Fare meglio sarebbe stato difficile, soprattutto quando al termine di una manifestazione durissima come quella di Dego, in provincia di Savona, i ringraziamenti, i complimenti e soprattutto gli apprezzamenti per aver realizzato un percorso unico, riecheggiano al ritorno a casa.
Quella di Dego, prima tappa di un trofeo che si prospetta estremamente interessante, è stato sicuramente un altro splendido colpo messo a segno da Funoffroad, che è riuscita a realizzare un evento che non ha nulla da invidiare alle ben più titolate e blasonate gare d’Oltreoceano a cui non nasconde l’ispirazione: i GNCC.
Un percorso durissimo, che ha messo a dura prova uomini e mezzi ma che, paradossalmente, non ha visto alla fine nessun problema tecnico e neanche uno stallonamento (cosa, al contrario, presumibile, vista la quantità e difficoltà dei passaggi).
Un percorso duro che ha visto prevalere la tenacia, la costanza di rendimento e il passo di due illustri, la rodatissima coppia Polaris Galizzi – Ruggeri, protagonisti di tante manifestazioni di questo genere nel corso degli ultimi anni.
Menzione d’onore sicuramente all’accoppiata Dall’Asta – Giusti, giunta terza dopo aver guidato per tutta la gara in testa. Al secondo posto hanno terminato i portacolori del team Cozzi e del team Grop-Sniper, ovvero Maurizio Bianchi e Massimiliano Di Stadio, insieme per la prima volta in una joint venture che ha portato sicuramente ad un ottimo risultato.
Ultima ma doverosissima citazione per Mario Giribaudo che a bordo del suo Banshee, a dispetto del capello bianco e della carta di identità non più nuovissima, ha condotto una gara splendida terminando al secondo posto della categoria Hard Race, quella di quegli irriducibili che la due ore la percorrono in solitaria. Vincitore della specialità, Max Rondanini su Suzuki LT-R 450.