Un poster realizzato dalla FMI è stato affisso ai margini delle strade ritenute più pericolose per sensibilizzare gli utenti della strada ad una guida più prudente. E, se si vuole correre, allora bisogna andare in pista!
“La pista è fatta per correre, la strada no!” Recita uno slogan realizzato dalla Commissione Educazione Stradale FMI e portato a scuola all’attenzione di tanti ragazzi in Italia.
Oggi lo stesso slogan campeggia sulle strade del Parco Nazionale d’Abruzzo, grazie all’iniziativa del Comitato Regionale FMI Abruzzo, del Motoclub Sirente, della Provincia dell’Aquila, dei Comuni di Carsoli, Pescina, Oricola, San Benedetto dei Marsi, Scanno, Alfedena, Opi, Barrea, Anversa, Pescasseroli, Bisegna, Collarmele, Ortona, Cocullo, Villetta Barrea, Gioia dei Marsi, Civitella Alfedena, Aielli, alle associazioni ciclisti Fontamara Pescina, Artè Caffè Letterario Pescina, Avis Pescina, al motoclub Carsoli enduro.
Tutto è partito all’inizio della stagione, con alcuni incidenti che hanno coinvolto motociclisti e che hanno spinto la Prefettura de L’Aquila a riunire i Comuni e poi a convocare una riunione con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, l’ANAS e la FMI.
Da quell’incontro, al quale ha partecipato il presidente del Co.Re. Abruzzo Piero Salvati, insieme a Francesca Marozza, Rappresentante dei Rapporti Istituzionali FMI e a Massimiliano Marifiamma, Formatore di educazione stradale appartenente al moto club Motociclisti Aquilani, è emersa la volontà di andare oltre la semplice “reprimenda” ai motociclisti e agli automobilisti indisciplinati.
Si intendeva infatti dare un segnale concreto per contrastare velocità ed infrazioni al codice attraverso una campagna di sensibilizzazione, perché ogni mezzo sulla strada ha delle peculiarità e deve essere utilizzato con consapevolezza.
Il testimone è poi stato passato dal Co.Re. Abruzzo al Moto club Sirente, particolarmente sensibile a questi temi, che ha concordato con ANAS il posizionamento della segnaletica, con un invito a fruire delle bellezze del territorio, senza rischiare di creare o di rimanere coinvolti in un incidente.
Il Comitato Regionale ha inoltre diffuso i manifesti FMI in occasione tutti i raduni mototuristici della regione, ha pubblicato la campagna sulle pagine facebook regionali e la ha diffusa a tutti i moto club, che a loro volta hanno condiviso con i tesserati.
“E se qualcuno avesse voglia di fare curve con il ginocchio a terra, l’invito è di recarsi in una delle tante piste presenti sul territorio italiano: quello è il luogo dove queste cose si posso fare in sicurezza! – dichiara il presidente del CORE Piero Salvati, che continua -. E’ intenzione del nostro Comitato proseguire nell’azione di sensibilizzazione riproponendo la stessa iniziativa anche su altre strade considerate a rischio e molto frequentate dai motociclisti”.