Sono Campioni d’Italia 2009: Compagnone (MX1-Elite), Pedri (MX1-Over 21) e Aperio (MX2-Elite). I vincitori di giornata sono Compagnone (MX1) e Cervellin (MX2).
Già dalla giornata di ieri c’erano tutti i presupposti per essere, questa, una gara di alto livello. Se aggiungiamo il fatto che nel tardo pomeriggio di sabato tutti i presenti hanno voluto fortemente dimostrare un gesto d’amicizia, dedicando una foto tutti assieme, a Luca Pellegrini giovane pilota bresciano che si è gravemente infortunato un mese fa durante una sessione di allenamento, ebbene questo ci fa vedere cos’è il motocross di “casa nostra”.
Ancora un domenica di sport vero, dunque, quella andata in scena sullo storico tracciato lombardo. Oltre al record di iscritti, questa giornata ricca di colpi di scena e manche avvincenti, è stata condita da un considerevole numero di persone, circa 2000. Da evidenziare che questa manifestazione è trascorsa all’insegna dello spettacolo oltre ad aver registrato il tangibile interesse della stampa. Qui erano presenti una decina di giornalisti, per altrettante testate, oltre ad un paio di troupe televisive, questo a dimostrazione del maggiore interesse attorno a questo torneo.
Ciliegina sulla torta di questa giornata sono stati anche i tre titoli assegnati ad altrettanti ragazzi che hanno messo in bacheca questa vittoria con una prova d’anticipo. La matematica dei numeri ha dato ragione a Felice Compagnone (MX1-Elite) che con le due vittorie odierne ha raggiunto quota 7 manche vinte su 10 disputate. Titolo di Campione d’Italia anche per Matteo Aperio (MX2-Elite) che aveva compromesso la sua rincorsa con una caduta in gara 1, poi la vittoria nella frazione conclusiva lo ha definitivamente incoronato campione. Alloro anche per Lorenzo Pedri (MX1-Over 21) che giunto non in perfette condizioni fisiche, temeva di non poter coronare il sogno di questo tricolore. Gli altri tre titoli vacanti si assegneranno durante l’ultimo appuntamento di Fermo in programma per metà ottobre.
Altra annotazione è l’importante vittoria di giornata, per la prima volta quest’anno in una prova di Campionato Italiano, di Andrea Cervellin e dell’Husqvarna, marchio che qui è di casa. Il giovane pilota vicentino, euforico sul podio, si è aggiudicato il primato in MX2 con un primo ed un terzo posto di manche.
Cronaca delle gare
MX1-Gr.A: è stata all’insegna di Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) che all’inizio ha dovuto respingere gli attacchi di un Federico Bracesco (Honda-Aldini Racing) davvero scatenato, mentre Lorenzo Pedri (Honda-Off Road Factory), terzo, ha guardato da lontano i due pretendenti alla vittoria. Stefano Dami e Manuel Beconcini, i diretti inseguitori di Compagnone in classifica generale, hanno subito compromesso la loro gara con qualche errore. Gara 2 è stata un assolo di Compagnone, partito come sempre al comando, stavolta non ha lasciato avvicinarsi nessuno, andando a vincere indisturbato. Dietro al laziale, duello ravvicinato tra Dami e Bracesco, con il vicentino che non è riuscito a sopravanzare il pilota delle Fiamme Oro. Pedri giunge quarto, mettendo al sicuro, davanti ad un Beconcini non di certo felice per gli esiti della prima frazione, il tricolore di categoria.
MX2-Gr.A: Matteo Aperio (Honda-Motobase) compromette subito la sua gara alla fine del primo giro. Una banale scivolata e la difficoltà nel riaccendere la sua Honda fanno temere il peggio. Il milanese riesce a ripartire ma perde un giro, alla fine sarà 34° e qui, poi, a far conti per quanto perso, in termini di punti. Eros Doria (Honda-Pardi Racing), che inseguiva Aperio da vicino ha la strada spianata ma il suo primato dura tre giri perché l’incalzare di Andrea Cervellin (Husqvarna-Tecno B) va a buon fine. Il pilota Husqvarna va ad impossessandosi della prima posizione e la mantiene sin sotto la bandiera a scacchi. Prima vittoria stagionale, prima vittoria in un Campionato Italiano che lo ha visto presente in soli due appuntamenti, Cervellin in questa giornata dedica la vittoria finale al team e ai famigliari. Sul finire di gara 1 un calo fisico di Doria dà via libera a Pierfilippo Bertuzzo (Yamaha-Massignani Racing) che agguanta la seconda piazza. Gara 2 vive sull’insegna dell’impetuosa partenza di Aperio che non vuole lasciare la punti agli avversari ma soprattutto vuole ipotecare il titolo. Per lui questa seconda frazione è una cavalcata in solitario, conclusasi con fiumi di spumante per festeggiare il tricolore. Dietro ad Aperio una seconda frazione da incorniciare per Michol Mercandino (Honda-PVD Racing), seconda posizione dal primo all’ultimo giro e primo gradino del podio nella categoria Under 21. Terzo giunge Roberto Lombrici che bissa il risultato di gara 1.
Le gare dei Gruppi B
MX1: due gare fotocopia con relativa vittoria per Roberto Fappani. Il pilota della Suzuki ha disputato tutte e due le frazioni sempre al comando.
MX2: la prima vittoria va al veneto Bruttomesso che poi viene penalizzato di 5 posizioni per essere non in regola con la fonometrica. Vittoria consegnata, dunque, nelle mani del lombardo Barbieri che si era classificato alle sue spalle. Bruttomesso va poi a vincere anche gara 2, stavolta, senza nessun intoppo.
La voce dei protagonisti
Felice Compagnone: “Sono molto contento. Mi sono allenato tutto il mese di agosto per via della convocazione che ho ricevuto per l’Europeo delle Nazioni e quindi sono giunto qui in gran forma. Vincere poi il titolo, con una prova d’anticipo, è davvero il massimo. Questa stagione 2009 è davvero da incorniciare. Ringrazio tutti colori che mi stanno dando una mano.”
Andrea Cervellin: “Non ho parole per questa vittoria è la prima in carriera, è la prima di questa stagione, è la prima con l’Husqvarna, insomma non so davvero cosa dire se non ringraziare tutti, dalla mia famiglia, al team, al mio meccanico. Nella seconda frazione ho un po’ sofferto per un problema di vesciche alle mani, ma ricorderò con particolare piacere gara 1, una vittoria che non scorderò mai.”
Matteo Aperio: “Devo dire che adesso, a motori spenti, sono sereno, ma alla fine della prima gara ero distrutto, moralmente e fisicamente. Una banale scivolata si è trasformata in un calvario: un avversario mi ha centrato quando ero a terra, la moto non ripartiva, solo grazie al mio fisioterapista sono riuscito a non sentire troppo dolore in gara 2. Al secondo via ero furioso. Ho voluto prendere il largo per stare lontano dai guai, cercando di non ripetere errori. Alla fine è andata bene e ho vinto anche un titolo che reputo davvero importante.”
Lorenzo Pedri: “Sono arrivato qui con un problema al ginocchio rimediato in allenamento e non ero al 100%. Ho tenuto duro e dopo la bella partenza, in gara 1, ho cercato di mantenere la posizione. La seconda gara è andata altrettanto bene e così questo è il secondo titolo che vinco a poco distanza di tempo dopo quello regionale. Sono molto felice e ringrazio tutti colori che mi sono vicini e mi hanno permesso di coronare una stagione indimenticabile.”