Come sappiamo, l’ultima prova degli Internazionali d’Italia di Supermoto 2009 non si è disputata per protesta di piloti e team, i quali nel pomeriggio di sabato 12 settembre si sono però presentanti all’incontro con la Federmoto e il promoter presso il circuito pavese, disertando l’importante appuntamento agonistico.
La riunione si è svolta in un clima cordiale e sereno alla presenza del Presidente della FMI, dott. Paolo Sesti, dove alcuni piloti e l’associazione dei team hanno elencato una serie di “punti” da prendere in considerazione per la prossima stagione, considerazioni che da tempo FMI e DBO avevano già monitorato e alcune di queste già messe in cantiere per la stagione 2010.
A tal proposito Danilo Boccadolce, amministratore della DBO, società organizzatrice del campionato, torna sull’argomento:
“Uno ‘sciopero’ operato da parte dei team e dei piloti che certo non ha giovato alla disciplina e all’ambiente, ma se oltre alla riunione, già annunciata da mesi dalla FMI, si fosse anche corso non sarebbe stato meglio? Questa presa di posizione ha messo in mostra un atteggiamento non solo arrogante ma anche di scarsa professionalità di “alcuni” protagonisti del settore, tesi confermata dalle numerose mail e scuse da parte di molti piloti che non hanno capito… e da alcune case che si sono dissociate da tale comportamento. Noi comunque – aggiunge Danilo Boccadolce – continuiamo a lavorare con serenità per tutti quelli che ci credono e sono fortunatamente tanti, abbiamo ancora per quest’anno importanti impegni internazionali nella supermoto ed è già in cantiere la prossima stagione con novità importanti e nuove energie da trasmettere”.