Sono stati oltre 500 i ragazzi che hanno preso parte al progetto Vivi la Strada Centro Nord, che si è concluso in questi giorni a Bologna. Presso il tracciato stabile all’interno dell’Istituto Agrario “A. Serpieri” è stata svolta tutta l’attività di educazione stradale voluta dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Vivi la Strada ha visto impegnati gli studenti delle scuole medie di varie regioni, che durante i 15 giorni di attività oltre alla guida pratica del ciclomotore si sono confrontati con temi come effetti dopo l’uso di alcool e sostanze stupefacenti, con una lezione medico specialistica del dott. Massimo Corbascio. Nel corso delle lezioni è stato proposto da parte dei formatori FMI, l’utilizzo dei simulatori di guida e l’uso di occhiali che simulano lo stato di alterazione per abuso di alcool. L’interesse dei ragazzi è stato molto elevato su tutti gli argomenti trattati, come il rispetto delle regole, la guida responsabile del ciclomotore, i controlli fondamentali di sicurezza del mezzo, la sicurezza passiva, il casco, l’abbigliamento, riflessioni sull’utilizzo consapevole dell’ambiente stradale. I formatori Alessandro Atti, Massimo Abbà Carles e Maurizio Grondona, coordinati dal referente regionale Monica Fabbri, hanno coinvolto i ragazzi catturando la loro attenzione e il loro interesse con la propria passione, con l’obbiettivo di sensibilizzarli sulla cultura della sicurezza.
Un particolare ringraziamento al dirigente scolastico dell’ Istituto Agrario “A. Serpieri” di Bologna, dott. Teresa D’Aguanno che ha supportato tale iniziativa e alla responsabile del Laboratorio Europeo delle Sicurezze dott. Franca Ferroni che ha coordinato tutta l’attività unitamente al Dipartimento Educazione Stradale FMI.