Loading...

L’intervista a Davide Stirpe: “Stavo per smettere, ma Pirro mi ha fatto cambiare idea”

Quando tutto sembrava finito. Dopo una serie di sfortunati eventi, Davide Stirpe era pronto ad appendere il casco al chiodo a fine 2023. Ci ha dovuto pensare Michele Pirro, nove volte campione italiano, ad offrirgli un progetto “last minute” per fargli cambiare idea: una figura d’esperienza per rendere grande il Garage 51 Racing Team e, contemporaneamente, fare da chioccia ai giovani piloti della squadra.

Davide non ci ha pensato due volte. L’obiettivo? Tornare a sorridere facendo la cosa che più ama: correre in moto. E alla prima occasione utile, il pilota romano ne ha approfittato, con due podi nel Round di Misano ad inizio aprile.

Senza girarci intorno, punti a fare bottino pieno questo weekend a Vallelunga?

Sicuramente vogliamo provarci. Siamo arrivati a Misano senza aspettative ma alla fine è venuto fuori un grande weekend che ci ha reso più consapevoli. A Vallelunga ho sempre una motivazione in più perciò si, l’obiettivo è fare bottino pieno.

Nel 2023 eri vicino ad un possibile ritiro, poi Michele Pirro ti ha proposto un progetto interessante.

Dopo due anni non proprio positivi stavo perdendo la fiducia, poi è arrivata questa proposta e non ho potuto dire di no, abbiamo fatto un grande lavoro questo inverno e devo ringraziare Alessandro Valia, Michele Pirro, tutta la Ducati e il capo del team Pierantonio del Turco.

Com’è il feeling con il Garage 51 Racing Team? Quali sono le caratteristiche tecniche ed umane da evidenziare?

Abbiamo creato un gruppo straordinario. La situazione che si trova qui è inusuale perché ci sono molti ragazzi giovani che provengono dalla scuola di Pirro ma anche figure con esperienze in MotoGP e Superbike, è un ottimo mix con cui lavorare.

Nel progetto proposto da Pirro hai anche la possibilità di essere un punto di riferimento per le giovani promesse della squadra. Cosa rappresenta per te?

E’ un punto fondamentale del progetto. Michele cercava una figura veterana che potesse seguire i ragazzi in pista. E’ un ruolo che mi piace molto e mi fa sempre piacere aiutare i giovani.

Nella 600 la Ducati ha tre moto nelle prime tre posizioni dopo il primo round. Pensate di poter essere costanti per tutta la stagione?

E’ ancora presto per dirlo. La 600 in generale è molto competitiva, poi ci saranno delle piste dove la Ducati andrà più forte e altre dove le case rivali saranno più veloci.

Il 2024 ha visto i pneumatici Dunlop come new entry della stagione sportiva. Quali sono le tue sensazioni da queste prime uscite?

Nei primi test con Dunlop ho avuto un ottimo feeling, sono molto contento di questi pneumatici. A Misano ho girato molto veloce, specialmente nel passo gara, le premesse sono ottime.

Sei anche Tecnico Federale FMI e segui da vicino i ragazzi del CIV Junior. Cosa provi nel lavorare con questi giovani piloti?

Ormai sono tanti anni che lavoro nel CIV Junior. Sono stato recentemente con loro ad Ortona ed è meraviglioso vederli correre. Sono già dei professionisti nonostante la giovane età, con loro è come tornare bambino.

L’intervista è nello speciale CIV – Corriere dello Sport che troverai in circuito a Vallelunga

Iscriviti alla newsletter FMI

Per essere sempre aggiornato su tutte le attività FMI