Sabato e domenica 21 e 22 marzo a Penafiel in Portogallo, nelle regione di Oporto si apre il 41° Campionato del mondo Enduro, la spettacolare disciplina delle grandi velocità tra boschi, mulattiere e torrenti che come poche altre ha stregato gli appassionati di tutto il mondo, tanto da essere di gran lunga la più praticata del pianeta.
Da qualche anno la specialità ha subito un radicale rinnovamento ed ora si corre su tre classi (E1, E2, E3) come nella MotoGP e nel Motocross ed ha attirato l’interesse di tutti i Costruttori, tanto che nella classe regina E2 (450cc) sono presenti in forma ufficiale o direttamente assistita ben 9 marche, Aprilia, BMW, Husqvarna, KTM, TM, Beta, Husaberg, Hm, Kawasaki e Yamaha.
Proprio la Casa dei tre diapason presenta una delle novità più interessanti, il debutto di Cristian Beggi nella specialità, uno dei motociclisti italiani in attività più amati e seguiti, due volte vicecampione del mondo motocross MX3 (2004 e 2008), due volte Campione italiano della 250cc e tre volte titolare della maglia azzurra al Motocross delle Nazioni. Beggi correrà con una Yamaha WR450F allestita dal team trevigiano Racing Project, struttura diretta dall’industriale veneto Ivo Zanatta (TCX Boots) e dal tecnico Daniele Vendramini. Zanatta che è entrato nel capitale sociale del team ha esperienza sia manageriale che sportiva, è stato Campione italiano della 600 4 tempi e prenderà parte al Campionato italiano 2009 anch’egli con una WR.
Cristian Beggi, come mai ha deciso di accettare l’offerta di Zanatta per correre il WEC?
Il fuoristrada è la mia vita, sono anni che mi sacrifico per rimanere a buon livello e per due anni ho sfiorato il titolo mondiale nel motocross. Ho colto l’opportunità di Zanatta e del Racing Projecrt perché mi sembrava la più interessante e sfidante, due anni di contratto, quest’anno per adattarmi a questo nuovo sport, il prossimo per fare qualcosa di importante.
Corre con una Yamaha, le giapponesi sono sempre state le sue preferite
E’ vero, la base della Yamaha 450 è molto buona, Vendramini ha esperienza e credo che il nostro mezzo si competitivo. E’ da gennaio che mi alleno, spesso con Zanatta stesso che è un appassionato e un esperto di questo sport, è chiaro che solo sabato e domenica vedrò quale è il mio reale livello.
Quali sono le difficoltà dell’Enduro rispetto al Motocross?
La difficoltà non è tanto l’andare forte tra guadi e mulattiere, la capacità di tenere aperto il gas credo di avercela anch’io come gli altri, quanto di valutare le difficoltà del terreno, intuire i pericoli con il colpo d’occhio, è quello che mi manca adesso, ma credo che si tratti solo di fare esperienza.
Quindi con quali obiettivi sarà per il Portogallo?
Parto con molta umiltà, conscio che il livello è altissimo , ci sono strutture ufficiali come Aprilia, BMW, Husqvarna, KTM , la stressa Yamaha che schiera il mio ex rivale nel cross Jonny Aubert che a mio giudizio è tra i favoriti. In Portogallo non ho obiettivi di alta classifica, voglio finire la gara e capire bene come funziona questo bellissimo sport.
Il GP Portogallo prenderà il via sabato mattina alle 9.00. Il GP si corre su di una pista di 55 Km da percorrere 4 volte, sono in programma anche una prova speciale di Motocross, 1 di Enduro da 7 Km ed un percorso XTrem da 2 Km. Il Campionato del mondo consta di 8 appuntamenti, dopo il Portogallo si correrà il 28 e 29 marzo in Spagna, il 18 e 19 aprile a Iglesias in Italia, il 13 e 14 giugno in Finlandia, il 20 e 21 giugno in Slovacchia, il 18 e 19 luglio in Messico, il 29 e 30 agosto in Grecia e per finire il 12 e 13 settembre in Francia.
