Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre si sono disputati i FIM Intercontinental Games, in cui si sono confrontate le squadre delle sei Unioni Continentali della FIM: Africa, Asia, Europa, America Latina, Nord America e Oceania. A Jerez sono scesi in pista i piloti delle classi Supersport e Supersport 300. Ogni Unione era rappresentata da un team di otto piloti suddivisi equamente nelle due categorie e con moto Yamaha R7 e R3. In linea con il costante impegno della FIM per la diversità – impegno condiviso con la Federazione Motociclistica Italiana – ogni squadra ha schierato due pilote, una in ciascuna classe.

SSP 300

Dopo le quattro sessioni di qualifica del sabato, FIM Europe e FIM Oceania si sono trovate alla pari nella SSP300. Domenica gara 1 è stata vinta da Aldi Mahendra (FIM Asia) davanti al portoghese Tomas Alonso. Quinto l’italiano Alessandro Di Persio, capitano del team del Vecchio Continente nella classe, mentre l’azzurra Josephine Bruno, undicesima, è stata la prima ragazza a tagliare il traguardo. Molto equilibrata anche gara 2, con Mahendra primo al traguardo ma penalizzato di due posizioni per guida irresponsabile. Vittoria a Nahuel Santamaria con Di Persio a completare la top 5 e Josephine Bruno ottima nona e nuovamente prima donna sotto la bandiera a scacchi.

Supersport

Tra i piloti in sella alle R7, la pole è andata a Dino Iozzo (FIM Africa) con l’italiano Elia Bartolini terzo. L’azzurro, capitano della FIM Europe in questa classe, ha concluso gara 1, vinta da Maier Neto, nella stessa posizione. Ancora un’italiana la prima donna al traguardo: Roberta Ponziani, undicesima. In gara 2 Elia Bartolini si è aggiudicato la vittoria, effettuando il sorpasso a due giri dal termine e con soli sei decimi di vantaggio su Mike Jones (FIM Oceania). 17esima Roberta Ponziani.

Grazie ai risultati ottenuti, la FIM Europe ha conquistato la prima edizione degli Intercontinental Games davanti a FIM Asia e FIM Oceania.