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FIM Enduro Vintage Trophy. I sopralluoghi di Stefano Passeri e Carlo Rivellini

Continua il lavoro in preparazione dell’edizione 2024 del FIM Enduro Vintage Trophy, che andrà in scena a Camerino dal 4 al 7 settembre.

Il Track Inspector Stefano Passeri e il dottor Carlo Rivellini, fondatore di Safe Wheels, hanno trascorso tre giorni nella città marchigiana lavorando gomito a gomito con gli organizzatori dell’evento internazionale riservato alle moto d’epoca da Regolarità che vedrà scendere in campo oltre 400 piloti provenienti da tutta Italia, dall’Europa e da alcuni Paesi del resto del mondo. L’importanza della gara, la cura nella sua organizzazione da un punto di vista agonistico e l’attenzione verso la sicurezza di chi vi prenderà parte, sono stati al centro del confronto costruttivo dei giorni scorsi: chilometro dopo chilometro, dalla prima alla quarta giornata di gara sono stati vagliati una serie di accorgimenti relativi al trasferimento e alle prove speciali, avendo sempre un occhio di riguardo verso il tipo di utenza a cui si rivolge l’evento fuoristradistico e verso le moto d’epoca che animeranno il FIM Enduro Vintage Trophy.

Con competenza e professionalità, nei loro rispettivi ruoli Passeri e Rivellini hanno dato un valido e prezioso contributo al perfezionamento della gara.

Stefano Passeri, Track Inspector FMI: “Avevamo soprattutto la necessità di verificare che il giro di circa 80 chilometri, da ripetere due volte, nella seconda e terza giornata rispettasse le 6 ore massime di gara mantenendo una certa media oraria. Qualche taglio si è reso necessario, altri invece sono stati dovuti dalla mancata concessione dei permessi di transitare lungo alcune mulattiere; di conseguenza, la seconda giornata avrà una percentuale maggiore di asfalto e sarà un po’ soft ma, in queste condizioni, consentirà alla stragrande maggioranza dei piloti di affrontare con la giusta carica la terza giornata, decisamente più enduristica. Entrando nel merito delle prove speciali, quella di accelerazione sarà limitrofa al centro di Camerino e sarà preceduta da un percorso di circa 20 chilometri in un boschetto davvero divertente. Nel secondo giorno di gara, una prova di Cross Test molto bella si disputerà su un ampio pratone con una serie di saliscendi naturali, mentre un’altra dovrà essere disegnata al meglio per ovviare alle caratteristiche ripetitive del terreno su cui si svolgerà. La prova in linea di questa seconda giornata sarà semplicemente fantastica. Dopodiché ci trasferiremo nella zona dei Monti Sibillini, con una serie di passaggi più impegnativi di Enduro vero e numerosi singol track nei sottoboschi di Pieve Bovigliana, accompagnati da panorami mozzafiato lungo il trasferimento che potranno indurre i piloti a qualche scatto fotografico: sarà dunque un terzo giorno di gara molto appagante per i regolaristi. Il quarto e ultimo giorno vedrà i partecipanti cimentarsi nella manche finale di Cross: dal paddock, dopo un trasferimento analogo a quello del secondo giorno ma fatto al contrario, arriveremo a San Severino Marche, dove il Crossdromo adattato alle caratteristiche peculiari delle nostre moto d’epoca vedrà allinearsi dietro il cancelletto di partenza i piloti in gara. La conclusione delle singole manche di Cross decreterà anche la conclusione del FIM Enduro Vintage Trophy: di conseguenza, il trasferimento dal Crossdromo al paddock per le premiazioni finali non farà parte del percorso di gara. Sono sicuro che sarà un evento motociclistico capace di soddisfare la voglia di fuoristrada su due ruote dei numerosi partecipanti”.

Carlo Rivellini, fondatore di Safe Wheels: “Ho voluto rendermi conto di persona del territorio su cui si svolgerà questa manifestazione internazionale per conoscere al meglio le sue caratteristiche e le sue criticità, vagliando ogni singolo passaggio per capire se sarà raggiungibile, e con che mezzo, in caso di necessità. Nulla è stato lasciato al caso, perché l’obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza dei piloti in gara, soccorrendoli alla bisogna in moto oppure in ambulanza. Tutte le mie richieste sono state esaudite dagli organizzatori e durante lo svolgimento dell’evento agonistico avremo a disposizione l’intera Croce Rossa di Camerino, con la quale ho già pianificato tutta l’organizzazione sanitaria della gara. Ci sarà una struttura fissa al paddock nonostante l’Ospedale sia proprio in Camerino: avremo così una postazione medica avanzata con parcheggio riservato per i mezzi di soccorso e avremo, fisse, un’ambulanza al paddock, due a ogni prova speciale, di cui una 4×4 in Linea, e una a ogni Controllo Orario. In altre parole, saremo un esercito al servizio della sicurezza dei piloti in gara: sono quindi molto soddisfatto della collaborazione instaurata con gli organizzatori. Il lavoro fatto nei giorni scorsi insieme a Stefano Passeri e ai responsabili dei percorsi ci ha consentito di trovare il giusto connubio fra sicurezza e agonismo, perseguendo l’obiettivo del divertimento in gara dei piloti con l’idonea assistenza in caso di bisogno”.

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