Dopo Treviglio (BG), S.A.E. ha convocato sabato 26 e domenica 27 a Badia Calavena, 23 atleti per il secondo appuntamento con il livello superiore.
Neppure la pioggia, scesa incessantemente domenica, è riuscita ad allarmare e frenare i mini piloti convocati per il secondo stage di livello superiore. Questo per far capire che spirito contraddistingue questi ragazzi e quanto sia radicata la passione per le due ruote nonostante la loro giovane età (’94-’00). E sono proprio questi sinceri atteggiamenti combinati ai sorrisi stampati nei loro volti che alimentano e spingono responsabili federali e Settore Tecnico F.M.I. a promuovere progetti giovanili propedeutici come S.A.E.
Sabato 26 e Domenica 27 maggio, dopo il primo appuntamento di Treviglio (BG) è toccato alla provincia di Verona e precisamente alla località di Badia Calavena patrocinare il seguente corso S.A.E. 2007 di secondo livello riservato a 23 minienduristi selezionati dalle regioni Emilia Veneto, Friuli e Trentino.
Lo staff organizzativo composto dai due tecnici Federali Alessandro Comotti e Tonino Abramo, coordinati dal responsabile Minienduro F.M.I. Nico Bignami hanno potuto sbizzarrirsi e dar sfogo alla loro fantasia nel tracciare i fetucciati grazie alla splendida e versatile location adibita a scuola. Merito indubbiamente di Alberto, tecnico federale di guida speedway e Micaela Marani che senza esitare hanno messo a disposizione il loro Agriturismo, “Corno Marani”. Sono stati infatti ricavati un bel fettucciato disegnato su due livelli (discese e salite) con curve di varie tipologie, mentre nel bosco che domina l’area è stato possibile estrapolare un’enduro test con sentiero, mulattierina, pietre e un canale con radici perfetto per far saggiare ai minienduristi tutte le insidie che caratterizzano l’enduro. Ciliegina sulla torta la sezione inserita nella pista da Speedway adiacente all’Agriturismo e gestita dal titolare il quale ha anticipato di voler rendere l’impianto polivalente anche all’enduro e al cross. Apprezzatissima l’idea dai giovanissimi piloti che si sono lanciati a velocità nell’anello improvvisando divertenti derapate ed innescando avvincenti sfide.
Nei due giorni di stage i ragazzi si sono alternati in lezioni teoriche di tecnica di guida sui vari terreni, messa a punto della moto, manutenzione e naturalmente lezioni di preparazione atletica e riscaldamento muscolare tenute dal bravo tecnico nonché preparatore atletico Tonino Abramo. Proprio a lui abbiamo chiesto un parere sulla due giorni veronese: “Più volte ho partecipato come tecnico a questa iniziativa ed ogni appuntamento risulta indimenticabile e ti arricchisce, per questo accetto sempre volentieri. Che dire dei ragazzi, sono tutti bravissimi e dimostrano tanta manetta! Domenica nonostante la pioggia i ragazzi hanno voluto girare lo stesso sotto l’acqua. Oltre che determinati sono simpatici, attenti e soprattutto educati e per quest’ultimo il merito va’ senza dubbio alle famiglie capaci di saper educare i figli e trasmettere sani principi,”
Lo sport e l’enduro ringraziano.