Cala il sipario sul Campionato Italiano Enduro Major 2023. A Berceto (PR) erano tre le prove speciali per i tre giri previsti all’interno del percorso di 47km organizzato e curato dall’A.M. Crociati di Parma, capitanato dal Presidente Massimo Cipolla, assieme alla squadra lavoro FMI. La giornata si è poi conclusa prima con le premiazioni alle quali hanno preso parte anche l’amministratore comunale Paolo Savani, che ha fatto le veci del sindaco Luigi Lucchi; il comandante dei carabinieri di Berceto Fabio Didone, il Consigliere Federale e Presidente di Giuria Armando Sponga e il Direttore di Gara Paolo Buratti.
Quanto alla gara il pilota più veloce è ancora una volta Diego Nicoletti (KTM) che conquista sia l’Assoluta di gara che la Top Class Major dopo una prima parte di gara non poco combattuta. Secondo posto per Mattia Traversi (Husqvarna) e terzo per Federico Ulissi (Husqvarna).
A vincere definitivamente la Top Class Major è quindi Diego Nicoletti, mentre Alessio Paoli (Husqvarna), con gli 11 punti dell’ultima prova non retrocede di un passo in quanto a classifica generale. Mattia Traversi strappa via il bronzo da Alessandro Esposto (KTM)
Nella classe Master 250 2T è Alessio Polidori (Husqvarna) ad aggiudicarsi la vittoria, seguito da Riccardo Cavalli (GasGas) e Joseph Questi (KTM). Se l’andamento nella classe della giornata è risultato piuttosto stabile, meno lo è stato quello del campionato. Ad aggiudicarselo è Alessio Polidori, vincitore di tutte e cinque le gare, mentre Jerry Giussani (KTM) scala in seconda posizione. Riccardo Cavalli, con il terzo posto di giornata, passa in terza posizione.
A guidare la classe Master 250 4T è stato per tutta la gara Damiano Lullo (KTM). Giovanni Sommaruga (Honda) ha tentato a più riprese di recuperare secondi sul primo, ma la distanza incolmabile non ha permesso il sorpasso. Al terzo posto conclude Lorenzo Scali (GasGas).
Invariata la classifica di campionato, con la vetta occupata da Damiano Lullo, riuscendo a difendersi a pieno titolo da Giovanni Sommaruga, al secondo posto. Il bronzo è di Lorenzo Scali.
Equilibrata la classe Master 300 iniziata con Simone Baima Besquet (Beta) a comandare nel primo giro, seguito da Stefano Nigelli (Husqvarna) e Francesco Sandrini (Beta) ma è nel terzo cross test che la situazione si ribalta per Baima Besquet che finisce catapultato in quinta posizione mentre Nigelli, Sandrini ed Emanuele Galliano (Beta) salgono tra i primi tre, dandosi stoccate continue nelle prove successive. La gara si conclude con Nigelli al primo posto davanti a Galliano, in seconda posizione. Terzo posto per Baima Besquet, che nel frattempo è riuscito a recuperare alcune posizioni perse. Nonostante la gara difficile, Simone Baima Besquet conquista la classe nel campionato. Stefano Nigelli lo segue a 9 punti di distanza mentre Stefano Valsecchi (TM) è al terzo con 63 punti.
Prima metà di gara ricca di scintille quella della Master 450 con Paolo Bernardi (Honda), Matteo Ferrari (GasGas) e Damiano Incaini (KTM) che hanno continuato a darsi spallate nella classifica alternandosi posizioni fino alla seconda Enduro Test, quando la situazione si fa ormai stabile. A vincere la classe è quindi Ferrari, seguito da Bernardi e Incaini. Nel campionato è quindi Matteo Ferrari a trionfare con quattro vittorie su cinque. L’argento è di Damiano Incaini, classificato davanti a Samuele Dottori (KTM), distante dal secondo di soli 3 punti.
Situazione simile nella Expert 250 2T, ma a contendersi la categoria qui sono stati Daniele Tellini (Beta), Alberto Teofili (GasGas) e Christian Natta (Beta), che chiudono la giornata rispettivamente al primo, secondo e terzo posto. A portare a casa l’oro nel campionato è Daniele Tellini. Non troppo distante figura Christian Natta. Il bronzo invece è di Alberto Teofili.
Anche i piloti della classe Expert 250 4T hanno saputo mostrare colpi di scena incredibili. Già dal primo giro, Simone Ciuti (KTM) si mette a distanza di sicurezza, mentre è lotta aperta tra Matteo Paoletti (Sherco) e Dario Bignoli (Honda). A cambiare le carte in tavola all’ultimo è però Diego Liciarelli (KTM), che si impone sul terzo posto di Paoletti. Il tutto si conclude con Ciuti come leader di classe, Bignoli che riesce a mantenere il secondo posto e Luciarelli che tiene stretto il terzo. Simone Ciuti trionfa, con i suoi 100 punti, sulla cima del campionato. Medaglia d’argento per Dario Bignoli, a 6 distanze da Diego Liciarelli, in terza posizione.
A dirigere anche in questa manche la classe Expert 300 è Francesco Sibelli (KTM). Dietro di lui chiude Mauro Rolli (KTM). Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo Gianluca Faccioli (GasGas), che entra nella classifica dei primi tre dopo il sorpasso su Eros Bordoli (KTM) nel secondo giro. Campione della classe Expert 300 è quindi Francesco Silbelli. Lo seguono Mauro Rolli e Maurizio August Zigliani (GasGas).
Più stabile la situazione nella classe Expert 450, con Sergio Malatesta (KTM) che trionfa per la seconda volta consecutiva, e con Massimiliano Porfiri (Sherco) e Nicola Tambini (KTM) rispettivamente al secondo e terzo posto di gara. La medaglia d’oro nel campionato è per Massimiliano Porfiri. Argento e bronzo per Davide Dall’Ava (KTM) e Angelo Maria Maggi (KTM).
Dopo il ritiro nella scorsa gara, Simone Girolami (KTM) torna in pista dominando tutte le prove speciali di categoria e portando a casa la Veteran 2T di giornata. Davide Marangoni (KTM) lo segue sul gradino inferiore e Luca Brollo (TM) sul terzo. Con 88 punti, Davide Marangoni è campione di classe. Secondo posto e medaglia d’argento per Simone Girolami, mentre il terzo è di Luca Brollo.
Manche senza respiro quella tra i piloti della Veteran 4T. Se Mirko Silvestrin (Beta) è riuscito a porre un notevole vantaggio già dalle prime battute di gara, la situazione rimane totalmente imprevedibile per gli altri due posti del podio, costantemente battagliato fino all’ultima prova speciale. L’argento lo strappa via Simone Benda (Husqvarna) sul finale, lasciando a Marco Bettini (GasGas) il bronzo. Con quest’ultima gara, Mirko Silvestrin conquista definitivamente il titolo di campione italiano. Il ritiro odierno non grava su Renzo Ravagli (Beta), che rimane in seconda posizione. Marco Bettini scala da sesto posto a terzo e porta a casa il bronzo.
Classifica netta quella della Superveteran 2T, rimasta inalterata dal primo cross test: a conquistare la classe è stato Danilo Plando (Beta) davanti a Luca Gandolfo (KTM) e Andrea Traini (Beta). La classifica in campionato è la medesima: a trionfare è Danilo Plando, mentre in seconda e terza posizione figurano Luca Gandolfo e Andrea Traini.
Situazione piuttosto netta anche nella Superveteran 4T, se non per un incredibile rimescolamento delle carte nella seconda Enduro Test, in cui Ivo Zanatta (KTM), primo fino a quel momento, crolla in coda al podio mentre Valter Ragazzini (KTM) e Luciano Mastrantonio (Honda) passano rispettivamente al primo e secondo gradino, mantenendosi tali fino alla fine della giornata. Luciano Mastrantonio riesce a difendere con le unghie e con i denti il titolo di campione da Ivo Zanatta, al secondo posto. Paolo Bertorello (Beta), nonostante il quinto posto in gara mantiene la terza posizione in campionato.
Quarta vittoria consecutiva per Lucio Chiavini (Beta) nella Ultraveteran 2T, che si distacca dal secondo posto di Roberto Cesareni (Husqvarna) già dal primo giro. Il terzo posto è per Carlo Valenti (KTM dopo essersi imposto definitivamente nel secondo cross test su Marco Lagorio (Beta), costretto al ritiro poi nella prova successiva. Lucio Chiavini conferma il primato tra i piloti della Ultraveteran 2T e conquista il titolo di campione di classe. Il gap di pochi punti che separava secondo e terzo si allarga con Roberto Cesareni che riesce a difendere il secondo posto da Carlo Valenti, al terzo.
Nella Ultraveteran 4T è Fabiano Gusmini (KTM) a trionfare, davanti a Fabrizio Hriaz (Husqvarna) e ad un Massimo Chiesa (KTM) comparso tra le prime tre posizioni dopo l’ultima prova. Fabiano Gusmini si conferma così non solo vincitore di giornata, ma anche del campionato. Lo seguono Tullio Pellegrinelli (Honda) che mantiene il secondo posto nonostante l’assenza, e Andrea Fesani, che riesce a recuperare due posizioni.
Nella Challenge KTM, a dominare la scena sono stati nella categoria Major Damiano Incaini, che conquista di conseguenza anche il campionato, e nella Veteran Simone Girolami, ma nel campionato la distanza di punti lo lascia al secondo posto rispetto a Davide Marangoni.
Tra i Motoclub sono i piloti del Sebino Matteo Ferrari, Roberto Cesareni, Carlo Valenti e Fabiano Gusmini a salire sul gradino più alto del podio; seguiti da quelli del Ragni Fabriano con Lucio Chiavini, Alessio Polidori, Sergio Bazzurri e Simone Benda sul secondo. A concludere, troviamo i piloti del MPM Alta Val Tidone con Mattia Traversi, Paolo Bernardi, Stefano Nigelli e Matteo Cravedi.