È il commento unanime dei piloti che hanno partecipato, dal 17 al 19 aprile, alla gara inaugurale del Campionato Europeo Baja, svoltasi sotto l’egida dell’Unione Motociclistica Europea e organizzata dal Clube Automòvel do Algarve, che ha riservato ai 48 iscritti una calorosa accoglienza e un appassionante percorso di gara.
Tre giorni di puro agonismo, consumati sulle splendide alture orientali dell’Algarve, regione meridionale del Portogallo nota per le lunghissime spiagge e per il clima mite e assolato. Eccezione che conferma la regola, le prestazioni dei centauri sono state messe a dura prova da due giorni di maltempo, attenuatosi solo in occasione della seconda tappa di domenica, che ha finalmente definito l’ordine di salita sul palco d’onore.
Campione indiscusso di regolarità, Mário Patrão, portoghese e assiduo frequentatore degli sterrati dell’Algarve, si è aggiudicato la vittoria di gara, su Suzuki RMZ 450. Secondo assoluto Fernando Ferreira, su Yamaha WR 500, terzo Fausto Mota, su Yamaha WR 250. Ovviamente tutti portoghesi, perfetti conoscitori degli insidiosi saliscendi della regione, e avvezzi al fondo viscido creato dal terreno argilloso bagnato dalla pioggia. A seguire Pedro Oliveira, portoghese, su Yamaha YZ 250, David Megre, portoghese, su KTM EXC 250, Luis Portela Morais, portoghese, su Yamaha YZ 480. La lunga sequenza di piloti locali, presenti in massa per la concomitanza della gara con il Campionato Nazionale di specialità, si interrompe con lo spagnolo Paco Martinez Gil, diciassettesimo in assoluta, seguito a ruota dall’italiano Nicola Dutto, campione europeo in carica. La carovana italiana ha visto in sella anche Gianfranco Ronco, Francesco Beltrami e Andrea Berlato, tutti iscritti all’Europeo.
La gara si è articolata su un percorso complessivo di 478,38 km, distribuiti su un prologo di 6,73 km, corso il venerdì, una prima speciale di 100,67 km, seguita dalla seconda di 244,32 km, disputate in prima giornata, e da una terza di 126,66 km, chiusa nella mattinata di domenica. Percorso filante, caratterizzato da continui saliscendi e lunghe scalate delle colline che si susseguono tra i laghetti di Odeleite a est, il vallone del torrente Foupana a nord, le pittoresche località di Martim Longo e Santa Cruz a ovest, Vila Real de Santo Antonio e la rocca semicircolare di Castro Marim a sud. L’area di assistenza e il parco chiuso sono stati ospitati dal lungomare di Monte Gordo, nota località turistica costiera, frequentata in questo periodo da appassionati e turisti, delusi dall’inaspettata perturbazione atlantica, ma attratti dal trafelato lavoro dei team in assistenza.
La gara
Prologo (17-04-09)
Il breve prologo, affrontato per stilare la starting list della SS 1, prende il via in località Tenencia, dopo il trasferimento dal palco d’onore del Casino di Monte Gordo. Ore 14:30, ed è subito pioggia. I portoghesi sfilano decisi sul fondo traditore e sulle frequenti curve in contropendenza, e Ruben Faria (P), su Yamaha YZ 450, ferma il cronometro a 5’25”. Secondo Mário Patrão, terzo Gustavo Gaudêncio (P), su BMW GX 480. Quinto con 5’47” un volto noto del mondo dell’off-road: lo spagnolo José Manuel Pellicer, su BMW GX 450 del Team BMW-Burn. Dutto, primo degli italiani, si piazza al decimo posto, mentre il compagno di squadra Ronco accusa noie alla pompa della benzina e rischia da subito di compromettere la propria trasferta in terra d’Algarve. Il giorno successivo partirà in ultima posizione.
Prima tappa (18-04-09)
Trasferimento di prima mattina dal lungomare fino a Pereiro, dove i meccanici allestiscono i tendoni dell’assistenza. I cronometri della SS 1 scattano a Martim Longo alle 8:00, sotto un cielo che non promette nulla di buono. I lunghi tratti veloci tra campi coltivati e macchia mediterranea si alternano a improvvise discese verso boscose vallate, scavate da torrenti, ovviamente ingrossati per l’occasione. Poi su verso contrade di poche case, da attraversare su stradine in ciottolato, e di nuovo giù, fiancheggiando muretti a secco, per raggiungere i tipici “barragem”, dighe artificiali che formano invasi poco profondi da affrontare a gas aperto.Rapido rifornimento dopo uno spettacolare tornante gremito di folla, e via per la seconda parte del tracciato, che si avvicina al confine spagnolo, per risalire infine verso Fonte Zambujo, e tagliare il traguardo sulle rive del laghetto adiacente il parco assistenza. Buona partenza per le due BMW GX del Team BianchiPrata-CIN, condotte da Paulo Gonçalves (P), primo con 1h23’06” e una media oraria di 72,7 km, e dal compagno di squadra Gustavo Gaudêncio, a un solo secondo di distacco. Terzo la new entry del Campionato Europeo, Fernando Ferreira, con 40” di distacco. Seguono Mário Patrão, Ruben Faria, António Maio, e il secondo debuttante in Europeo, David Megre, a 3’34” dal vincitore della speciale. Primo degli italiani Nicola Dutto (1h34’08”), mentre Gianfranco Ronco recupera il gap accumulato il giorno precedente, rimontando fino alla 24a posizione. Il Team MG Husqvarna Monster Energy conferma, nonostante le difficoltà del percorso, le buone prestazioni dei propi mezzi.
La seconda prova di 244,32 km, partita sotto un improvviso acquazzone, percorre la vallata del torrente Foupana, punta verso sud, compie un lungo periplo intorno a Cachopo, risale verso Santa Cruz, sconfina nella regione di Beja, per chiudersi ancora una volta sul lago nei pressi di Fonte Zambujo, ricalcando quindi negli ultimi 90 km il tracciato del primo settore. Selettiva, funestata dalla pioggia e dalle condizioni proibitive del terreno, la seconda speciale vede in testa Antonio Maio, su Kawasaki KXF 450, con un tempo di 3h37’56” e una media oraria di 67,3. Seguono Fernando Ferreira, a 1’14”, Mário Patrão a 1’36”, quindi Fausto Mota e David Megre. La prima giornata si chiude con Fernando Ferreira al comando (5h02’56” con media di 68,3 km/h), Antonio Maio al secondo posto, con 8” di distacco, Mário Patrão al terzo (45” di distacco), David Megre al quarto (a 10’57”), Fausto Mota al quinto (a 11’21”).
La classifica dell’Europeo vede Ferreira al comando (5h02’56”), seguito da David Megre a 10’57”, Nicola Dutto a 37’05”, Gianfranco Roco a 52’21”, Francesco Beltrami, attardato da problemi fisici, a 1h42’11”. Andrea Berlato, a 3h40’46”, rientra in assistenza, ma è costretto all’abbandono per noie meccaniche.
Seconda tappa (19-04-09)
Finalmente il sole premia la caparbietà dei piloti, che affrontano il secondo giorno di gara sotto un cielo solcato dalle ultime velocissime nuvole della perturbazione atlantica. La SS 3, con start in prossimità di Castro Marim, risale verso nord su un tragitto guidato, reso ancor più complesso da passaggi stretti e tratti esposti. Raggiunge quindi l’assistenza a Pereiro, e inverte la direzione verso sud, per affrontare le alture di Varzea, Calacos e Umbrias de Camacho, in un alternarsi di saliscendi veloci e rapide circumnavigazioni delle mille colline della zona. L’arrivo a Vila Real de Santo Antonio attende al primo posto di speciale Antonio Maio, con un tempo di 1h57’24”, ad una media di 64,7 km/h. Secondo Ruben Faria, a 1’01”, terzo Mário Patrão, a 1’13”, quarto Paulo Gonçalves, a 1’29”. La quinta posizione di Fernando Ferreira (2h00’03”), regolare e determinato, gli assegna la vittoria della seconda giornata di gara del Campionato Europeo Baja 2009. Nella classifica europea il portoghese è seguito dal connazionale David Megre a 8’22”, Gianfranco Ronco sta a 24’28”, Francesco Beltrami a 26’13”. L’uscita di strada senza conseguenze di Nicola Dutto relega il pilota cuneese al quinto posto, con un ritardo di 29’32”. La splendida cornice del Casino di Monte Gordo, finalmente riscaldata da un sole ormai estivo, attende i piloti per le premiazioni, officiate in presenza dell’osservatore e presidente di giuria UEM Heiko Junge.
Dopo il primo round del Campionato Europeo Baja, svoltosi in terra portoghese, la classifica vede al primo posto Fernando Ferreira con 50 punti, David Megre a quota 44, Gianfranco Ronco terzo con 38 punti, Dutto a 36, Beltrami a 34 e Berlato a 15. Conduce la classifica a squadre il Team MG-Husqvarna Monster Energy, con 74 punti, davanti a Q Sport, con 49 punti.
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