Saltarelli, Gamarino e Calia trionfano nel Mondiale Superstock.
La Yamaha YART è ufficialmente campione del mondo Endurance. Dopo il quarto posto raggiunto nella 86° edizione della Bol D’Or, il team composto dal pilota genoano Niccolò Canepa e dai suoi compagni di squadra Marvin Fritz e Karel Hanika può godersi un titolo ampiamente meritato.
Un verdetto che è stato reso possibile anche grazie ai problemi dei rivali avuti durante la gara. Infatti, i campioni in carica della FCC TSR Honda si sono dovuti fermare nella notte, mentre lottavano per la vittoria della gara e per il titolo, a causa della rottura del motore. Strada spianata dunque per YART, anche se non è stato comunque facile. La Yamaha ha accusato diversi problemi di surriscaldamento per una possibile piccola perdita del radiatore che ha costretto la squadra a fermarsi varie volte per dei rabbocchi di liquido refrigerante.
Dopo aver perso qualche giro per il brutto inconveniente, la situazione si è ristabilizzata e il team è riuscito a chiudere la gara al quarto posto, risultato ampiamente sufficiente per diventare campioni.
Nicolò Canepa con questo risultato entra nella storia: infatti, è il primo pilota italiano a vincere il mondiale Endurance ed il Bol D’Or (nel 2017). Inoltre è il primo italiano ad aggiudicarsi le tre grandi classiche del Mondiale Endurance (24 Ore di Le Mans, Bol d’Or e 24 Ore di Spa-Francorchamps), denominato “Master of Endurance”.
La vittoria della 86° edizione della Bol D’Or è andata alla compagine francese Yoshimura SERT Suzuki che, dopo la rinuncia di Sylvain Guintoli a continuare la gara a causa di un problema di gastrite, è riuscita a completare la gara con i soli Masson e Black, portandosi a casa questa edizione.
Superstock – Il titolo iridato di categoria è andato al Team 33 Louit April Moto di Saltarelli, Gamarino e Calia. Inizialmente l’alloro sarebbe dovuto andare a Chromeburner RAC41 Honda, team squalificato però in sede di verifiche tecniche. Provvedimento che ha consegnato la vittoria ai tre italiani.