Quasi 1400 chilometri lungo sterrati, sentieri e mulattiere da un capo all’altro dell’isola per gli 80 piloti che prenderanno il via il 1° maggio al Rally di Sardegna, prova di Campionato del Mondo e Campionato Italiano, che attraverserà ben 64 comuni di sei province da Olbia a Tortolì. “Un grande avvenimento motoristico ma anche di promozione turistica per la Sardegna – ha detto a Cagliari il presidente del Moto Club Sardegna e patron della manifestazione Gian Domenico Nieddu – nella conferenza stampa di presentazione”, ricordando che il rally punta a far scoprire la Sardegna interna e meno conosciuta ai turisti e molto amata dai mototuristi.” Al Rally ci sono anche quest’anno i più forti piloti del mondo provenienti da dieci nazioni. Tra questi, per la prima volta, piloti polacchi e portoghesi. Si parte da Lido di Camaiore, dove il 1 maggio si disputa un prologo superspeciale che sarà valido per la classifica, per poi sbarcare a Golfo Aranci e quindi raggiungere Olbia per la partenza della prima tappa, Olbia-Gavoi. “Sarà un rally molto impegnativo con tre tappe di oltre 300 chilometri e speciali molto lunghe – ha detto ancora Nieddu – proprio come prescritto dal campionato del mondo che quest’anno si incrocia con la prova del campionato italiano che partirà da Oristano.”