L’8 e 9 marzo scorsi si sono svolti a L’Aquila e a Chieti due corsi di formazione di Educazione Stradale che hanno coinvolto molti insegnanti e un gran numero di studenti.
Non si è trattato, però, di un abituale incontro di formazione, ma di una nuova modalità molto interessante che ha voluto coniugare strettamente gli aspetti teorici con quelli pratici. Infatti, durante le mattinate, sono stati affrontati, con i docenti, alcuni nodi focali. Nel pomeriggio, invece, nei piazzali antistanti la scuola “Colecchi” de L’Aquila e “Pomilio” di Chieti, un gran numero di studenti si è messo alla prova nella guida del ciclomotore. Il tutto curato da formatori ed esperti della Federazione Motociclistica Italiana, dagli operatori della Polizia Stradale di Chieti e di L’Aquila e dalla C.R.I.
L’obiettivo dell’iniziativa, che avrà un suo sviluppo nell’arco dell’intero anno scolastico, è quello di promuovere, anche attraverso l’educazione stradale, la cultura della legalità, intesa come sistema di valori che tutelano e garantiscono la libertà individuale e sociale. L’intero progetto è stato voluto in maniera concorde (protocollo d’intesa) dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo, dalla Federazione Motociclistica Italiana (Comitato Regionale), dalla Polizia Stradale (Compartimento Abruzzo) e dalla Confindustria Abruzzo. Il Protocollo ha istituito anche la Giornata Regionale della Sicurezza Stradale, che si celebra il 16 marzo presso le Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado della Regione Abruzzo. Molte scuole hanno aderito a questo momento di riflessione e di approfondimento, segnalando la progettazione di attività espressive, grafico-pittoriche o multimediali, a testimonianza dell’alto livello di attenzione che il mondo della scuola riserva a questo ambito educativo.