevole, ma attenzione alle brutte ondulazioni, alcuni ci hanno lasciato l’auto!
Una tappa dura quella di ieri, la quinta del Total Pharaons 2007. Il passaggio dalla sabbia la terrenu duro causa alcuni incidenti. Il vincitore è il leader della classifica delle moto Marc Coma.
Effettuato il giro di boa a Siwa, il Total Pharaons 2007 riprende il percorso che sabato si concluderà a Giza, con l’arrivo nella fantastica cartolina con “sfondo piramidi”. Nel ritorno verso est il bivacco ha fatto nuovamente tappa a Sitra, un punto geografico a metà della strada verso Baharija con un laghetto nato da una prospezione petrolifera.
Quella di ieri è stata una tappa piuttosto dura, con alcuni tratti in fuoripista dove era facile prendere rischi.
In mattinata alle 6.30 il primo a prendere il via è stato Jordi Viladoms, subito fermatosi ad attendere il suo “capitano” Marc Coma. I due hanno viaggiato praticamente tutta la tappa assieme. Solo prima del rifornimento Coma ha allungato il passo, poi ha a sua volta atteso Jordi dopo il pieno di benzina. Sul traguardo sono arrivati appaiati e nessun altro è riuscito a raggiungerli. Coma ha così vinto la tappa con due minuti sul suo scudiero, mentre al terzo posto ha concluso l’immancabile norvegese Pal Anders Ullevalseter. Chaleco Lopez ha sofferto un po’ la scarsa velocità di punta della sua “Hondina”, chiudendo quarto a poco meno di quattro minuti da Coma. Alle sue spalle Matteo Graziani sembra ormai abbonato alla quinta posizione, mentre Oscar Polli, settimo, è stato preceduto dal francese Pain. E’ ripresa bene la gara di Antonio Colombo, partito tra gli ultimi per aver saltato un CP nella tappa di ieri. Il varesino ha superato piloti su piloti ed ha concluso ottavo recuperando sette posizioni nella generale.
Il cambio di terreno, dalle dune a qualche tratto di fuoripista duro, ha causato alcuni incidenti. Giorgio Gallo è caduto al 105° chilometro ed ha subito un trauma cranico. E’ stato prontamente trasportato all’ospedale del Cairo per i necessari controlli. Cadute meno gravi anche per Mirco Miotto e Jean Francois Bernard, entrambi vittime di una frattura del braccio. In classifica generale è sempre Coma al comando, con le spalle coperte da Viladoms a nove minuti, mentre Ullevalseter è terzo a 14 minuti.
Oggi sesta e penultima tappa: si torna a Baharija con 369 chilometri da percorrere.