Con la presenza di Jacky Vimond, 56 anni, primo francese ad aver vinto, nel 1986, un mondiale di motocross, è andato in scena al crossdromo Miravalle di Montevarchi (AR) il settimo ed ultimo round del Campionato Italiano di Motocross d’Epoca.
Ben 186 i piloti presenti al via, tutti in sella a moto di fabbricazione anteriore al 1989 ma con alcuni pezzi “da museo” come la Guzzi – Colombari 175 del ’64, la BSA 500 4 tempi del ’68 o le numerose CZ prodotte in Cecoslovacchia tra la fine degli anni ’60 ed i primi del decennio successivo.
Il Moto Club Brilli Peri di Montevarchi ha accolto il tricolore con un impianto in ottime condizioni e con un apparato organizzativo che ha ampiamente soddisfatto tutti i partecipanti.
La Toscana, padrona di casa, è uscita in maniera trionfale dalla stagione 2017 con i titoli individuali di Marco Graziani, Massimo Pesce, Franco Ulivi (che firma addirittura una doppietta), Pietro Pardini e con l’ambitissimo trofeo per squadre regionali. Nelle tre categorie della classe A, riservata agli Over 50 su moto oltre 125 prodotte fino al ’73 e distinte in base all’età dei piloti, le vittorie di giornata sono andate, rispettivamente, al 53enne Massimo Trollo (BSA), che vince anche il titolo italiano della A1; al sessantaduenne Fiorello Sberze (CZ), che fa suo il tricolore 2017 nella A2; al sessantanovenne Franco Pozzi (CZ) che non manca all’appuntamento con il campionato della A3. In quest’ultima formula da segnalare la presenza del settantasettenne bergamasco Franco Malanchini (Maico), il “nonno” del campionato, che anche a Montevarchi si è brillantemente comportando, chiudendo la manifestazione al quarto posto ed il campionato al quinto.
Nella classe B, riservata agli Over 45, in sella a moto prodotte dal ’74 al ’76, doppietta del veneto Giorgio De Paoli (KTM) che ha festeggiato così nel migliore dei modi il suo titolo tricolore.
Nella classe C (piloti Over 40, moto oltre 125 dal ’77 al ’79) vittoria di giornata, con doppietta, per il pilota di casa Alessandro Orbati (Villa); il cinquantaduenne aretino non è riuscito però a sopravanzare il leader della classifica Walter Chiappa (Maico) che conquista così il casco tricolore.
Nella classe D1, riservata agli Over 30 su moto oltre 125 cc prodotte dall’80 all’82, si è imposto Andrea De Cecco (Yamaha) che ha così strappato in extremis il titolo, per soli 2 punti, a Giuliano Giovannelli (Suzuki); nella D2 (moto prodotte dall’83 all’85), ha prevalso l’emiliano Gianni Gismondi (Honda) che non è riuscito però a rimontare il distacco che accusava in classifica generale dal veneto Antonio Rigoni (Honda), nuovo campione della categoria. Nella classe D3, riservata agli Over 30 su moto oltre 125 cc, prodotte dall’86 all’89, en plein toscano con le vittorie in gara 1 di Franco Ulivi (Kawasaki) e in gara 2 di Franck Philippaerts (Yamaha), versiliese di origine belga, papà dell’ex-campione del mondo David. In virtù di questo risultato il quarantottenne di Anghiari Ulivi, seguito ai box proprio da Vimond, che non gli ha fatto mancare i suoi consigli, ha conquistato il casco tricolore 2017.
Nei vari raggruppamenti della classe E (piloti Over 30 e moto fino a 125, divise per anni di fabbricazione), si sono imposti rispettivamente Michele Pierucci (Villa, E1), Giuseppe Devoti (Suzuki, E2), il toscano Andrea Coturri (Honda, E3) e Michele Ciceri (Honda, E4). I titoli italiani vanno a Romano Ferrari (Villa, E1), Massimo Signorin (Beta, E2), Graziano Baraccani (Honda, E3) e ancora all’aretino Franco Ulivi (Kawasaki, E4), unico a cogliere una doppietta tricolore.
Nella classe E5, riservata alle “piccole” fino ad 80 cc prodotte entro il 1989, si sono divisi il maggior bottino di giornata il toscano Gianluca Gonnelli (Tresoldi) e l’emiliano Stefano Dalla Libera (Bombaci) ma, con il terzo posto assoluto, l’altro toscano Pietro Pardini (Tresoldi) ha fatto suo il titolo italiano; sfortunato l’aretino Alessandro Orbati (Tresoldi), inseguitore di Pardini, quarto in gara 1 ma poi costretto al ritiro nella seconda manche.
Nelle “piccolissime” della F, che raggruppa i cinquantini, vittorie di categoria per l’emiliano Giuseppe Giansoldati (Guareschi), Over 30 su moto fabbricate fino al ’77, e, ex equo, per il toscano Massimo Pesce (TM) e l’emiliano Stefano Dalla Libera (Aprilia). I titoli italiani vanno allo stesso Giansoldati ed a Pesce, che sorpassa l’ex-leader Cristiano Contini (Aspes).
Nella classe G, riservata agli Under 29 su moto prodotte fino al 1989, doppio successo del siciliano Manfredi Caruso (Honda); il titolo è andato invece all’emiliano Andrea Bisi (Honda) che già guidava la classifica ed ha consolidato la sua leadership con due secondi posti di giornata.
Nel Gruppo 4, che premia la regolarità di guida rispetto alla velocità pura, vittoria di giornata per l’emiliano Pasquale Zuccaro (Suzuki) e titolo italiano ancora ad un toscano, il fiorentino Marco Graziani (Maico), pilota con importanti trascorsi agonistici nell’enduro, che bissa l’affermazione del 2016.
Infine il Trofeo delle Regioni a squadre ha visto trionfare la Toscana, spronata con grande passione dal Presidente regionale della Federmoto, Andrea Vignozzi, con la squadra “3” formata da Ulivi, Coturri, Pesce e Gonnelli. Seconda la Lombardia A, completa il podio la Toscana 2.
Con una ricchissima e festosa premiazione, è calato il sipario sia sulla stagione di gare al Miravalle sia sul campionato italiano motocross d’epoca; il Moto Club Brilli Peri di Montevarchi continua la sua attività sia attraverso gli allenamenti in pista sia seguendo i suoi piloti nei prosieguo dei vari campionati.