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Il Campionato Italiano Enduro Major è pronto per il suo atto finale

Manca ormai pochissimo all’ultimo atto del Campionato Italiano Enduro Major. La quinta prova avrà luogo a Grado, in provincia di Gorizia, già protagonista della terza e quarta prova di Assoluti d’Italia stagione 2023. È qui, a pochi metri dal mare che il Moto Club MMVV Grado Asd ha dato vita al paddock che ospiterà questo evento, assieme ai 30 kilometri di percorso che i piloti dovranno percorrere per quattro giri dandosi battaglia nelle tre prove speciali previste: la Enduro test di 4km, il Cross Test di 3km e un ulteriore Cross Test di 2,5km.

I 186 riders e le 6 squadre iscritte sanno che davanti a loro c’è ancora un’ultima manche da correre e che può cambiare le sorti delle classifiche. Questo non vale solo per il Campionato Italiano Major perché a doversi confrontare saranno anche i piloti che in questa stagione hanno lottato in sella alla loro KTM di fiducia con un ulteriore obiettivo in testa: conquistare il KTM Enduro Challenge Major 2024, pronto a salutare anch’esso la stagione 2024.

Prima del round finale, un piccolo recap delle varie categorie:

È un inarrestabile Deny Philippaerts (TM – M.C. Sebino – Camuno) ad avere in mano la Top Class: 18 punti sono quelli che lo separano da Alessio Paoli (Husqvarna). Il terzo posto dovrà difenderlo Alessandro Esposto (KTM), 49 punti, da Roberto Rota (TM), 48 lunghezze.

Uomo da battere nella Master 250 2T è Jerry Giussani (KTM), ma non sarà semplice perché il  pilota ha ben quattro vittorie dalla sua. Riccardo Chiappa (Husqvarna) occupa al momento la seconda posizione con 66 punti. Antonio Gizzi (KTM) riesce, con l’ultima gara, a trovare posto in top 3 a svantaggio di Alessandro Borghi (Yamaha).

Simone Baima Besquet (KTM) continua a tirare le fila della Master 300 collezionando vittorie su vittorie. Stefano Nigelli (Husqvarna), 64 lunghezze, e Damiano Incaini (Sherco), 58, a seguire.

L’andamento netto della Master 250 4T è stato sconvolto dall’ultima vittoria di Maicol Parini (Husqvarna), ma non basta per tirare giù l’attuale leader di classe, Giovanni Sommaruga (Honda). Il bronzo è al momento nelle mani di Lorenzo Scali (Gas Gas – Team TNT Corse).

Marco Casucci (Husqvarna) figura ancora sulla vetta della Master 450 mentre Domenico Luca Merelli (Gas Gas – 3G Factory Team) riesce , con la prova di Rieti, a distanziarsi ulteriormente da Samuele Dottori (KTM).

Nella Expert 250 2T è Giorgio Alberti (Sherco) a guidare la classifica con 74 punti: sono 10 le distanze che lo separano da Matteo Cravedi (Husqvarna), ancora secondo posto. Flavio Mastrillo (Husqvarna) chiude la top 3.

La Expert 300 è breve: Christian Natta (Beta) continua senza freni a macinare vittorie, figurando al momento davanti a Matteo Ferrari (Beta – M.C. Sebino – Camuno) e Nicola Tambini (KTM), rispettivamente seconda e terza posizione.

Simile la classifica della Expert 250 4T: qui il protagonista porta il nome di Daniele Tellini (Fantic), al momento con 80 lunghezze in tasca, con 12 di vantaggio su Luca Politanò (Husqvarna), attualmente al secondo posto. Chiude la classe Dario Bignoli (Honda), ma dovrà tenere alta la guardia sabato perché sono solo 2 i punti che lo separano dal quarto posto.

Il groviglio della Expert 450 inizia finalmente a sciogliersi e la classifica a prendere forma: Massimiliano Porfiri (Sherco) si distacca ulteriormente dal rivale Davide Dall’Ava (KTM – Team TNT Corse) con la vittoria di Terni, ma è ancora troppo presto per tirare un sospiro di sollievo. Marco Rughi (Husqvarna) detiene al momento il bronzo di classe.

Anche le due Veteran iniziano ad assumere maggior nitidezza: Luca Loss (KTM), Veteran 2T, si distacca da Francesco Sibelli (Beta), in svantaggio ora per 7 lunghezze. Guido Chiavelli (Husqvarna) continua la sua corsa per il bronzo in campionato. La 4T è uguale, ma cambiano i protagonisti in gioco: qui è Mirko Silvestrin (Beta) ad avere in pugno la situazione mentre Renzo Ravagli (Beta) lo segue con 7 punti di distanza. Chiude la top 3 Cristian Monaldi (TM).

Protagonista della Superveteran 2T è al momento Simone Girolami (KTM), 80 punti e quattro vittorie, pronto a portarne a casa una quinta. Andrea Traini (Beta) occupa al momento il gradino intermedio, al sicuro da Roberto Tassano (Gas Gas – 3G Factory Team), terza posizione.

In testa alla Superveteran 4T c’è Ubaldo Mastropietro (KTM) con 70 punti. Luciano Mastrantonio (Sherco) si trova esattamente nel mezzo tra Mastropietro e Ivo Zanatta (KTM – Team Specia): sono infatti 5 i punti che lo separano dal primo e dal terzo posto.

Ultraveteran 2T è di fuoco e ancora tutta da lottare. Quattro sono i piloti che si contendono la classe: Carlo Valenti (KTM – M.C. Sebino – Camuno), attuale primo posto con 68 unità; Roberto Cesareni (Husqvarna – M.C. Sebino – Camuno), Luca Gandolfo (KTM – 3G Factory Team) e Lucio Chiavini (Beta), che si battagliano il secondo e terzo posto separati tra loro da una lunghezza ciascuno.

Più stabile della precedente, ma certamente non priva di battaglie, è la Ultraveteran 4T. Fabrizio Hriaz (KTM – Team Specia) si sente al sicuro sulla vetta con quei 71 punti, Fabiano Gusmini (KTM – M.C. Sebino – Camuno) è distante, con 11 punti di svantaggio da lui. Andrea Fesani (Gas Gas) ha la possibilità di strappare via il bronzo da Mauro Vanara (Gas Gas), ma dovrà colmare quelle due unità che li separano.

Anche i piloti in lizza per il KTM Enduro Challenge Major sono prontissimi a conquistare la vittoria. Jerry Giussani, classe Major, sembra ormai irrecuperabile: sono 80 i punti che ha messo da parte con le sue quattro vittorie consecutive, accumulando un grandissimo vantaggio su Samuele Dottori che dovrà fare i conti con Nicola Tambini. I due sono ormai ai ferri corti. Nemmeno la Veteran può definirsi la classe delle più tranquille. Se Simone Girolami pare essere il pilota più vicino al trionfo, Fabrizio Hriaz darà il massimo per colmare quelle tre distanze e portarsi sul trono di classe. Luca Loss non è da meno perché sa che a separarlo dal gradino intermedio sono solo due punti.

Grande scontro sarà anche quello che vedranno i piloti in difesa del loro Moto Club di fiducia: il Sebino porta alta la propria bandiera con 232 punti, ma non può permettersi distrazioni perché il Moto Club Alassio Associazione Sportiva gli è alle spalle pronto a strappare via quella tanto ambita vittoria. Lontano è il Caervetus con 202 lunghezze.

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