Domenica 29 giugno scendono in campo i cuccioli della specialità per la quarta prova di campionato Italiano. Sede di gara, Mendatica (IM) nella suggestiva Valle Arroscia per una vera gara di enduro in miniatura. Sabato sera festa in piazza.
L’enduro nazionale impegnato su due fronti. Pescara ed Imperia. Bussi sul Tirino per gli Assoluti d’Italia e Mendatica per il tricolore MiniEnduro. Da una parte i piloti che hanno fatto la storia dell’enduro, fuoriclasse che regalano lustro alla specialità e dall’altra il futuro più atteso, i piloti che mirano a diventare i campioni del domani maturando a “Pane ed Enduro”.
La gara in terra ligure, valevole per la quarta delle sei prove di campionato si correrà domenica 29 giugno sulle orme di quella 2007 valutata dagli addetti al settore una tra le più tecniche con la regia ancora una volta consegnata nelle sapiente mani del noto moto club Imperia che stregato dalla caparbietà e dalla volontà dei piloti “formato Mini” ha voluto rivivere quelle splendide emozioni dello scorso 22 luglio riproponendo, grazie alla smisurata passione dall’esperto presidente Luigi Sappia nelle vesti di direttore di gara ed il dinamico Vice Augusto Caire, una prova tricolore minienduro. Una specie di amore a prima vista concretizzato con ben tre avvenimenti targati minienduro ed incamminati con il corso federale nazionale MiniEnduro del 24 e 25 maggio a Nava nel comune di Pornassio, la tappa tricolore domenica e la prova unica di campionato regionale minienduro del 26 e 27 luglio a Nava che verrà presentata al circus sabato sera in occasione della festa in Piazza Roma grazie alla cordialità del comune e della Pro Loco di Mendatica arricchita da una stuzzicante degustazione di prodotti enogastronomici locali.
Si prospetta quindi un gran lavoro, per il comune patrocinante di Mendatica che si appresta ad accogliere gli oltre 110 pilotini. Ma primo fra tutti toccherà agli uomini del moto club l’arduo compito di gestire l’entusiasmo e la grinta di questi giovanissimi riders che non sgasano i loro mezzi dal 27 aprile con la terza prova corsa nell’ospitale Piana degli Albanesi (PA). La gara si svilupperà su un percorso di 10 km, scorrevole ma piuttosto tecnico che si snoda tra i sentieri, bosco e pascoli il tutto senza sfiorare alcun metro di asfalto. Due le prove inserite. La prima che affronteranno dopo minuti di trasferimento sarà l’enduro test tracciata su un sentiero abbastanza stretto immersa nel sottobosco ed interamente guidata, seguirà poco dopo il Controllo Orario ed il cross-test adagiato su un prato con leggere contropendenze da ripetere sei volte.
Da rimarcare la giusta considerazione del moto club indirizzata anche ai genitori che potranno raggiungere comodamente a piedi dall’area partenza tutte le speciali visto la lieve distanza che le separa. Ma questa non è certo l’unica nota di merito da applaudire al moto club Imperia visto la giovane età dei concorrenti ha basato la gara non solo sul divertimento ma anche sulla sicurezza in gara, riproponendo il servizio “a chioccia” vale a dire inserire ogni 5 partenti un pilota del moto club anch’egli in moto che seguirà i cuccioli intervenendo all’istante in caso di una spinta, un’ aiuto tecnico o semplicemente un sano incoraggiamento, per un totale di oltre 100 uomini comprendenti anche il servizio fisso sulle speciali, segreteria e logistica. Ben 5 le ambulanze predisposte, una alla partenza, una al controllo orario, una per ogni prova speciale ed una di riserva.
A fare da base logistica sarà ancora una volta il Parco Giochi Canalette di Mendatica adibito alle operazioni di verifica (sabato dalle ore 15.00 alle ore 18.00 – domenica dalle ore 07.00 alle 08.30.), all’area Paddock nonché zona partenza con i piloti della 50 Cadetti ad aprire le danze alle ore 09.30.
Una gara importante quella che si disputerà domenica in Valle Arroscia perché metterà in palio punti importanti per convalidare la leadership o tentare l’attacco in vista delle sue prove mancanti. E’ il caso tra gli Aspiranti (’96-’94) dell’alfiere del moto club Treviglio Nicholas Pellegrinelli (HM) che con la vittoria in terra sicula si riporta a ruota del leader il velocista del moto club Hornets Simone Croci (Beta) e mettendosi così alle spalle lo zero in prova 2.
Discorso a parte invece per il prodigio “made in Puglia” Jacopo Andrea Schito (KTM) che dall’alto dei suoi più 19 guida la classifica tra gli Esordienti (’98-’97). Ad inseguirlo un ottimo Andrea Manarin (KTM) che non abbandona l’idea di arrestare la corsa al titolo del campione in carica leccese.
Non assegnano titolo ma regalano in eguale misura spettacolo ed emozioni la categoria Open (’98-’94) e la 50 Cadetti (’91-’92) che insieme alla nuova Baby Sprint (’00-’99) istituita quest’anno istituiscono delle classi propedeutiche atte ad avvicinare i giovanissimi alla specialità ed incrementare l’esperienza tra i sentieri e le caregge. Nella 50 cadetti con la bella vittoria firmata in casa si riprende il comando Domenico Ricchiari (Fantic), mentre continuano a padroneggiare nelle rispettive classi Marco Favari (KTM) tra gli Open e Lorenzo Macoritto (KTM) tra i piccoli della Baby Sprint