Si è tenuta ieri mattina, presso la Camera dei Deputati a Roma, l’Audizione in Commissione Trasporti per le proposte di legge concernenti integrazioni e modifiche al Codice della Strada, sotto la direzione del Vice Presidente della Commissione, Diego De Lorenzis ed alla presenza dei membri della Commissione. Ha esposto la relazione il Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Istituzionali FMI, Tony Mori, alla presenza anche del Segretario Generale FMI, Alberto Rinaldelli.
Nel suo intervento, Tony Mori ha evidenziato le istanze della Federazione Motociclistica Italiana premettendo come, con 9.500.000 motocicli e ciclomotori, il nostro sia il Paese al primo posto in Europa per parco circolante di due ruote a motore. Numerose le proposte di emendamento portate all’attenzione della Commissione.
Il primo punto ha riguardato l’utilizzo della targa sostitutiva (nota come “targhino”) per uso sportivo, al fine di utilizzarla non solo durante le gare ma anche nel corso dell’attività di allenamento.
Si è poi affrontata la questione del regime giuridico delle motoslitte, mezzi che ad oggi non sono riconosciuti dal Codice della Strada.
Terzo tema: l’inserimento dei ciclomotori fra i mezzi storici poiché rappresentano anch’essi un patrimonio nazionale di ingegneria, design e industrializzazione. In merito ai veicoli iscritti al Registro Storico FMI, è stata richiesta l’opportunità di ampliare da due a quattro anni il lasso di tempo per la revisione obbligatoria; inoltre, per i veicoli di interesse storico costruiti prima del 1° gennaio 1960, è stato proposto di poter effettuare la revisione presso qualunque centro autorizzato e non solo presso gli uffici della sede provinciale della motorizzazione.
Tony Mori ha poi esposto la disponibilità della FMI di mettere a disposizione i tecnici qualificati della FMI di Scuole Guida ed Esaminatori della Motorizzazione Civile, per formare i primi sulla guida sicura e sensibilizzare i secondi sugli aspetti fondamentali da controllare in sede di esame. La FMI ha poi espresso pieno appoggio al progetto di includere gli utilizzatori di motocicli e ciclomotori all’interno della categoria dell’Utenza Debole, al fine di fornire maggiore tutela ai motociclisti.
Sesto punto proposto alla Commissione: l’abbigliamento per conducenti e passeggeri di motocicli e ciclomotori. In questo senso, è stata spiegata l’importanza di un incentivo all’acquisto e di una eventuale defiscalizzazione.
Argomento di grande attualità, la terza fascia del guard-rail. Sulla base di un’inchiesta di Due Ruote, in Italia si contano 841.400 km di strade di cui 26.000 gestiti dall’Anas; di questi ultimi solo 100 km risultano dotati della terza fascia. Vi è quindi la necessità di promuovere una maggiore diffusione di tale tipo di barriere favorendo per gli enti locali degli strumenti idonei a reperire risorse e finanziamenti.
Altra questione trattata, il pedaggio autostradale. In questo caso sarebbe necessaria un’iniziativa a livello legislativo volta a stabilire una classe di pedaggio destinata alle due ruote, e non attraverso convenzioni a scadenza con i gestori. In chiusura, si è toccato il nodo riguardante la possibilità per i motoveicoli (intendendo con ciò anche motoslitte e quad) di trainare un carrello appendice. Attualmente in Italia un motoveicolo può omologare un gancio traino, ma non può agganciare rimorchi.
Tony Mori, Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Istituzionali FMI: “Sono davvero soddisfatto dell’ampio spazio che la Commissione ci ha concesso per esprimere le nostre istanze. Si è trattato di un’Audizione di grande importanza perché sono stati affrontati temi di prim’ordine, verso i quali tutti i presenti hanno dimostrato interesse. Ritengo determinante mettere a conoscenza la Commissione Trasporti delle numerose questioni che riguardano noi motociclisti, in un Paese che conta milioni di utenti delle due ruote. Gli emendamenti proposti sono volti a difendere gli interessi della nostra categoria che rappresenta una porzione molto consistente degli utenti della strada”.