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Enduro: Palermo si fa in due. Dopo il Mini, la S.A.E.

Una 4^ lezione impeccabile. A ridosso della prova di tricolore MiniEnduro 61 gli allievi che martedì 01 maggio hanno saggiato i terreni del Podere Cuccia osservati dai tecnici federali Comotti, Sciacca e Tommasello.


 


La sempre più apprezzata Scuola di Avviamento all’Enduro, siglata S.A.E. staziona nell’Italia insulare salutando mercoledì 25 aprile la bella cittadina cagliaritana di Iglesias per approdare nella riviera a nord ovest della Sicilia, a Piana degli Albanesi. Un’ effettiva “full immersion” nel Minienduro per il cordiale comune palermitano che dopo aver accolto domenica 29 la seconda prova del tricolore solo due giorni dopo ha dedicato la festività del 01 maggio alla S.A.E.. Ad uscirne a testa alta da questo doppio impegno coloro che per primi hanno dimostrato di credere nel settore giovanile ed in un corretto e divertente approccio al mondo dello sport quale il progetto egregiamente condotto da Alessandro Comotti e Nico Bignami, vale a dire il Comitato Regionale Sicilia presieduto da Salvatore Musco Iona e del dinamico moto club Monreale che hanno svolto un lavoro encomiabile fin dalla promozione dell’evento dedicando una pagina intera sul quotidiano Il giornale di Sicilia e diffusione nientemeno che attraverso una radio locale. E la pubblicità ha regalato i suoi frutti facendo segnare in questo quarto appuntamento il record stagionale tra i partecipanti con 61 allievi. Oneroso impegno quindi anche per i tre esperti federali coinvolti nella giornata sicula, oltre al “prof. Ufficiale” Comotti si è rivelato sostanziale l’ottimo ausilio dei tecnici regionali Saverio Sciacca ed Angelo Tommasello che hanno subito abbracciato l’idea di radunare un gruppo di allievi più abili dando così vita ad una sorta di corso di 2° livello. Questo è stato possibile grazie anche ai tre diversi cross-test tracciati all’interno dello splendido podere del dott. Franco Cuccia, lo stesso che ha ospitato la prova di campionato italiano MiniEnduro, un ovale per i principianti, sorvegliati e messi in sella da Comotti, uno intermedio e quello ripreso dalla gara per i più navigati.


Nel gruppo degli “esperti” da segnalare la presenza dei migliori minienduristi siciliani come Salvatore Giammona e Gaetano di Pace oggi ai vertici delle classifiche nazionali minienduro e Luca di Burgio un minicrossista con notevoli propensioni all’enduro che quasi certamente prenderà parte ad una delle prossime prove di italiano minienduro con una moto HM messa a disposizione dalla SAE.


 


E dopo aver conquistato la Sardegna, che ricordiamo in seguito all’esperienza S.A.E. ha istituito un campionato regionale minienduro, anche la Sicilia si conferma totalmente catturata dal medesimo spirito. Lo si è appurato con l’incredibile dedizione riposta nella gara di MiniEnduro prima e con la S.A.E poi, e con il compatto gruppo di genitori e moto club che consente di sostenere l’intero tricolore MiniEnduro ai giovanissimi piloti siciliani che dimostrano tanta voglia di emergere.

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