La Federazione Motociclistica Italiana ha avviato da tempo un dialogo costruttivo con i massimi vertici del Corpo Forestale dello Stato, a seguito di episodi avvenuti in occasione di competizioni fuoristrada e lungo alcuni tratti dei cosiddetti “passi appenninici”.
Il dialogo instaurato ha consentito di avviare una inedita quanto importante fase di collaborazione che potrà sicuramente portare a risultati positivi.
Questo non significa affatto, come alcuni critici ad oltranza tendono ad evidenziare, che la FMI abbia “abbandonato” i suoi Tesserati, o abbia minimamente intenzione di farlo.
Ribadiamo dunque due aspetti che ci sembrano fondamentali:
– La FMI ritiene che l’attività motociclistica, su strada ed in fuoristrada, debba potere essere svolta in assoluta libertà dagli appassionati;
– Questa attività deve essere svolta nel rispetto delle leggi vigenti, se non altro per una mera logica di condivisione dei diritti anche con altri cittadini che hanno passioni diverse, non necessariamente coincidenti con le nostre;
La FMI è peraltro pronta a raccogliere le istanze documentate che dovessero pervenire dai suoi Tesserati e si impegna ad effettuare tutti gli approfondimenti necessari con il CFS.
Un ulteriore impegno che siamo in grado di poter assumere.
Ma proprio a fronte della disponibilità mostrata dal Corpo Forestale, e nella comune convinzione della necessità di rispetto reciproco, utenti e Forze dell’Ordine, e comunque nel rispetto delle leggi, riteniamo che anche questa operazione sarà conclusa con successo.