Italia ancora protagonista in gara 2 della FIM Flat Track Cup, la coppa del mondo “di traverso” che ha fatto tappa a Badia Calavena (VR). Vittorio Emanuele Marzotto si aggiudica la seconda prova dopo un esaltante duello in finale con Francesco Cecchini, detentore del titolo e vincitore di gara 1 in Repubblica Ceca. La squadra azzurra piazza altri due piloti nei primi dieci, con Massimiliano Andreotti quarto di giornata e autore di una gara di alto livello, e Gianluca Galletti, nono. Una distrazione è costata cara a Gianni Borgiotti, privo della scarpetta di ferro da apporre sullo stivale al via della finale. L’arbitro lo squalifica per aver superato il limite dei due minuti imposti dal regolamento per posizionarsi nella corsia preposta. Oscar della sfortuna ad Elia Fraccaroli, al debutto nella Coppa del Mondo: la febbre alla vigilia della gara lo ha costretto ad alzate bandiera bianca, dopo aver tentato qualche giro nelle prove della mattinata con evidenti difficoltà.
La finalissima vede Cecchini comandare per i primi tre giri, con Marzotto che studia le traiettorie del rivale inseguito a sua volta dallo spagnolo Serra, terzo di giornata. Al quarto giro Marzotto compie il sorpasso decisivo, Cecchini non riesce più ad avvicinare il vincitore, abile a districarsi nell’ultima curva tra un paio di doppiati che non lo hanno ostacolato verso la bandiera a scacchi. Evidente la soddisfazione per il centauro veneto, che raccoglie la stretta di mano di Cecchini prima di esibirsi in due impennate per esternare la propria gioia con lo sguardo rivolto al cielo. A fine gara, Marzotto viene premiato con la coppa dal papà Giuseppe, in arte Charlie Brown, plurititolato campione dello speedway negli anni ‘70 e ’80. Dopo due delle tre gare disputate, è perfetta parità in classifica generale tra Marzotto e Cecchini, che si giocano tutto nella gara conclusiva sabato 3 settembre a Morizes, Francia.
Le ultime modifiche apportate alla sua Yamaha si sono rivelate decisive per il successo di Marzotto, che a fine gara dispensa sorrisi e abbracci : “Penso che buona parte del risultato di oggi lo devo alle modifiche apportate alla moto e allo stile di guida che ho adottato. Da tempo sapevo di avere le carte per giocarmela con Cecchini, oggi ho avuto il controllo completo della moto e sono riuscito a gareggiare come volevo. Ringrazio Motorsport che mi ha aiutato nella regolazione delle sospensioni, così come il meccanico Roberto, il mental coach Giannetto e la fidanzata Mary.” Pensava di avere il successo in tasca Cecchini, che ammette sportivamente la sconfitta: “Mi sentivo forse troppo sicuro, eravamo molto veloci però le batterie sono sempre a sé, a volte vinci a volte perdi. Oggi è toccato ad Emanuele vincere, mi scoccia aver girato in testa per tre giri nella finale, sentivo che Marzotto da dietro mi tallonava solo che oggi ne aveva più di me, gli faccio i complimenti. Ora puntiamo alla Francia dove lo scorso anno ho vinto con grande distacco, vado là carico per la rivincita che vorrebbe dire terzo titolo mondiale consecutivo”.
Classifica di gara: 1-Vittorio Emanuele Marzotto (ITA) punti 30; 2-Cecchini (ITA)26; 3-Serra (ESP) 24; 4-Andreotti (ITA) 22; 5-Dijkstra (OLA) 20; 6-Delestre 19 (FRA); 7-Garin 18 (SPA); 8-Pucko (RCE) 17; 9-Galletti (ITA)16; 10-Stella (FRA) 15; 11-Bomais (FRA) 14; 12-Borgiotti (ITA) 13; 13-Gibert (SPA) 12; 14-Fraccaroli NS; 15-Brindley (GBR) NS.
Classifica generale: 1-Vittorio Emanuele Marzotto punti 56; 2-Cecchini 56; 3-Serra 41; 4-Delestre 41; 5-Dijkstra 40; 6-Pucko 35; 7-Andreotti 33; 8-Garin 32; 9-Borgiotti 32; 10-Stella 27; 11-Rantala 24; 12-Gibert 22; 13-Galletti 16; 14-Schruf 16; 15-Poppenreiter 15; 16-Bomais 14.