Due formule in una, firmata Baja. La CSAI e la FMI si stringono la mano: auto, moto e quad correranno sotto lo stesso nome.
La Federazione Motociclistica Italiana e la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana si sono riuniti intorno allo stesso tavolo per discutere la proposta di un progetto comune: unificare per il 2010 il Campionato Italiano Rallyes Tout Terrain delle quattro ruote con il Campionato Italiano Baja che si corre con moto e quad.
Ad esprimere la volontà di collaborazione sono stati per la FMI il Presidente Paolo Sesti, il Segretario Generale Alberto Rinaldelli e il Coordinatore del Comitato Quad Antonio Assirelli, che ha fortemente voluto questo incontro; per la CSAI il Segretario Generale Marco Ferrari e i componenti della Sottocommissione Fuoristrada Mario Walter Oliva e Roberto Maculan.
Tutti d’accordo nel portare all’approvazione delle proprie Federazioni l’unione delle due formule in un unico Regolamento, oltre che ad un’identificazione delle specialità per fini assicurativi e d’immagine. L’intesa darebbe vita ad un Campionato Nazionale unico denominato “Baja”.
Ben inteso, ogni Federazione continuerebbe ad organizzare la sua specialità, accogliendo tuttavia un componente dell’altra Federazione all’interno della propria ed impegnandosi per un lavoro comune.
Per il nuovo Baja si stanno ancora valutando il numero delle gare e le location: l’idea è quella di articolare la stagione in non più di otto appuntamenti, distribuiti omogeneamente al Nord, in Italia Centrale e al Sud. Ai nastri sarebbero schierate nell’ordine: moto, quad ed auto, agevolando finalmente la partenza dei piloti su due ruote; la vittoria toccherebbe al partecipante che ha navigato nel minor tempo, ma ad ogni Manifestazione sarebbero assegnati dei punti, il cui conteggio finale andrebbe a decidere la classifica finale di Campionato.
La FMI dovrà fare i conti con i “coefficienti delle gare” fino ad ora in uso solo nei rally automobilistici.
E’ proprio nei compromessi che le due Federazioni troveranno il punto d’incontro e così la via di sviluppo per un Campionato che si appresta già a divenire leggenda.
var addthis_pub=”federmoto”;
