Non cambia la musica nella prima prova dell’Italiano Motorally: si ripete fin da subito il duello che è stato il leit motiv delle ultime due stagioni, quello fra Matteo Graziani e Andrea Mancini. A prevalere oggi è stato il campione uscente Graziani, mentre sul terzo gradino del podio è salito Mauro Uslenghi.
Grande prova di apertura per il Campionato Italiano Motorally 2009. La gara d’esordio è stata ospitata a Rapolano Terme, ospitale borgo medievale che si affaccia sulle crete senesi, rinomato per le terme di acqua sulfurea. Il Motoclub AM Aretina, organizzatore dell’evento, è riuscito a richiamare ben 220 piloti, un numero importante che testimonia l’ottimo momento che vive la disciplina dei rally.
Ad attendere la variopinta moltitudine di piloti c’erano ben duecento chilometri di percorso, tracciati tra le province di Siena ed Arezzo. Un percorso piuttosto duro e tecnico, reso insidioso dalle abbondanti piogge dei giorni precedenti la gara. Tre le prove speciali tracciate al suo interno, due in linea e una fettucciata, per complessivi quaranta chilometri.
Nella prima PS di 18 chilometri il più veloce è stato il campione uscente Matteo Graziani, che ha preceduto di due secondi Andrea Mancini, riproponendo fin da subito il duello che ha infiammato le ultime due stagioni. Terzo posto per Alex Zanotti, staccato di 23 secondi da Graziani. Dopo il parco assistenza di metà tappa i piloti hanno subito affrontato la seconda PS fettucciata, nella quale il più veloce è stato ancora una volta Graziani che con la sua guida efficace e pulita ha staccato di sei secondi Niccolò Pietribiasi e di sette Mauro Uslenghi. Sul finire della tappa è stata la volta dell’ultima fatica della giornata, una PS in linea di 17 chilometri nella quale ha primeggiato Mauro Uslenghi, precedendo di dodici secondi Massimo Chiesa e di un secondo in più Luca Manca. Solo quinto Graziani, preceduto anche da Mancini. I
l campione uscente, grazie alla vittoria nelle prime due PS, non si è però fatto sfuggire la vittoria assoluta, mettendo il primo sigillo stagionale proprio davanti all’ormai “storico” rivale Andrea Mancini. Meno di sette secondi la differenza tra i due, con Mauro Uslenghi che, grazie all’exploit nell’ultima speciale, è salito meritatamente sul terzo gradino del podio. Dietro al pilota Honda hanno concluso nell’ordine Luca Manca, Fabio Benetti, Alex Zanotti e Massimo Chiesa.
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