Ci sarà anche Franco Picco fra i circa 350 partenti della prima edizione del campionato europeo motocross Epoca, che si aprirà il 17 e 18 aprile sulla pista di Maggiora. La leggenda della Dakar, che lo scorso gennaio ha stupito il mondo concludendo il raid motociclistico più duro del pianeta alla veneranda età di 65 anni, si schiererà al via in sella a una moto Villa, marca con cui vinse il campionato italiano motocross nel 1978.
“Nei prossimi giorni farò qualche test per decidere se usare la 410 o la 480. In ogni caso sono contento di correre con una moto costruita da Francesco Villa, sarà un bell’omaggio alla sua memoria” spiega Picco, che è iscritto nella categoria Promo P2 A per il moto club Brogliano.
Il dakariano è determinato a fare bella figura e rivela com’è nata l’idea di scendere in pista: “FXAction Group mi aveva contattato per invitarmi a Maggiora come ospite d’onore, ma io ho deciso di partecipare direttamente alla gara. Mi sento bene e voglio vedere come me la cavo a tornare a correre nel motocross”.
Del resto, viste le cancellazioni dei vari raid internazionali e le limitazioni agli spostamenti per la pandemia di Covid, Picco aveva scelto proprio gli allenamenti con la moto da cross per prepararsi alla Dakar 2021. Sicuramente, quindi, arriverà a Maggiora in forma. “Negli ultimi mesi ho girato tanto insieme a mio figlio sulle piste vicino a casa – racconta -. Qualche anno fa avevo già corso qualche prova d’italiano Epoca e mi ero divertito: ora non so quale potrà essere il livello di questa gara, ma di sicuro non mi tirerò indietro”.
“Proprio a Maggiora vinsi il titolo italiano del 1978, dopo una grande battaglia con Italo Forni – ricorda Picco -. Anche se il tracciato è diverso da com’era ai miei tempi, il Mottaccio del Balmone è sempre il Mottaccio del Balmone: sarà bello tornare a gareggiare lì”.
E se l’esperienza di Maggiora dovesse andare bene, c’è da aspettarsi un ritorno in pianta stabile di Franco Picco al motocross? “Vorrei tenere duro ancora un po’ coi raid – risponde lui -. Mi piacerebbe passare il testimone a mio figlio quando diventerà maggiorenne. In ogni caso oggi preferisco il rally al motocross, perché c’è meno bagarre: parti da solo e puoi permetterti d’impostare il tuo passo in maniera più sicura”.
Poi, però, l’anima indomita del campione viene a galla. E allora Franco smette di parlare, ci pensa un attimo e poi si lascia andare. “Va bene, dai, diciamo che voglio vedere come va a Maggiora. Se mi divertirò e magari arriverà un bel risultato, potrei pensare di continuare anche col motocross”.