Una tre giorni vissuta sotto l’egida federale al Pannoniaring (Ungheria) con la Ducati Speed Week, storica manifestazione che in questo 2007 ha fatto un salto di qualità importante passando da degli standard demandati alla capacità dell’organizzatore a quelli istituzionali.
Promotrice di questo cambio la Federazione Motociclistica Italiana, la Ducati si è mostrata ben disposta nel portare avanti il progetto nonostante il calo annunciato di iscritti. Inevitabilmente infatti, le difficoltà burocratiche, nonostante gli sforzi profusi dalla stessa FMI e dalla Federazione Austriaca, operativa sul campo per quanto attiene la direzione e la segreteria gara, hanno scoraggiato alcuni piloti. Eppure il tutto era ben giustificato dalla contro partita: certezza di standard organizzativi ed assicurativi; certezza che il pilota accanto a noi si fosse sottoposto a visita medica e che quindi fosse ridotto il rischio di un malore a 200 all’ora. Diversi hanno apprezzato tutto questo e sicuramente il cammino è intrapreso per un ulteriore snellimento dell’iter ed una maggiore soddisfazione generale per correre divertendosi e soprattutto con un adeguato ombrello assicurativo e di sicurezza.
I giochi, dopo le prove libere del venerdì, si tenevano tutti al sabato ed alla domenica con la Speedweek che si mescolava al Desmo Challenge, monomarca tutto Ducati che, unica esperienza in tutto il panorama nazionale, ha inserito nel calendario questa tappa all’estero e che tappa: lo splendido circuito del Pannoniaring lungo oltre 4,7 km! Rovente il clima con temperature vicino ai 40°, nessuno dei partecipanti ha mollato di una virgola.
Nella Speedweek la classe A vedeva primeggiare il laziale Sergio Vitali su TT2 davanti ai due tedeschi, sempre su Ducati, Sauer e Koberl. Nella B, dove si teneva pure il discorso dell’Europeo Supertwins, Walter Bartolini vinceva su GianMaria Liverani e Giampaolo Pertile per un podio con le due NCR tallonate dalla Ducati GPM. Quarto Ceccaroni, il resto degli azzurri chiudeva la partita con onore: per Enrico Martini su NCR ed il compagno di squadra Tinti rispettivamente una sesta ed ottava piazza mentre Ivano Pigliaceli rovinava in terra fortunatamente senza conseguenze.
La categoria E quindi era tutta per i piloti esteri con il tedesco Enzinger vincente sul belga Bollaerts e su Pigaghe, quinto e migliore dei nostri Giuseppe Cavicchi. Infine, sempre per la Speed Week, la classe J e D, accorpate in una unica partenza, vedevano il solito super Bartolini su NCR Millona vincere anche se di poco sul veneto Pellizon (Triumph) e sulla 999R di Angelo Dall’Osso. Primo della D e decimo assoluto David Hatto.
Per quanto attiene invece il Desmo Challenge, nella categoria Protwins, Bartolini su NCR non sentiva ragioni andando a vincere su Pigliaceli e la sua Bimota, terzo Pertile con Martini e Tinti ad un soffio dal podio. Nella Superbike era quindi il turno di Massimo Bocelli che chiudeva sotto la bandiera davanti a Brugnone e Dall’Osso: quinto Sellone, il piemontese si vedeva infliggere 30″ per partenza anticipata andando cosi a offuscare una bella gara. Per la Sport classic quindi la Paul Smart di Manuel Palleschi si a!ggiudicava l’alloro davanti ad un coriaceo Contigliozzi che, nonostante i postumi di una brutta frattura al bacino ed un’età non più verdissima, ha chiuso in seconda piazza. Terzo Alessandro Trigila, alle sue spalle il giornalista Matesich che ha faticato non poco a tenere a bada il rivale Marini chiudendo con poco più di un secondo di vantaggio. In zona punti quindi Fabio Vitali, alle prime esperienze nella classe, Ceccaroni, Gentili e Cardoni. Infine la Supersport e la Superstock: primo Lettieri su Sala e Ennemoser nella SS, per la Stock podio nell’ordine a Iaccheri, Barbieri e Caspon.