Il 14° Round del Mondiale Motocross, andato in scena nel fine settimana (1-2 agosto) sull’insidiosa sabbia di Lommel, in Belgio, ha rappresentato una trasferta complicata per Samuele Bernardini nella classe MX2. Il pilota aretino è stato autore di una gran partenza in gara1, girando alla prima curva tra i primi. Poco dopo però l’episodio che ha condizionato il weekend di Samuele che, incappato in una caduta, è stato colpito sul casco da un avversario. Il pilota TM è riuscito a ripartire chiudendo però la gara in 21° posizione. Nonostante non fosse al meglio per la botta subita, Bernardini ha preso comunque parte alla seconda manche, dove è arrivato 15° in virtù di una gara condotta senza errori, strappando così la 21° posizione nella classifica finale del GP del Belgio.
Nel Campionato Europeo 125, i due giovani piloti Morgan Lesiardo e Alessandro Manucci hanno faticato ad adattarsi alla sabbia di Lommel. Nella prima manche Manucci è stato autore di una buona partenza non riuscendo però a trovare un adeguato ritmo in gara e perdendo diverse posizioni. Lesiardo ha cercato di dare il massimo, chiudendo al 20° posto. Discorso parzialmente diverso invece in gara due, dove Morgan ha messo in mostra un buon passo ottenendo la 16° posizione, mentre Manucci ha chiuso ancora nelle retrovie.
Il prossimo appuntamento con il Mondiale MX e con l’Europeo 125 è previsto per il 30 agosto ad Assen.
Marco Ricciardi, Team Manager TM: ”E’ stata una gara sfortunata per il nostro Team. Samuele in gara 1 è partito bene ma al primo giro è caduto ed è stato travolto da un avversario sul casco. In gara 2 non era in condizione ma ha voluto partire lo stesso facendo un buon risultato.”
Thomas Traversini, Commissario Tecnico FMI: “Samuele in questo momento è uno dei piloti più veloci in MX2. A Lommel è stato sfortunato ma si è messo comunque in evidenza per tecnica e velocità. È un anno duro per lui, gli manca un po’ di allenamento per i problemi al ginocchio di inizio stagione ma sono contento della sua crescita. Ha dimostrato di potersi difendere bene al mondiale. Per l’anno prossimo ci sarà bisogno di un lavoro maggiore già da ottobre ma la base c’è e questo mi fa ben sperare. Lesiardo è in un momento poco fortunato e la cosa gli fa perdere concentrazione. Va bene in allenamento ma in gara non riesce a raccogliere i frutti del lavoro. Ci può stare per un pilota giovane. Il suo potenziale è molto più alto, deve solo continuare a lavorare con calma, anche perché la stagione ha ancora appuntamenti importanti. Manucci sta facendo il suo cammino. Dopo
l’infortunio ora sta crescendo e sono contento dei suoi progressi. Tutti i giovani piloti italiani hanno avuto poi difficoltà in Belgio, pagando un po’ d’inesperienza su una pista diversa da quelle italiane. Dobbiamo continuare a lavorare e far girare i nostri ragazzi su questo tipo di tracciati fin da giovani, per far si che siano preparati al meglio quando affrontano questo tipo di gare”