Missione compiuta! Potremmo iniziare così perché il team esordiente di In Moto Con l’Africa può festeggiare l’arrivo sotto la bandiera a scacchi di tutte le prove del Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance European Cup 2021, un campionato che si è rivelato persino più impegnativo di quanto previsto. Sono state tante le sfide da superare in questa prima stagione e hanno trovato una giusta rappresentazione nell’ultima prova che si è svolta questo week-end a Misano Adriatico sulla durata di 1 ora e mezza. L’ultima tappa è stata un vero sunto di tutto quello che può succedere in pista in questa manifestazione!
Alle condizioni meteorologiche non particolarmente favorevoli, con un vento freddo prima e scrosci di pioggia poi, si sono aggiunti gli imprevisti tra i cordoli. Nella giornata di sabato Nicola è stato coinvolto nella caduta di un altro pilota finendo anzitempo le sue qualifiche e rimediando una forte contusione al ginocchio sinistro. La moto è stata riparata di corsa per consentire a Marco di effettuare le sue qualifiche subito dopo. Sempre a Marco è stato affidato il compito della partenza in stile Le Mans che caratterizza questa competizione e i primi due turni sono filati lisci con un buon cambio pilota ai box. Purtroppo al suo secondo rientro in pista, però, Marco è caduto alla curva del Tramonto. Dolorante è riuscito a riportare la moto ai box prima di andare al centro medico per gli accertamenti che, purtroppo, hanno confermato la frattura della clavicola destra. Con una sfortuna inaudita, il povero Marco conclude la stagione così come l’aveva iniziata!
Nel frattempo la moto è stata riparata in pochi minuti per consentire a Nicola di rientrare in pista seppur in ritardo di qualche giro sulla corsa. Con le prime gocce di pioggia, l’obiettivo era portare a termine comunque la gara nonostante il ritardo e le penalità derivanti dai mancati cambi pilota. Al motto “meglio ultimi che non qualificati” Nicola è rimasto in pista per i 45 minuti successivi sotto la pioggia battente e su un asfalto sempre più viscido cercando di recuperare il recuperabile. Numerosissime le cadute per tutti i team dovute alle condizioni avverse e in più di un’occasione il nostro pilota è ricorso a qualche salvataggio in extremis. Provato anche per il dolore al ginocchio, ha portato la V7 sotto la bandiera a scacchi in ventiseiesima posizione su trentuno partenti.
Si conclude così questa prima stagione di In Moto Con l’Africa al trofeo monomarca Moto Guzzi, ma non si fermano né i progetti per la prossima stagione né tantomeno la corsa più importante, quella per il diritto alla salute. Tutto il team ringrazia di cuore la generosità di quanti stanno donando attraverso il sito www.inmotoconlafrica.org e la piattaforma Rete Del Dono a questo link e in particolare tutte le realtà che hanno contribuito concretamente ai traguardi di questo 2021: 3A assicurazioni, Marin G&C, Interbrau, La Trappe, Brasserie D’Achouffe, Airbag Professional, Held Italia e Marco Polo Team.