Che quella di Gazzane di Preseglie non sia una pista facile, per il quadcross e il sidecarcross già si sa, ma con il caldo e l’afa di oggi la gara, la quarta dei due campionati, è diventata un vero inferno.
Un inferno a cui i 35 piloti FMI hanno dimostrato non solo di saper sopravvivere ma anche di saper dare spettacolo come solo i grandi artisti sanno fare in una pista rinnovata e preparata egregiamente dal GS Galaello.
Tutte le manche di gara per ogni singola categoria sono state avvincenti e combattute, sul filo non dei secondi, ma dei decimi, e Andrea Cesari Jr (Yamaha) nella Elite ha dimostrato la sua superiorità non solo fisica ma anche mentale, su tutti.
Con la stoffa del campione il pilota bresciano ha trionfato in casa inanellando una serie di successi nella prima e nella seconda manche, chiudendo primo, con un bel vantaggio anche la supercampione e portandosi a casa altri 62 punti che vanno ad aggiungersi ad un già ricco bottino. Alle sue spalle Simone Mastronardi (Yamaha) si è difeso con la caparbietà di un leone, non arrendendosi mai e cercando la battaglia ad ogni costo, riuscendo a stare incollato a Cesari per tutta Gara 1 con distacchi mai superiori ai 6 decimi.
Ha chiuso secondo la giornata, e tutte le manche di gara, Supercampione compresa, mentre a sorpresa la terza piazza assoluta del giorno è finita nelle mani di un pilota tedesco, Stefan Schreiber (Ktm) piombato a Gazzane forse per allenarsi, forse per farsi un giro, capace però di agguantare due terzi posti in entrambe le manche di gara e scappando, come Cenerentola sulla scalinata, al termine di Gara 2 senza neanche scendere nell’arena della Supercampione nonostante avesse ovviamente conquistato il diritto di correrla. Il tedesco ha così soffiato il posto ad Amerigo Ventura (Yamaha) che sommando le due Gare e la Supercampione torna a casa anche lui con 32 punti, come Schreiber, dati da 2 quarti posti e dall’ennesimo quarto anche nella finalissima. Nella Sport finalmente conquista la vittoria di giornata Majcol Porracin (Kawasaki) per un solo punto su un Vincenzo Alercia incisivo ma non abbastanza nello scontro diretto: Porracin è stato più costante finendo Gara 1 e Gara 2 secondo e grazie ai 4 punti della Supercampione ha battuto Alercia, primo in Gara 1 ma solo quarto nella seconda manche. I 5 punti della Supercampione non sono bastati al pilota Honda per salire sul gradino più alto del podio riservato appunto al friulano Porracin, mentre in terza posizione nonostante la bella vittoria in Gara 2 e due partenze al fulmicotone finisce Paolo Galizzi (Can Am), sempre saldamente al comando della classifica di Campionato con 171 punti contro i 125 di Majcol Porracin che dalla quarta posizione risale fino alla seconda.
Nella Veteran Davide Gigli (Ktm) agguanta finalmente una vittoria assoluta interrompendo la serie positiva di Rodolfo Salustri (Ktm), secondo per soli due punticini. Decisiva la Supercampione che il romano non ha corso e che per due punti ha consegnato la vittoria al toscano Gigli che come Salustri aveva al suo attivo un secondo posto e una vittoria. Gigli avrebbe comunque vinto la giornata, vista la vittoria in Gara 2 ma ha accettato di misurarsi con i più giovani, e i più forti della specialità, in una finalissima davvero divertente, oltre che ‘bollente’. Silvano Grola che era venuto in quella che si può considerare anche per lui una sorta di gara di casa con l’idea di combattere ad armi pari con gli avversari – per la prima volta quest’anno nel quadcross – non aveva fatto i conti con il suo quad Honda che invece oggi non ne voleva davvero sapere. Gli ha permesso due belle partenze ma poi lo ha lasciato a piedi regalandogli uno zero in Gara 1 e un terzo posto in Gara 2, pur spegnendosi a un giro dalla fine. Dispettoso fino alla fine lo ha poi abbandonato al via della Supercampione lasciandolo a motore spento sul cancelletto. Nella JF250 Mattia Venturini (Can Am) lasciato solo dagli avversari ha vinto facilmente ma si è divertito comunque lottando nelle sue manches con Veteran e trofeisti e a proposito di Trofeo il più veloce oggi è stato il toscano Lorenzo Alfaroli (Ktm) su Beatrice Grola (Honda) e Vincenzo Tascione (Suzuki).
Il capitolo sidecar è esaltante. Hotmar Pozzi si è presentato al via con lo svizzero Simon Walti in sostituzione di un Marco Ceresa un po’ fuori forma e i pochi giri delle prove di qualifica sono bastati ai due per trovare un buono, anzi no, un ottimo affiatamento. In più nella gara di casa Pozzi voleva davvero vincere e ci ha provato in tutti i modi. Ce l’ha fatta grazie ad un secondo ed un primo posto che parlano di caparbietà e testardaggine ed anche naturalmente di velocità. Zeno Compalati e Lemuel Ravera hanno regalato come sempre un grande spettacolo, volando in Gara 1 nonostante il fiato sul collo, costante, di Pozzi-Walti per tutta la gara, con distacchi fra i due mai superiori al minuto. In Gara 2 quando il cancelletto è caduto nella polvere Lasagna-Lasagna e Pozzi-Walti sono scattati fulminei arrivando anche ad un leggero contatto ed in cima alla salita del via si sono presentati i due Lasagna davanti a Maurizio Mattoni e Giada Corsini, lanciati con una fionda al secondo via. Poi già solo dopo il primo giro Pozzi e Compalati conquistavano la seconda e la terza piazza e dopo il secondo giro Pozzi andava in testa su Compalati e Lasagna. Al traguardo arrivavano così e la classifica di giornata premiava il pilota del Gardone Riviera e lo svizzero Walti a punteggio pari con Compalati Ravera, ma con al loro attivo la vittoria in Gara 2. Terzo posto per Lasagna Lasagna e ora nel campionato a due gare dalla fine Pozzi passa in seconda posizione con 28 punti di distacco dai leader Compalati-Ravera e solo 4 punticini di vantaggio su Ivo Lasagna.