E’ partita in questi giorni l’iniziativa del Dipartimento Educazione Stradale FMI per tornare a incontrare i ragazzi di alcune scuole medie, ovviamente nel rispetto delle disposizioni governative, attraverso la DAD (didattica a distanza).Ciò grazie alla disponibilità di alcuni insegnanti che hanno aperto la loro classe virtuale, per permettere di incontrare gli alunni, con l’aiuto Salvo, il formatore digitale che sostituisce momentaneamente i nostri validi formatori di educazione stradale.

Il Dipartimento sta svolgendo le prime lezioni del progetto “Mettiamo in moto la sicurezza” che, in tempi di Covid, copre tanti ambiti diversi. A dare voce a Salvo è stato il prof. Enrico Garino, che ha voluto sensibilizzare i ragazzi su quanto sia importante – specie in questo momento – contribuire alla sicurezza, stradale ma anche sanitaria, di se stessi e degli altri. Si è dunque parlato di percezione del rischio, comportamento difensivo, mascherine, distanze da mantenere, protezioni in famiglia, a scuola e sulla strada.

Il progetto prevede tre lezioni per approfondire tanti punti oggi molto attuali, riportando poi il discorso alla sicurezza specificamente stradale e alle differenti discipline motociclistiche. A prendere parte alle prime lezioni sono stati gli allievi di due istituti: a Costigliole Saluzzo, in provincia di Cuneo e, a Roma, dell’Istituto Comprensivo Via P.A. Micheli. Ciò è stato possibile grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici, il Professore Franco Bruna a Cuneo e le Professoresse Simona Di Marco ed Enrichetta de Feo di Roma. Conclusa questa fase sperimentale, il progetto sarà messo a disposizione dei Formatori di Educazione Stradale, che potranno così proporlo alle scuole, in questo ultimo stralcio e nel nuovo anno scolastico.