UNA BELLA GIORNATA DI SPORT, ORGANIZZATA DAL CONI, SI E’ TRASFORMATA IN UNA FESTA DEL MOTOCICLISMO, GRAZIE A VALENTINO ROSSI, ANDREA DOVIZIOSO, ROMANO PRODI E LA MINISTRO GIOVANNA MELANDRI
Grazie, Presidente (del Consiglio dei Ministri) Romano Prodi. Grazie, Ministro (per le Politiche Giovanili e Attività Sportive) Giovanna Melandri. Grazie, Vale e Andrea (Rossi e Dovizioso. Per una volta li chiamo anche io come i loro tifosi). Grazie, infine, Presidente (del Coni) Gianni Petrucci, per avere “pressato” la Federazione Motociclistica Italiana affinché fosse possibile portare a casa un risultato di grandissimo prestigio. Perché, alla fine, il risultato è stato veramente straordinario.
Il 23 ottobre scorso il Coni aveva organizzato a Roma la cerimonia di consegna dei Collari d’Oro e dei Diplomi d’Onore, le massime onorificenze concesse agli atleti, che abbiano però conquistato “almeno” un titolo di Campione del Mondo o di Campione Olimpico. Tra i moltissimi atleti presenti, erano in sala anche Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, grazie ai titoli conquistati nel 2005 e 2004. Al termine della cerimonia, ho potuto accompagnare i nostri due piloti ad un incontro personale e riservato con il Presidente Prodi e la Ministro Melandri, tutti noi ospiti nello studio personale del Presidente Petrucci.
Si è conclusa in questo modo la prima fase di un progetto molto ambizioso ideato dalla Federazione Motociclistica italiana: sensibilizzare il Governo sul problema dei morti a seguito di incidenti motociclisti. Incidenti che avvengono per la maggior parte in ambito cittadino, si noti bene, e che vedono l’Italia primeggiare, purtroppo. Anche se bisogna subito ricordare che l’Italia è di gran lunga il mercato motociclistico più importante in Europa, che la situazione critica del traffico cittadino che caratterizza tutte le nostre città e le ottime condizioni atmosferiche che favoriscono il nostro Paese, sono tutti elementi scatenanti per un altissimo “consumo di moto” in Italia.
La grande attenzione mostrata dal Presidente Prodi e dalla Ministro Melandri alle informazioni che la Federazione ha ricordato loro, si sono così incontrate con la sensibilità di Valentino Rossi, che ha voluto confermare personalmente gli importantissimi esponenti del Governo la sua disponibilità a fare parte di un eventuale progetto teso a sensibilizzare gli utenti a due ruote.
Noi siamo infatti convinti che ci debba essere un forte cambio di comportamento, da parte degli utenti a due ruote. Non si tratta più, a nostro parere, del rispetto delle regole del Codice della Strada, ma della necessità assoluta di un nuovo rispetto reciproco, tra utenti motociclistici e utenti delle due e delle quattro ruote. Il traffico cittadino ha bisogno di rispetto reciproco, di comportamenti virtuosi, non più di prepotenze, di menefreghismo ai semafori, alle strisce pedonali, ai parcheggi, di alterchi per raggiungere di prepotenza la “pole position” ad ogni incrocio.
La nostra “scommessa” di fare incontrare autorevolissimi membri del Governo e il nostro più grande Campione in carica è perfettamente riuscita, grazie alla disponibilità di tutti (una “semplice” forma di rispetto alle nostre richieste, in fondo). Ora inizia la seconda parte del progetto. La più difficile, forse. Ma senza la prima non saremmo mai riusciti a partire.
Grazie a tutti quelli che hanno voluto partecipare al nostro fianco, dunque.
Paolo Sesti