L’anno scorso avevamo visto le E-Bike Cross disputare la prima prova di World Cup a Imola, durante il Grand Prix di Motocross e in molti avevano capito il grosso potenziale della disciplina, sia per la presenza delle case costruttrici che per la grande crescita delle vendite di questi mezzi, ma soprattutto per l’interesse dimostrato dai piloti.
Questo week-end a Boves si sono presentati quasi 30 concorrenti da diverse nazioni per aggiudicarsi i titoli in palio.
Purtroppo si sono verificate alcune defezioni a causa del riacutizzarsi del Covid a livello europeo nei giorni precedenti, ma questo non ha tolto valore alla manifestazione e soprattutto ai riders presenti.
Un tracciato impegnativo e tecnico ha dato a tutti la possibilità di mettere in evidenza le proprie caratteristiche: una parte veloce e molto “pedalata” e un’altra più tortuosa, con diverse salite e discese e curve in classico stile Cross. I piloti presenti in tutte le classi hanno dato vita a gare belle e combattute, con diversi colpi di scena e sorpassi, soprattutto dovuti alla tenuta fisica.
La FIM (Federazione Motociclistica Internazionale) ha collaborato con la FMI (Federazione Motociclistica Italiana) per la riuscita della manifestazione sull’impianto “Bisalta Motor Park” gestito Claudio Becchis, Co-organizzatore della manifestazione con Off Road Pro Racing. L’interesse sulla disciplina è tanto e certamente l’impegno delle case, della Federazione, dei piloti e degli organizzatori è ben riposto e sicuramente negli anni a venire il circus della E-Bike è destinato a crescere, sia come interesse che come numeri.
EX-PROTO
Nella categoria riservata ai mezzi più performanti – da 500 fino a 5.000 watt, limitate a 45 Km/h e peso massimo di 60 kg – nella prima manche è scattato al comando lo sloveno Mitja Sorn (Qubis) che è riuscito ad allungare sugli avversari ma ha poi dovuto ritirarsi per guasto meccanico. Ne ha approfittato il francese Gaylord Soldevila (Ebike 43), seguito da Riccardo Boschi (SEM), quest’ultimo in leggera difficoltà rispetto ai suoi avversari.
In gara due Sorn non è riuscito a prendere il via per il guasto della prima manche. All’abbassarsi del cancelletto Soldevila ha preso il comando della batteria ed è andato a vincere davanti a tutti. I suoi avversari comunque non gli hanno reso facile fino all’arrivo sotto la bandiera a scacchi. Il podio mondiale vede vincitore assoluto Soldevila e al secondo posto l’italiano Boschi; terzo lo sfortunato sloveno Mitja.
EX1
In questa classe riservata a mezzi fino a 250 Watt e limitata a 25Kmh, Roberto Fabbri (Fantic Motor) non ha avuto rivali con due vittorie davanti ad un agguerrito Andrea Pignotti (Giants). I due hanno dato vita a grandi sfide che hanno infiammato il pubblico presente e gli accompagnatori dei vari piloti. Al termine entrambi erano veramente stanchi e provati, dimostrazione che non si sono certo risparmiati. Affaticati loro come il terzo classificato, il francese Adrien Fretigne (Husqvarna). Il podio del mondiale mantiene la classifica delle manche con due italiani al primo e secondo posto, rispettivamente Fabbri e Pignotti, seguiti dal francese Fretigne.
EX2
Cristian Comastri (SVM) ha vinto la categoria riservata ai mezzi fino 500 Watt e limitata a 45 Km/h. Per lui un grande ritmo durante le due manche: in gara 2 è stato al comando dell’assoluta per diversi giri, davanti anche ai mezzi più performanti della Proto. Alle spalle dell’italiano, in entrambe le frazioni, altri due connazionali: Manuel Iacopi (SEM) e Giuliano Boschi (Fantic Motor). Nota di merito per Romano Vicini
Sul podio del mondiale tutti i piloti si sono dichiarati molto soddisfatti della gara e tutti unanimi nei complimenti all’organizzazione.