Nicolas Covatti si è aggiudicato il quarto titolo italiano nello speedway, vincendo a mani basse gara 7 che ha chiuso il sipario sulla stagione del controsterzo azzurro.

Nell’ovale di Terenzano (UD), l’italo-argentino ha fatto sue le cinque manche di qualifica a cui ha partecipato, conquistando la finalissima che ha disputato con il campione uscente, Paco Castagna, Nicolas Vicentin e il giovane danese Andreas Jensen. La corsia interna ha premiato la partenza perfetta di Covatti (foto); alle sue spalle, Paco Castagna con Vicentin e Jensen a duellare in prima curva per la terza posizione. Il neocampione italiano ha tenuto saldamente il comando fino alla bandiera a scacchi, precedendo Castagna e Vicentin, che hanno conquistato la medaglia d’argento e di bronzo. Una stagione logorante per Covatti, impegnato – oltre che nel campionato italiano e nelle gare individuali e a squadre, europee e mondiali – con due club nella lega inglese di prima e seconda divisione con i quali ha disputato un’ottima annata.

I continui spostamenti da e per l’Inghilterra lo hanno palesemente spossato, come ha confessato a fine gara, dopo essere salito sul podio con la figlia Victoria in braccio: “Oggi è stato tutto perfetto, ho provato il nuovo motore GM e mi sono trovato molto bene, soprattutto nelle partenze. Davvero contento per il quarto titolo, è stata una stagione lunghissima e logorante, oggi festeggio e posso finalmente staccare la spina. Rifletterò molto questo inverno sul prossimo anno, non voglio fare progetti ora, ma solamente rilassarmi. Ringrazio tutti i meccanici, gli sponsor, gli amici che mi supportano e la famiglia”.

Michele Menani ha conquistato il suo primo titolo nella categoria Under 21, succedendo a Mattia Lenarduzzi che ha fatto il suo ritorno alle gare dopo il grave infortunio al femore patito in gara 1 sempre a Terenzano. Argento per Kevin Cocco e bronzo per Andrea Battaglia, entrambi al debutto nella competizione nazionale. Gran soddisfazione per il Moto Club Lonigo, che ha gestito l’organizzazione della gara: tutti e tre i giovani piloti saliti sul podio sono tesserati con il sodalizio berico.