Si è svolta oggi a Roma, indetta dalla Federazione Motociclistica Italiana, una riunione che ha visto presenti Case motociclistiche, Direttori di Autodromi, Produttori di Impianti di Scarico after market.
Obiettivo della riunione era condividere alcune considerazioni sul problema della rumorosità in pista delle motociclette, sia nell’attività sportiva relativa ai Trofei Monomarca, sia nelle cosiddette “Prove Libere”.
Il rumore ambientale prodotto in pista è sottoposto a norme di legge specifiche, che impongono il monitoraggio delle emissioni sonore e ne regolano i livelli massimi.
Il rispetto delle norme è sempre più vincolante, nel tempo, se si vuole mantenere e sviluppare l’attività in pista, sia dal punto di vista sportivo che amatoriale.
Al termine della riunione si è stabilito di dare vita ad un Gruppo di Lavoro, composto da rappresentanti della FMI, consulenti tecnici, rappresentanti delle Case motociclistiche, degli Autodromi e dei Costruttori di componenti.
Il Gruppo di Lavoro deve:
monitorare nel corso dei prossimi mesi la situazione riferita al rumore prodotto dall’attività motociclistica, all’interno e all’esterno degli Autodromi;
definire un Protocollo d’Intesa, condiviso tra tutte le parti, riguardo i livelli massimi ammissibili di rumore emesso dalle motociclette impegnate in pista, per rispettare le norme legislative in vigore e quelle di futura introduzione;
programmare un percorso definito e progressivo di riduzione della rumorosità, tenendo ovviamente conto delle norme in vigore in Europa per l’omologazione delle motociclette di serie.
E’ stato infine concordato un limite massimo di rumorosità pari a 100 dB, per quanto riguarda i Trofei Monomarca in pista, organizzati nella stagione sportiva 2009.
Limite che scenderà a 98 dB nella stagione sportiva 2010.
In base alle risultanze pervenute dal Gruppo di Lavoro, si definirà inoltre un limite massimo di rumorosità relativo alle Prove Libere, che non potrà comunque essere superiore a quanto indicato per i Trofei Monomarca.