L’intendimento era quello di scoprire i tesori nascosti nella zona ove si produce il meraviglioso vino frizzante, denominato “prosecco” , ad esempio le ville palladiane della riviera del Brenta, e andare a vedere come nasce -in bottiglia- questo nettare pieno di bollicine frizzanti. E, visto che il tour lo volevamo fare in moto, ci siamo rivolti per l’appoggio logistico agli amici mototuristi del Moto Club Arditi del Piave, di Crocetta del Montello. Ottimo appoggio, grande aiuto dato, in tutti i sensi, ai motociclisti piemontesi, giunti nel Veneto nella piovosa giornata di venerdì 18, improvvisamente evolutasi in un radioso pomeriggio di sole. Visita alle splendide cantine sotterranee di Villa Sandi, dalle grandi botti di rovere e dalle migliaia di bottiglie di prosecco spumantizzato “méthode champenoise”e con la villa seicentesca riportata ai fasti del tempo dalla famiglia Moretti Polegato, il cui nome suona di tradizione nei grandi vini e nell’industria delle scarpe (Geox). Cene nella villa settecentesca denominata Bellati, escursione sino al Rifugio Malga Mariech,per gustare la polenta ricca dei formaggi del Monte Cesen, verso il massiccio del Monte Grappa. E poi ancora, le cantine di Gemin a Valdobbiadene e Vigne Matte a Rolle di Cison, tappa sulla famosa strada del Prosecco,che da Valdobbiadene porta a Conegliano. Una serata con presenze federali importanti,quali il Consigliere Ivano Zatta e il “promoter” dell’enduro e delle motoslitte italiane ed europee, Toni Mori dell’Axiver . Questo,in sunto, il programma svolto, più che bene. Conclusione domenica 20 agosto a Strà,per la visita alla più importante villa veneta, la Villa Pisani. Hanno preso parte a questo Mototour 50 equipaggi,per un totale di 83 partecipanti. Gli organizzatori,tra cui il Consigliere Federale Mario Alberto Traverso e Ernesto Cavalli, presidente del glorioso moto club “Arditi”,ritengono che questa manifestazione sia servita come banco di prova per qualcosa di più allargato e ancora più impegnativo, per le grandi possibilità offerte da una regione purtroppo,o per fortuna, troppo poco conosciuta ai più. E allora, arrivederci “prosecco”!
a cura di: Mario Alberto Traverso