Divertimento, festa, ed una bella gara molto tecnica sono stati gli elementi che hanno caratterizzato nel fine settimana di metà luglio – sabato 15 e domenica 16 – il round numero tre del Trofeo Scrambler e Maxienduro. L’evento, titolato 49° Trofeo Scrambler dell’Appennino Pavese, ottimamente organizzato a Fortunago dal Moto Club Pavia, si è aperto il sabato pomeriggio con le operazioni preliminari della gara e con l’arrivo dei partecipanti al 1° Festival della Motocicletta: il Festival, aperto anche ai non iscritti alla competizione, è proseguito sulla piazza dell’auditorium del borgo fino a tarda serata con grigliata ed intrattenimento. Tra le numerose motociclette di ogni genere presenti all’auditorium sono state premiate da una giuria speciale presieduta dallo speaker Fabio Momina le dieci special più belle: custom, bobber, café racer, e non solo.
Il semaforo verde della terza prova di Trofeo Scrambler e Maxienduro è scattato domenica mattina; al via 52 iscritti. La gara è stata abbinata ad una prova di Campionato Regionale Lombardo d’Epoca Gruppo 5: un connubio che è apparso ben riuscito ed apprezzato da tutti i partecipanti.
Due le prove speciali fettucciate da affrontare in ben sette transiti: quattro i passaggi nel Cross Test 1 e tre nel Cross Test 2. Per il trasferimento gli organizzatori hanno dovuto optare per un percorso panoramico di 45 chilometri da ripetersi tre volte su piccole strade asfaltate: una opzione determinata dalle indicazioni fornite dalle Autorità Locali conseguentemente alla presenza di peste suina sul territorio. La scelta non ha comunque penalizzato la validità tecnica dell’evento.
Nel gran caldo di metà luglio, mentre la colonnina di mercurio sfiorava i 40 gradi, i piloti del Trofeo Scrambler e Maxienduro si sono dati battaglia senza risparmiarsi: in evidenza nei sette cronometraggi il mattatore Emanuele Gatti (Honda Dominator) che ha dovuto vedersela con clienti difficili quali il vincitore della classifica assoluta 2022 Gianpaolo Bergamaschi (BMW800), Vittorio Veggetti (KTM 990), Alex Pellegrini (Royal Enfield Himalayan), Massimo Bergamaschi (Yamaha TT350) e Giorgio Biserni (Fantic Caballero).
Gatti (nella foto) ha vinto la classe Maxienduro Monociclindriche con un vantaggio di 1’33” sul Alex Pellegrini; quest’ultimo, grazie alla sua esperienza di ex crossista, ha saputo spremere nel migliore dei modi sulle veloci prove speciali la potenza della sua piccola Royal Enfield. I due si trovano ora al comando della classifica di Trofeo divisi da un solo punto di distacco: una bella sfida che sicuramente si protrarrà per tutta la stagione. Terzo posto delle monocilindriche per Luca Corrazzari (Suzuki DR) che occupa la terza posizione nella classifica provvisoria.
Il duello nella Maxienduro Pluricilindriche ha visto protagonisti i due amici Vittorio Veggetti in sella ad una energica KTM 990 e Gianpaolo Bergamaschi con la sua inseparabile special BMW 800: si sono misurati sul filo dei decimi di secondo per varie tornate, fino al momento in cui un problema tecnico banale (il distacco del cavo di una candela) ha messo in difficoltà Bergamaschi, il quale si è dovuto accontentare del secondo posto in classifica dietro all’amico-avversario Veggetti. La classifica attuale di classe vede ora in testa Enrico Carlotti (KTM790), che somma i 10 punti del sesto posto di Fortunago ai 32 conquistati nelle due gare in Abruzzo, dove Veggetti e Bergamaschi erano assenti.
Nella classe Scrambler Heavy è stato nuovamente senza rivali il dominatore Giorgio Biserni, che ha staccato tempi in prova speciale tra il quarto ed il sesto posto assoluto, e conduce ora la classifica Scrambler a punteggio pieno. Dietro di lui in gara due piloti veneti: secondo Francesco Piccolo sul Honda SLR e, terzo, la leggenda dakariana Franco Picco (Fantic Caballero), che con questo risultato sale al secondo posto nella classifica di trofeo.
La Open Sport Under 400, dove si danno battaglia piloti prevalentemente su gloriose mono enduro enduro del passato come Honda XR 250, Suzuki DR350, Yamaha XT350, ecc, ha vinto Massimo Bergamaschi, fratello del protagonista delle pluricilindriche, che proprio su una datata Yamaha 350 ha staccato tempi assoluti di tutto rispetto. Secondo posto per Giuseppe Catalano, protagonista del trofeo 2022 ed assente alle prime due prove, in sella ad una Suzuki 350. Terzo Ermes Bassi su una Honda NX 250: con questo risultato sommato ai punti conquistati nelle prime due prove, Bassi conduce la classifica di classe.
Nella Open Sport Over 400 ha vinto il pilota locale Davide Vignaduzzo (KTM690), che ha staccato di 1’16” il vincitore della doppia gara abruzzese Luca Poggioli (KTM690). Terzo Bruno Montecchi (KTM640). Poggioli mantiene la sua posizione di leader di classe con un attivo di 57 punti seguito da Montecchi a quota 45.
“Il Trofeo Scrambler e Maxienduro continua nella corretta filosofia per cui è stato concepito: eventi divertenti e facili con festa ed agonismo nella misura giusta. – ha detto Rocco Lopardo, vice presidente FMI e presidente della Commissione Turistica e Tempo Libero – Aver registrato tra gli iscritti di questa prova ben diciassette partecipanti nella categoria Turistica è un ottimo segnale che ci porta a pensare che questo sia il modo adatto per avvicinare al mondo delle gare nuovi motociclisti che vogliono divertirsi senza grosso impegno. Procediamo così. La Federazione Motociclistica Italiana crede in questo Trofeo e porrà la massima attenzione sul suo sviluppo.”
“È stata una prova ben architettata e ben gestita – ha detto Massimo Tamburelli, Responsabile del Trofeo per la FMI – che popone uno standard idoneo allo sviluppo di questi eventi. L’abbinamento con la gara d’epoca Gruppo 5 è apparso una buona soluzione. Un plauso al Moto Club Pavia per la scelta delle prove speciali, armonizzate nel migliore dei modi alle esigenze delle moto del Trofeo Scrambler e Maxienduro e molto apprezzate anche dai protagonisti della regolarità d’epoca. Positivo il contesto e ben organizzate le iniziative collaterali. Interessante constatare che i partecipanti della classe turistica, pur non in classifica, hanno voluto effettuare tutte le sette prove speciali per puro divertimento malgrado il caldo cocente che ha reso ardua l’impresa”.
Il trofeo si ferma ora per la pausa estiva: prossimo appuntamento a Terre di Predappio Scrambler il 7 ed 8 ottobre. Ormai una classica su due giornate di gara per la quale il Moto Club Predappio promette interessanti novità.