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E’ scomparso Renzo D’Adda, Direttore di Gara FMI e riferimento del MC Bergamo

Ci ha lasciati, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, Renzo D’Adda. Bergamasco, ha vissuto 84 anni all’insegna della passione per il motociclismo e per l’Enduro in particolare.

Le sue competenze e la sua voglia di moto lo avevano portato ad essere un punto di riferimento del Moto Club Bergamo, di cui la moglie Nella era Segretaria: Consigliere, Vice Presidente e poi factotum per mantenere vivi e tramandare ricordi, documenti e immagini di uno dei sodalizi più importanti del nostro Paese. Era sempre sul campo, pronto a dare una mano e a gestire ogni tipo di situazione. E, anche grazie a queste sue capacità, era divenuto Direttore di Gara FMI. Aveva partecipato, in ogni ruolo, a competizioni di ogni genere, dalle gare locali alla Sei Giorni, dalle cavalcate alle manifestazioni di Trial.

Esemplari le parole della Scuderia Norelli per ritrarre Renzo D’Adda: “Comunque e dovunque. Questo il motto di Renzo D’Adda nell’ambito delle manifestazioni motociclistiche. Ci è difficile ricordare una gara, un raduno od una premiazione, senza imbatterci nella figura di questo instancabile lavoratore delle due ruote”.

La Federazione Motociclistica Italiana tutta, a partire dal Presidente Giovanni Copioli, rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Nella, ai figli Laura e Stefano e a tutti i cari di Renzo D’Adda. Lo stesso Copioli ha voluto esprimere il proprio sentimento: “Sono addolorato per la scomparsa di Renzo, una figura a cui il mondo dell’Enduro deve molto. Era un instancabile lavoratore e con la sua cultura sportiva è riuscito a trasmettere ai giovani, e non solo, i valori della vita e dello sport”.

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