Spedito a tutti i Tesserati e a tutti i Moto Club affiliati alla Federazione Motociclistica Italiana
Editoriale
Motitalia Aprile 2011 – Occorre una squadra
L’ANNO DI SVOLGIMENTO DELLE OLIMPIADI ESTIVE COINCIDE COME SEMPRE CON LA DECADENZA DELLE CARICHE FEDERALI, CENTRALI E PERIFERICHE, CHE DEVONO ESSERE TUTTE RINNOVATE ENTRO DICEMBRE PROSSIMO
Sono giunte almeno tre buone notizie, da questo agosto rovente e molto complicato per l’intera vita nazionale: il nostro “Tony Nazionale” ha conquistato (e anche superato…) la quota di 50 Gran Premi vinti nel Campionato del Mondo motocross, Chiara Fontanesi ha ottenuto uno storico titolo di Campione del Mondo di motocross femminile, Nicola Dutto ha dato fondo a tutta la propria volontà e caparbietà ed è riuscito a portare nuovamente a termine una gara in motocicletta, dopo l’incidente che lo aveva costretto su una sedia a rotelle. Notizie che ovviamente conoscevate già, ma le ricordiamo comunque nelle pagine che seguono. Si tratta sicuramente di straordinarie imprese personali, e non abbiamo certo alcuna intenzione di prenderne il merito. Ma sono “cose” che fanno bene a tutti noi che condividiamo una stessa passione. E’ come per le medaglie alle Olimpiadi: magari vengono da specialità quasi sconosciute, ma ogni conquista ci riempie di orgoglio.
Per il resto, Settembre è come sempre un momento particolare nella vita federale: si riprende in pieno l’attività sportiva dopo una (apparente) pausa estiva; ci si avvia contemporaneamente verso la fine della stagione; inizia il momento magico della Maglia Azzurra, quando tutte le squadre nazionali sono impegnate in un confronto senza possibilità di rivincita, schierando i migliori piloti del momento; si guarda già all’anno successivo, con le nuove norme sportive di fatto già pronte.
Molto diverso dal solito, però, c’è il fatto che al termine di questo 2012, come sicuramente ricordate e come accade dopo ogni Olimpiade estiva, vanno in decadenza tutte le cariche federali, che questa volta devono essere rinnovate entro la fine di Dicembre.
Si comincia così già dalle prossime settimane, quando i Moto Club saranno chiamati ad eleggere tutti i Presidenti di Comitato Regionale. E si arriverà così al prossimo 15 e 16 dicembre, quando si svolgeranno a Roma prima l’Assemblea Straordinaria per l’approvazione di alcune significative modifiche dello Statuto della Federazione, in parte anche sulla base di quanto previsto dai principi informatori del Coni, e subito dopo l’Assemblea Elettiva per il rinnovo delle cariche nazionali.
La FMI è cresciuta in modo esponenziale, in questi anni. Abbiamo raggiunto numeri e traguardi inimmaginabili solo fino a poco tempo fa. E’ stato compiuto un grande sforzo collettivo: da tutta la struttura territoriale, dagli Uffici di Roma, da quelli periferici, da tutti gli appassionati e volontari che tengono in piedi ogni attività, giorno dopo giorno. E voglio comunque ringraziare ufficialmente e molto sentitamente tutte queste persone, che hanno contribuito a farci arrivare tra le cinque/sei più importanti Federazioni Sportive Nazionali associate al Coni. Senza di ognuno di Voi, non sarebbe stato possibile.
Sono certo che la “squadra” che verrà eletta per il prossimo quadriennio, e tutta la nuova struttura che verrà poi chiamata ad operare nei vari settori, sportivi e non, lavorerà con immutato entusiasmo moltiplicando gli sforzi. Tutti ben consci di doversi muovere in una situazione molto complessa e difficile che richiederà, da un lato, enormi sacrifici per cercare di portare avanti alcuni programmi, dall’altro il coraggio di assumere decisioni difficili per arrivare a scelte innovative. La crisi economica, e forse ancora di più i timori per un futuro che non riusciamo a governare, contraggono tutto, rendono impossibili le previsioni, mettono in forse ogni programma dove (come ovvio) siano necessarie risorse economiche. Tanto maggiori quanto più ambiziosi sono i progetti.
In una situazione come questa, è assolutamente indispensabile che la FMI possa contare su un “gruppo” coeso e affiatato, che conosca bene la “macchina federale”, che sia in grado di anticipare i problemi e le esigenze degli appassionati, che abbia ben chiari gli obiettivi da raggiungere. Sono tutti questi, gli elementi che possono fare la differenza. Il problema non è l’entusiasmo, né tanto meno la tentazione della protesta. Oggi più che mai sono necessari fatti concreti e lo sforzo è quello di riuscire a portarli tutti a compimento.
Paolo Sesti