Andrea Verona e Samuele Bernardini in splendida forma: rispettivamente 2° e 3° assoluto!
Cambiano i percorsi della Sei Giorni di Enduro ma rimane invariato l’atteggiamento dei piloti azzurri, desiderosi di risalire la classifica con spirito di sacrificio e dedizione. Lo conferma il terzo giorno di gara che, nel Trofeo, ha visto l’Italia classificarsi seconda alle spalle degli Stati Uniti in una sfida continua con Spagna, Francia e Gran Bretagna. Nel Trofeo Junior Rinaldi e Corsi si stanno confermando all’altezza delle aspettative.
Se lunedì e martedì la corsa si è sviluppata a nord-est dell’Autodromo di San Juan Villicum – sede del paddock – oggi i piloti si sono misurati su Speciali predisposte a sud ovest fino ad arrivare allo spettacolare cross test di Punta Negra.
Trofeo – Due italiani nei primi tre posti dell’Assoluta di giornata. Sono Andrea Verona e Samuele Bernardini, grandi protagonisti del terzo giorno di gara. Il pilota GasGas ha lottato con Josep Garcia per vincere l’Assoluta, impresa riuscitagli ieri, e ha chiuso con un bel secondo posto a 17” dallo spagnolo. L’alfiere Honda ha fatto registrare tempi ottimi tanto da chiudere secondo gli ultimi due test. Verona – 1° nella E2 – ha completato il Day 3 in 41’19”12, Bernardini – 2° nella E1 – in 42’04”11. Kevin Cristino e Morgan Lesiardo hanno fatto registrare i crono di 43’58”10 e 44’20”92. L’Italia ha concluso la giornata in 2h51”42 alle spalle degli Stati Uniti, guadagnando 10” sulla Spagna, 45” sulla Francia e quasi 2′ sulla Gran Bretagna. La Maglia Azzurra rimane quinta nella classifica generale, guidata dagli Usa in 9h07’40”. Alle loro spalle la Gran Bretagna (+8’15”), la Francia (+8’55”), la Spagna (+10’33”) e l’Italia (+11’34”).
Junior – Davvero competitivo Enrico Rinaldi, costantemente tra i migliori del Trofeo Junior e alla pari di molti piloti del Trofeo. Nel Day 3 è stato il 6° miglior giovane in 43’42”81. Continua la positiva esperienza di Valentino Corsi, a ridosso della top 10 tra gli Under 23 con il crono di 45’44”79. Riccardo Fabris ha concluso la giornata nel Club Team Awards ma ha subito una contusione alla mano che sarà valutata nelle prossime ore.
“C’è un po’ di amaro in bocca per gli oltre 6’ persi lunedì, quando eravamo saldamente secondi”, dichiara il Presidente FMI Giovanni Copioli nel suo bilancio di metà gara. “I risultati dei giorni 2 e 3 confermano che quello era il nostro potenziale, ma noi ora pensiamo a recuperare e a provare con tutte le forze ad andare sul podio. I ragazzi ci credono e tutto lo staff lavora per riuscirci. Andrea, Samuele, Kevin e Morgan stanno dando il massimo, non si stanno risparmiando. Il clima in squadra inoltre è davvero fantastico, c’è un grande spirito di gruppo. Come sappiamo, nel Trofeo Junior ci siamo dovuti ritirare a causa di un problema alla pompa della benzina della moto di Morettini, veloce fino a quel momento, ma Enrico Rinaldi e Valentino Corsi si stanno ben comportando così come Riccardo Fabris nel Club”.
“Questa Sei Giorni si sta rivelando davvero equilibrata, con tante squadre sullo stesso livello”, spiega il Commissario Tecnico FMI Cristian Rossi. “Parlo di Italia, Spagna, Francia e Gran Bretagna, che si giocano il podio, mentre ad oggi gli Stati Uniti sono onestamente più veloci. Nel terzo giorno Andrea e Samuele sono stati pressoché impeccabili e ci hanno consentito, insieme a Morgan e Kevin, di agguantare una bella seconda posizione che dà fiducia per la seconda metà di Six Days. Dovremo continuare ad attaccare per avvicinare il podio. Nella Junior Rinaldi e Corsi hanno fatto registrare buoni tempi così come Fabris tra i Club. Peccato che quest’ultimo abbia subito un infortunio alla mano destra che dovremo verificare nelle prossime ore”.
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