LA FEDERAZIONE AUMENTA I PROPRI TESSERATI ANNO DOPO ANNO. MA NON BASTA. DOBBIAMO ASSUMERE DIMENSIONI MAGGIORI, CHE CI PERMETTANO DI GUADAGNARE UN PESO POLITICO DECISAMENTE MAGGIORE DELL’ATTUALE
Buone Vacanze a tutti. Per chi può prendersi una pausa, agosto è il mese tradizionale. Anche la Federazione rallenta, tra qualche settimana, in attesa di ripartire in pieno a settembre. Nel frattempo, stiamo lavorando ad alcune novità. Almeno due, nell’immediato. Vi anticipo dunque che interverremo sul tesseramento, nell’intento di semplificare (e dunque velocizzare) alcune procedure, arricchendo nel contempo l’offerta di servizi. Ma porteremo qualche novità in campo assicurativo. Crediamo che ci sia spazio per servizi migliori di quelli offerti fino ad ora, e non solo nelle moto d’epoca. A settembre pensiamo di fornire qualche anticipazione, a novembre, al Salone di Milano, potremmo avere a disposizione un “pacchetto” completo. Nel frattempo, attraverso Motitalia, il sito internet federale (www.federmoto.it), oppure le News Letter inviate ai Moto Club, è facile vedere che cerchiamo ogni giorno di offrire servizi più numerosi e di migliore qualità. D’altra parte, siamo piuttosto soddisfatti per la capacità organizzativa raggiunta in campo sportivo. Regole, impianti, attività di controllo, calendario ancora ampliato per numero di manifestazioni e dislocazione geografica, quantità di gare internazionali in Italia, formano un “pacchetto” nutrito come mai fino ad ora. E sempre con grande attenzione verso gli spettatori, a cominciare dalle proposte sul prezzo dei biglietti.
Ma non è sufficiente. Come ho detto ormai più volte, i Tesserati ci chiedono spesso e volentieri l’impossibile, in ogni settore. E’ evidente, anche se qualcuno fatica a capirlo, che non possiamo dare risposte concrete (e magari vincenti) su ogni aspetto della vita motociclistica: ce lo impediscono le competenze (spesso non sono le nostre); i tempi (non possiamo modificare le leggi in fretta e a nostro piacimento); i modi (non crediamo che fare la rivoluzione in piazza porti risultati positivi). Ma uno dei reali impedimenti di fondo sono le dimensioni della Federazione. Ci apprestiamo a superare i 150.000 Tesserati, alla fine di questo anno. Numero ragguardevole, sicuramente “importante” e frutto di tanto lavoro, ma non ancora sufficiente a costituire una vera “massa critica” sul mercato. Paradossalmente, il grande pregio di avere una diffusione totale sull’intero territorio nazionale, si rivela per certi versi una debolezza. Non rappresentiamo ancora, infatti, un numero di voti abbastanza concentrato (e dunque appetibile) per interessare i singoli politici ai quali potremmo rivolgerci. Dobbiamo assolutamente crescere.
Abbiamo due possibilità: aumentare di numero, nell’immediato, e poi andare a caccia dell’eccellenza. Dobbiamo ampliare di più l’offerta di servizi, coinvolgere chi ancora non ci conosce e che invece potrebbe trovare soddisfazione in quello che facciamo: appassionati di moto d’epoca o di turismo, solo per fare due esempi, da coinvolgere in alcune delle nostre attività. Allo stesso tempo, dobbiamo migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti. Penso ad esempio ai Corsi di Guida, che hanno obiettivi molto ambiziosi; ai Corsi di avviamento alle specialità sportive, fuoristrada e non; all’attività nell’Educazione Stradale. Siamo già convinti di dare il massimo. Eppure continuiamo a cercare strade nuove, soluzioni soddisfacenti ai problemi, cerchiamo di reagire agli stimoli di Tesserati.
E’ necessario che il vostro numero diventi molto più grande. “Piccolo è bello” è uno slogan sicuramente accattivante, ma ricorda un po’ troppo la storiella della volpe e l’uva. Come dire: se non posso crescere, mi accontento.
Io, se permettete, e con il vostro aiuto, non voglio accontentarmi.
Paolo Sesti