Viviamo un momento delicato dei rally tout terrain. L’annullamento della Dakar ha messo in crisi tutta la specialità: team che sono in difficoltà, piloti che non sanno cosa proporre agli sponsor come eventi alternativi, tutto il nostro mondo si sta guardando allo specchio e si domanda cosa ci riserva il domani.
Si parla di nuove gare in fase di studio da parte della ASO (come se ci fosse bisogno di frammentare un mercato di piloti in netta diminuzione rispetto agli anni scorsi), altri rally si spostano di data obbligando piloti e team a fare delle scelte che alla fine danneggiano tutti: una situazione sconfortante, per altri rally ancora si parla di imminenti annunci di annullamento. In questo panorama il Pharaons International Cross Country Rally si distingue per le certezze che è in grado di offrire agli appassionati.
La data: da sempre il Pharaons è tra la fine di settembre e la prima settimana di ottobre, dopo la pausa estiva c’è tutto il tempo per gli ultimi ritocchi ai mezzi prima di imbarcarli per l’Egitto, per contro i mezzi sono di ritorno in Europa due mesi prima della Dakar (prima dell’annullamento). La data è la prima certezza, siamo sempre lì.
Il luogo: l’Egitto è un paese magico, con il deserto e la sabbia più bella del mondo, non lo diciamo solo noi, che ne siamo logicamente innamorati, lo affermano con entusiasmo tutti quelli che hanno avuto la fortuna di parteciparvi. Sabbia, sabbia, ancora sabbia e puro divertimento in un susseguirsi di paesaggi mozzafiato. Il luogo è la seconda certezza, non vi deluderà.
Il percorso: come sempre il Pharaons 2008 si svilupperà su 7 tappe, per un totale di quasi 3000 chilometri, con trasferimenti ridotti al minimo (solo 120 chilometri nel 2007) e partenze ed arrivi delle speciali accanto ai bivacchi, come è tradizione del Pharaons. Ci saranno, come consuetudine, molti settori in totale fuoripista ed alcune tappe saranno sviluppate in forma di “boucle”, tenendo ferma la carovana per due tappe sullo stesso bivacco, cosa molto gradita dalle assistenze. Infine una novità 2008: ci sarà una tappa “marathon” per mettere tutti per una sera sullo stesso piano, professionisti ed amatori. Il percorso, terza certezza, unico nel panorama africano.
La sicurezza: l’Egitto sta vivendo un momento di sviluppo economico che fa invidia a molti paesi europei, le destinazioni turistiche egiziane sono costantemente in “full booking” ed è ormai la mèta preferenziale di tante famiglie europee per le vacanze, anche per un inimitabile connubio tra la qualità dei servizi offerti e le tariffe competitive. Il Pharaons si sviluppa sotto il patrocinio del Ministero del Turismo egiziano in collaborazione con molteplici settori del governo che garantiscono la sicurezza dell’evento e ed il suo regolare svolgimento. La sicurezza, un certezza fondamentale.
Ultimo aspetto: le quote di iscrizione saranno le stesse del 2006.